E’ sotto gli occhi di tutti: la tecnologia plasma ogni aspetto della nostra vita e con l’arrivo dell’intelligenza artificiale sarà sempre più così. In questo contesto, l’educazione alle materie STEM (Science, Technology, Engineering, and Mathematics) e alla programmazione informatica sono diventate fondamentali per le future generazioni, non solo per assicurare carriera e posti di lavoro, ma per comprendere il linguaggio della contemporaneità. Come afferma Mitchel Resnick del MIT Media Lab, (uno dei più autorevoli centri mondiali per lo sviluppo di nuove tecnologie) l’obiettivo non è solo formare programmatori professionisti, ma sviluppare competenze trasversali come il pensiero creativo, il problem-solving e la capacità di collaborazione, abilità essenziali per qualsiasi carriera futura.
Il progetto Easycode è nato su questo presupposto, allineandosi perfettamente anche all’Obiettivo 4 dell’ONU (Quality Education), volto a promuovere un’educazione di qualità inclusiva ed equa. L’iniziativa, promossa dalla società ICT milanese LunaLabs, si articola in due componenti principali: corsi di formazione in presenza nelle scuole e una piattaforma di e-learning. Il progetto ha già raggiunto oltre 4.000 studenti con più di 200 corsi completati: partito nell’anno della pandemia con insegnamento a distanza, ha poi preso piede con i corsi in presenza dentro le scuole.

Filippo Abirascid, direttore del progetto Easycode, sottolinea il valore dell’impatto sociale: “Easycode è nato dalla convinzione che la programmazione non sia solo un’abilità tecnica, ma un modo per sviluppare creatività, logica e capacità di risoluzione dei problemi, già a partire dalla scuola primaria. Il nostro obiettivo è rendere l’educazione digitale accessibile a tutti, colmando il divario digitale e offrendo strumenti concreti per il futuro dei giovani.“
Un’educazione digitale inclusiva
Il progetto Easycode si distingue per il suo approccio inclusivo e progressivo: partendo dalla scuola primaria fino alla secondaria di secondo grado, offre percorsi personalizzati che si adattano alle diverse età e livelli di apprendimento.
I corsi in presenza nelle scuole adottano metodologie di gamification (cioè applicando elementi tipici del gioco) che rendono l’apprendimento un’esperienza interattiva e stimolante. L’offerta formativa di questi corsi è molto ampia e prevede diversi livelli e tecnologie: si parte da corsi base come Scratch o Minecraft, per arrivare a corsi di programmazione vera e propria con HTML e CSS, e a corsi di progettazione robotica, stampa 3D e programmazione di droni.

Parallelamente, la piattaforma di e-learning è disponibile in due versioni: una a pagamento per le scuole, che include elementi di gamification, e una gratuita accessibile a tutti, che pur non includendo gli elementi di gioco, garantisce comunque accesso universale alle risorse educative digitali.
“L’impegno di Easycode verso l’educazione di qualità si manifesta anche nella recente decisione di lanciare una versione gratuita della piattaforma – continua Abirascid – Questa mossa democratizza l’apprendimento del coding e delle competenze STEM, allineandosi perfettamente con i principi di inclusività e accessibilità dell’Agenda 2030 dell’ONU“.
“L’aggiornamento dei contenuti formativi è anch’esso molto importante: di recente abbiamo introdotto nei nostri corsi in presenza ‘Educazione ai social media‘, con l’idea di migliorare la consapevolezza dei nostri ragazzi e ragazze nell’uso dei social; e il corso per la programmazione dei Droni, un fenomeno che cresce d’importanza, anche come sbocco professionale. Nel prossimo futuro, l’idea è di introdurre corsi per capire i fondamentali dell’intelligenza artificiale e imparare anche a lavorare con l’intelligenza artificiale, sia nei corsi in presenza che, progressivamente, sulla piattaforma.”

Il progetto Easycode non solo supporta gli studenti, ma fornisce anche strumenti essenziali per la formazione continua degli insegnanti, rispetto ai quali è stato proprio l’insegnamento a distanza in pandemia a denunciare carenze e competenze disuguali non più accettabili nella scuola di oggi. “Con Easycode vogliamo creare un ecosistema educativo completo che promuova l’innovazione pedagogica e l’integrazione tecnologica nell’insegnamento tradizionale. Vogliamo essere al fianco del sistema educativo, dei dirigenti scolastici e degli insegnanti. E’ anche grazie al loro contributo che i nostri corsi e la nostra piattaforma sono cresciuti e sono stati migliorati in questi anni. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo: fornire strumenti alla nuova generazione per vivere pienamente il proprio futuro”.
L’importanza del coding nella scuola italiana
L’Italia è stata tra i primi Paesi a introdurre il coding (la programmazione informatica) nelle scuole, con il Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), che mira a sviluppare il pensiero computazionale tra gli studenti e ridurre il divario digitale. Tuttavia, la sua effettiva integrazione nel curriculum scolastico è stata lenta e frammentata. “Con Easycode possiamo essere un punto di riferimento per la scuola pubblica e privata italiana, offrendo sia corsi in presenza che una piattaforma di e-learning con strumenti didattici concreti e facilmente accessibili per tutti gli istituti.”
Il futuro dell’educazione passa inevitabilmente per il digitale, e iniziative come Easycode rappresentano un’opportunità per formare le nuove generazioni in modo più consapevole e partecipativo. “La nostra missione è chiara: costruire un’educazione inclusiva, innovativa e alla portata di tutti”, conclude Abirascid.