“Domani partiamo per la Libia, facciamo un viaggio di 5 giorni per documentare tutto quello che l’UNICEF fa sul posto. Non vedo l’ora di partire, ogni volta che vado a fare un viaggio così torno arricchito umanamente. Per me è un onore far parte di questo grande progetto e per questo ringrazio l’UNICEF”, così Fabio Rovazzi, youtuber e cantante italiano (esploso con il brano Andiamo a comandare) condivide pubblicamente la prossima partenza per la Libia dove, accompagnato dal Portavoce dell’UNICEF Italia Andrea Iacomini e dal Rappresentante UNICEF in Libia Michele Servadei, visiterà diversi progetti UNICEF.
Fabio Rovazzi è da qualche tempo quello che gli americani hanno battezzato ‘Goodwill Ambassador’ , un ambasciatore di buona volontà, cioè una persona di fama che fa leva sulla propria notorietà per sostenere una causa specifica per esempio un Paese o un’organizzazione, in questo caso l’Unicef.
Il cantante ha già prestato il suo volto e la sua voce a favore dei bambini più vulnerabili, attraverso alcune campagne. Nel 2022, proprio all’inizio della guerra in Ucraina, Rovazzi ha preso parte a una missione sul campo in Moldavia nel corso della quale ha visitato diversi progetti che l’UNICEF ha realizzato nel paese per accogliere e fornire aiuto e assistenza ai bambini e alle famiglie ucraine in fuga dalla guerra.
Ora è stato coinvolto per la campagna “Cambiamo ARIA”, lanciata da UNICEF Italia per sensibilizzare bambini, giovani e famiglie sui temi del cambiamento climatico e della sostenibilità ambientale.
“Nel corso della missione in Libia, visiteremo alcuni impianti di desalinizzazione dell’acqua e per l’utilizzo dell’energia solare. La Libia è uno dei paesi con meno acqua potabile al mondo ed è tremendamente esposta alla crisi climatica. A Tripoli, insieme a Rovazzi, incontreremo bambini e adolescenti nei Centri comunitari/Baity Center sostenuti dall’UNICEF, che forniscono servizi integrati di istruzione, protezione e salute, a migliaia di bambini e ragazzi tra i più bisognosi. Ringraziamo di cuore Fabio per la sua sensibilità e la passione con cui si sta dando voce ai diritti dei bambini”, ha detto il Portavoce dell’UNICEF Italia Andrea Iacomini.
“Sono molto orgoglioso che il Comitato Italiano per l’UNICEF abbia deciso di visitare la Libia. È un segno di amicizia del nostro paese. Inoltre dimostra la sensibilità a tematiche come l’impatto del cambiamento climatico sui bambini e come l’importanza dell’inclusione sociale dei bambini di ogni provenienza”, ha confermato Michele Servadei, Rappresentante UNICEF in Libia.