Si è svolta nei giorni scorsi la finale del Premio GammaDonna, uno dei riconoscimenti più prestigiosi per l’imprenditoria femminile innovativa in Italia. Giunto alla sua 20ª edizione, il premio valorizza le storie di donne che, con le loro iniziative imprenditoriali, stanno contribuendo a un futuro più sostenibile e inclusivo.
Vincitrice assoluta di questa edizione Paola Bernardotto, fondatrice di ‘Ettomio, un brand di arredamento che promuove lo “slow design” e il Made in Italy per contrastare la cultura del “fast furniture”.
Paola Bernardotto, ‘regina’ dell’arredamento sostenibile
Laureata in sociologia con un background nella comunicazione digitale, Paola ha deciso di mettere a frutto la sua esperienza per dare vita a un’azienda che riflette i suoi valori personali. Dopo 15 anni da dipendente e 2 da mamma, ha scelto di lanciarsi in questa nuova avventura imprenditoriale, animata dalla volontà di offrire soluzioni d’arredo etiche e attente all’ambiente.
“Vogliamo dimostrare che è possibile offrire arredi sostenibili e di qualità, che non rispondono solo a un’esigenza estetica, ma riflettono anche i valori di chi li acquista”, ha spiegato Paola nel ricevere il premio. “Il nostro obiettivo è migliorare la qualità della vita delle famiglie, incoraggiando scelte consapevoli e sostenibili”.
Con ‘Ettomio‘, Paola Bernardotto ha creato una rete di fornitori artigiani Made in Italy e, con una particolare attenzione all’inclusione, ha avviato collaborazioni con cooperative sociali per coinvolgere giovani con la Sindrome di Down nel confezionamento dei kit di montaggio, creando opportunità di lavoro e promuovendo la diversità nel mondo dell’imprenditoria.
Il progetto di Paola si inserisce perfettamente nella filosofia del “slow design”, proponendo soluzioni d’arredo evolutive che seguono le diverse fasi di crescita del bambino. In questo modo, ‘Ettomio’ mira a rivoluzionare il settore dei mobili per bambini, offrendo arredi etici, sostenibili e cognitivi per stimolare lo sviluppo di abilità e capacità nelle giovani generazioni.
Tutte le imprenditrici premiate
Oltre a Paola Bernardotto, sono state premiate altre imprenditrici che si sono distinte per il loro impegno innovativo:
- Cinzia Tessarolo, CEO di Family+Happy, ha vinto il “Giuliana Bertin Communication Award” per aver saputo comunicare in modo efficace la sua piattaforma di servizi di caregiving e welfare familiare basata sull’intelligenza artificiale.
- Gioia Lucarini, CEO di Relief, ha ottenuto il “Women Startup Award” powered by Intesa Sanpaolo Innovation Center per il suo dispositivo innovativo per il trattamento dell’incontinenza urinaria.
- Chiara Schettino, Co-founder e CEO della startup Rosso, ha ricevuto una Menzione Speciale per l’impatto sociale del suo progetto di promozione e semplificazione della donazione del sangue.
Valentina Parenti, Presidente di GammaDonna, ha commentato: “Queste storie sono un esempio straordinario di come la passione imprenditoriale delle donne possa farsi motore di un cambiamento reale e sostenibile. Crediamo fermamente che le imprese giochino un ruolo cruciale nell’affrontare le sfide più urgenti del nostro tempo”.
Il Premio GammaDonna, realizzato con il contributo della Camera di Commercio di Torino e il patrocinio di istituzioni come la Commissione Europea e il G7-Women7, offre alle vincitrici un percorso di valorizzazione, accelerazione ed empowerment attraverso attività di formazione, mentoring e networking con partner come EY, Intesa Sanpaolo Innovation Center e Cottino Social Impact Campus.