Che la popolazione Italia stia invecchiando è un tema noto.
Un recente rapporto di Eurispes indica tra i 4 grandi fattori che influenzano il futuro nel mondo proprio ‘I cambiamenti demografici con andamenti diffusi di invecchiamento della popolazione, squilibri crescenti nei tassi di natalità, allungamento delle aspettative di vita, mutamento degli equilibri tra giovani e anziani, tra popolazione attiva e non attiva, con effetti negativi profondi sui sistemi di assistenza sociale, organizzazione del lavoro, livelli occupazionali, flussi migratori.‘
Quello che succede in Italia, succede anche in Giappone, Germania, Uk, Usa, in generale tutti Paesi occidentali vivono il problema dell’invecchiamento della popolazione.
Ci sono meno nascite e la vita si allunga, quindi, per dirla in estrema sintesi ci sono tanti nonni e pochi nipoti. Certo gli anziani di oggi sono molto più sprint di un tempo, sono in buona salute e desiderano vivere pienamente. Ma la rete familiare e sociale è più fragile.
Secondo gli ultimi dati Istat gli over 65 in Italia sono 14 milioni e costituiscono il 23% della popolazione. Di questi, il 32% vivono da soli, 300.000 anziani soltanto nel capoluogo lombardo (dati del Comune di MIlano).
La solitudine, insomma, è dietro l’angolo.
Una startup ha pensato a come poter risolvere questo problema con un’applicazione internet. D’altro canto, se esistono social network per fare amicizia e diffusissime app di dating per trovare l’anima gemella, perché non utilizzare il medesimo meccanismo per far incontrare nonni e nipoti?
Si chiama UAF (www.uaf-family.com) e si è data la missione di alleviare la solitudine dei “senior” recuperando uno dei legami più preziosi che esiste: quello tra nonni e nipoti.
UAF, infatti, mette in contatto gli over65 – chiamati affettuosamente “nonni” – con una community di “nipoti on demand”, giovani under35 che scelgono di dedicare una parte del proprio tempo a fare compagnia agli anziani.
L’incontro tra ‘nonno e nipote’ è agevolato dalla tecnologia della piattaforma di UAF, che accoppia le persone sulla base degli interessi comuni e delle attività da svolgere; dalle passeggiate agli scacchi fino a “corsi” di tecnologia, nonni e nipoti passano il tempo insieme in uno scambio generazionale che, se da un lato allevia la solitudine degli anziani, dall’altro arricchisce i più giovani, in un clima di scambio e rapporto paritario che nulla ha a che fare con l’assistenzialismo.
Al momento il servizio di UAF è attivo a Milano e Bergamo, entro fine ottobre arriverà anche a Roma e Varese, mentre a novembre si aggiungeranno Parma, Bologna e Torino.
“UAF nasce, in Italia, sull’esempio di altre startup simili che all’estero (ad esempio negli Stati Uniti) hanno già dimostrato che quello dello scambio intergenerazionale può essere un modello di welfare comunitario di successo. Ma è anche il frutto del legame che io e Matteo abbiamo avuto con i nostri nonni, e delle difficoltà di cui abbiamo fatto esperienza, nei nostri nuclei familiari, quando i nostri nonni sono diventati più anziani – racconta Cecilia Rossi, 30 anni, co-fondatrice di UAF insieme all’amico d’infanzia Matteo Fiammetta – Con UAF puntiamo a portare valore a tutti gli attori in scena: agli anziani, che trovano una compagnia giovane e vitale lontana dal caregiving classico delle badanti; alle famiglie, che spesso non riescono a dedicare agli anziani il tempo che meritano e che hanno nei nipoti on-demand degli alleati affidabili e sicuri; ai nipoti, che si arricchiscono dell’esperienza degli anziani; alla comunità in senso più esteso, che ritrova così un legame umano che a volte si perde nelle grandi città.”
Ma chi sono i ‘nipoti’ in questa piattaforma?
Si tratta solitamente di studenti o giovani professionisti tra i 19 e i 35 anni, spesso con esperienze sociali alle spalle: per poter fare i ‘nipoti’ devono superare un accurato processo di selezione, e poi un periodo di formazione con degli psicologi qualificati. Per prenotare un Nipote su UAF bisogna chiamare un numero verde, passaggio necessario anche a compilare un breve questionario – con l’aiuto dello staff di UAF – per individuare le preferenze di interessi e anche caratteriali dell’anziano, in modo che il sistema possa creare una rosa di 2-3 Nipoti che meglio rispondono alle esigenze del nonno. Una volta scelto il Nipote, il primo incontro è sempre gratuito; il nonno potrà quindi prenotare i successivi appuntamenti al telefono, scegliendo se incontrare nuovamente lo stesso Nipote o cambiare.
Tutto questo non è gratuito, è pensato per essere economicamente sostenibile e diventare un servizio accessibile e sempre disponibile.
Ai Nipoti viene riconosciuto un contributo per ogni ora di compagnia, tenendo allo stesso tempo il prezzo calmierato per gli anziani: UAF, infatti, viene spesso fornito come benefit aziendale, oppure viene erogato alle famiglie come servizio aggiuntivo da ospedali, case di riposo, aziende farmaceutiche, gruppi assicurativi. L’obiettivo è arrivare a ridurre il più possibile il costo per gli anziani, fino, potenzialmente, alla gratuità.
Foto copertina: Image by Racool_studio on Freepik