In Italia, Torino è la capitale dell’apicoltura urbana: pare che addirittura il primo progetto di questo tipo risalga al 1905 ad opera di don Giacomo Angeleri. Negli anni l’Università ha continuato gli studi sulla materia e dal 2006 sono ricominciate le attività vere e proprie di realizzazione di apiari grazie al lavoro di alcuni apicoltori privati, di associazioni e di ricercatori universitari.(qui un approfondimento)
Attualmente gli apiari a Torino sono almeno venti, con più di 150 alveari, esistono realtà come la Comunità del Cibo Apicoltori Urbani di Torino afferente alla ‘Rete di Terra Madre – Slow Food International’ (poi diventata Comunità Slow Food degli Impollinatori Metropolitani) e ‘Le api in città’.
Nota: gli apiari sono i luoghi in cui sono collacate una o più arnie, cioè le 'casette' artificiali che accolgono l'alveare.
Il progetto Iren: 2 alveari e 120mila api al servizio dell’ambiente
Da oggi ci saranno due alveari in più a Torino: in occasione della Giornata mondiale delle api (20 maggio 2021), la società Iren (fornitore green di luce e gas, acqua e servizi ambientali) battezza 2 alveari nella centrale di cogenerazione di Torino Nord gestita da Iren Energia: negli alveari sono state collocate circa 120mila api in grado di impollinare ogni giorno circa 60 milioni di fiori nella zona circostante l’impianto; si prevede così una produzione di circa 20 kg di miele all’anno.
La presenza degli insetti, inoltre, servirà a Iren per il biomonitoraggio delle matrici ambientali dell’area.
Il progetto di responsabilità sociale prevede un monitoraggio della qualità dell’aria e di diversi indicatori ambientali attraverso l’osservazione costante del comportamento delle api, della loro salute e della loro capacità produttiva di miele. Gli operatori di Apicolturaurbana.it, partner dell’iniziativa, accederanno periodicamente agli alveari per verificare il comportamento della comunità e registrarne eventuali variazioni comportamentali nell’ecosistema creatosi. Nello specifico, le analisi verranno effettuate su campioni di miele, api, cera e pan d’api (polline) raccolti in momenti diversi della stagione.
Questa iniziativa prevede inoltre, grazie al coinvolgimento diretto di Eduiren, il settore education del Gruppo Iren, la realizzazione di percorsi didattici e laboratori destinati ai ragazzi e finalizzati a sensibilizzare le giovani generazioni sull’importanza del mantenimento della biodiversità, del rispetto dell’ambiente e di come sia possibile fare impresa in modo sostenibile e rispettoso della natura.
Le api sono fondamentali per l’ambiente
La parola “ape” evoca nella maggior parte delle persone l’immagine dell’ape domestica, Apis mellifera, eppure esistono nel mondo oltre 20.000 specie diverse, 2000 sono solo quelle europee. Una grande biodiversità che sta purtroppo diminuendo, ed è parte di quella minaccia che riguarda tutti gli impollinatori, importantissimi per l’ambiente, le api in particolare essendo il più importante gruppo di insetti impollinatori e quindi fondamentali non solo per la riproduzione di centinaia di migliaia di specie di piante da fiore selvatiche, ma anche per la resa di circa l’85% di tutte le coltivazioni. Quello che mangiamo dipende direttamente dalle api, almeno un boccone su tre.

Le api sono molto delicate, risentono del cambiamento climatico, della perdita di biodiversità vegetale, dell’uso di pesticidi sui terreni, dell’inquinamento atmosferico. Per questo sono anche delle inconsapevoli sentinelle della salubrità di un ambiente, ed è ancora per questo che sono oggi ritenute dei ‘bioindicatori’. Recentemente una ricerca olandese avrebbe dimostrato che sono addirittura in grado di avvertire con l’olfatto il coronavirus.
Anche per questo motivo, da qualche anno si va diffondendo in molte città del mondo ‘l’apicoltura urbana’ che porta le arnie in città con l’idea di raggiungere diversi benefici, la salvaguardia delle api e della biodiversità, la sensibilizzazione sull’importanza delle api e in generale sui temi ambientali, la diffusione di una idea di città che comprenda maggiormente la natura, il biomonitoraggio dell’aria. Si è già diffusa in metropoli come Berlino (15.000 arnie), Londra (3.200 apiari), San Francisco, Parigi, New York, Copenaghen, Tokyo.
La Giornata internazionale delle api
Il World Bee Day è stato riconosciuto dall’Onu su proposta della Slovenia nel 2017, proclamando il 20 maggio come Giornata mondiale delle api.
Lo scopo della giornata, di cui trovate tutto nel sito ufficiale qui, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza delle api e dell’apicoltura, contribuendo in queso modo alla loro tutela.
La Slovenia ha una lunga tradizione nell’apicoltura, attività molto diffusa anche amatorialmente.