Fin dalla sua nascita nel 2001, Relatech S.p.A. si è sempre impegnata a rispondere alle esigenze specifiche delle aziende perseguendo almeno due obiettivi: fornire soluzioni su misura all’avanguardia e sostenibili, considerare il proprio personale come il patrimonio più importante. L’azienda con sede a Sesto San Giovanni (MI) è cresciuta progressivamente negli anni proponendo un approccio integrato alla trasformazione digitale: oggi è costituita da un gruppo di imprese con competenze verticali e una metodologia condivisa, che le consente di supportare le aziende dalla fase di analisi alla realizzazione finale.
Quotata su Euronext Growth Milan dal giugno 2019, Relatech impiega globalmente 800 persone e si definisce una D.E.S.K. (Digital Enabler Solution Know-how) Company, con una presenza capillare in tutto il territorio italiano e alcune filiali in Europa, Hong Kong e New York. Ma ciò che in questo momento caratterizza l’azienda è soprattutto il progetto ReCoach, attraverso cui vivere i valori che la caratterizzano.

ReCoach è un programma pensato per rafforzare le competenze e promuovere una cultura aziendale basata sulla collaborazione e sull’innovazione. L’idea è partita proprio dal Presidente e CEO Pasquale Lambardi, che ha vissuto in prima persona l’esperienza del coaching con Fabrizio Decio, Master Coach Trainer ICU (International Coaching University), per poter raggiungere sia gli obiettivi professionali che personali. “È un percorso che parte dalle origini ed è soprattutto molto pratico”, ricorda Lambardi: “si utilizzano tecniche e azioni concrete che permettono di mettere a terra obiettivi specifici”. Avendo rafforzato le proprie competenze, potenziandone altre, il CEO si è dunque fatto promotore del progetto all’interno di Relatech.
Esprimere e valorizzare il potenziale di ognuno
Lanciato nel 2020, ReCoach nasce dalla convinzione che il capitale umano sia il patrimonio più importante di un’impresa: il programma ha l’obiettivo di migliorare le caratteristiche professionali e personali dei collaboratori, promuovendo il loro benessere. “ReCoach nasce come progetto interno”, ricorda Lambardi, “dove abbiamo usato il coaching come strumento abilitatore per sviluppare le capacità relazionali e comportamentali”.
Di conseguenza, vengono promossi gli stessi valori fondamentali dell’azienda, quali innovazione, collaborazione, rispetto, passione. Il percorso si sviluppa su tre livelli:
- Fase 1: un’introduzione al mondo del coaching attraverso un corso di tre giornate, dove i partecipanti iniziano a scoprire i benefici di questo strumento.
- Fase 2: un percorso formativo annuale, organizzato in collaborazione con Coaching House, che porta alla certificazione come Coach Professionisti, riconosciuta dall’ICU.
- Fase 3: i coach certificati possono accedere a un ulteriore percorso per diventare “Coach Trainer”, acquisendo le competenze necessarie per formare e ispirare altri collaboratori.
Attualmente, metà dei dipendenti ha completato con successo la prima fase: inoltre, 60 collaboratori hanno ottenuto la qualifica di Coach Professionisti e 12 sono diventati Coach Trainer. Questo investimento nello sviluppo personale e professionale ha favorito un ambiente di lavoro più coeso, produttivo e orientato agli obiettivi comuni: l’empatia e l’ascolto attivo stimolano la crescita personale e professionale, non solo dei colleghi ma anche dei clienti e degli stakeholder. Secondo Fabrizio Decio ciò di cui il mercato ha bisogno è di figura che lui definisce “manager as a coach”: aggiunge infatti che “in un momento come questo, in cui sta avanzando l’intelligenza artificiale, credo che ci sarà spazio solo per persone che hanno un’anima”.

Il tutto si può riassumere nel concetto che le persone devono essere felici, stando nel posto in cui sono, contente di fare quello che fanno. “Il percorso del coaching parte dall’interno, per migliorare ogni persona come tale”, spiega Decio, “e di solito dopo 3 giornate le persone iniziano a chiedersi chi sono: quello che ci interessa è avere 800 leader di sé stessi all’interno dell’organizzazione”.
Sostenibilità che fa business
Uno degli aspetti distintivi dell’azienda è il costante investimento in ricerca e sviluppo, che nel 2020 è stato pari al 23% dei ricavi, confermato anche dalle partnership con diversi atenei italiani: “abbiamo un rapporto proficuo e di lunga data con il mondo accademico”, spiega Lambardi, “collaborando con università private con cui condividiamo un codice etico”.
Si tratta di un punto cruciale, che permette di trasformare risultati accademici in soluzioni tecnologiche avanzate: oltre all’educazione digitale, Relatech promuove un accesso equo alle tecnologie, investendo in soluzioni che rispettano l’ambiente e riducono l’impatto ecologico delle attività. Il percorso per raggiungere gli obiettivi ESG 2030 è infatti uno dei pilastri del modus operandi di Relatech, come emerge anche dalle iniziative riportate nel bilancio ESG e dal progetto ReCoach.
In particolare, Fabrizio Decio sottolinea come tutti i coach di Relatech siano funzionali per il futuro e lo sviluppo dell’organizzazione: “i 60 coach fanno da coach agli altri, dandosi obiettivi aziendali molto concreti”, riprende Decio. “Ognuno si chiede che cosa lui può fare per raggiungere il budget annuale, ma nello stesso tempo c’è un’adesione verso ciò che è urgente, importante, procedendo insieme secondo una direzione condivisa: le risorse sono grate di questo approccio”.
Fra i risultati di ReCoach emergono lo sviluppo delle soft skills per affrontare le sfide professionali, il miglioramento della gestione dello stress, l’incremento della produttività grazie a strategie di lavoro ottimizzate. La forte cultura aziendale ha consolidato l’ecosistema di aziende specializzate in tecnologie all’avanguardia, che fanno ora parte del Gruppo: queste sinergie amplificano l’impatto positivo delle soluzioni e della crescita economica sostenibile di Relatech.

Condividere la vita da coach
Il percorso che ha concluso la terza fase di ReCoach, finalizzata alla formazione di coach formatori, ha portato alla creazione della collana “Vivere da Coach”, una raccolta di libri scritti dai collaboratori che raccontano il loro viaggio nel coaching. È stata un’altra sfida per i 12 formatori, nessuno dei quali aveva un’esperienza pregressa come scrittore, che è stata supportata da un Massimiliano Comparin, professionista del settore in quanto fondatore di Edizioni D’Este.
Per tutti è stata un’esperienza avvincente, un raccontarsi in prima persona, aprendosi e aiutandosi reciprocamente, specie nei momenti di difficoltà: tutti sono partiti dal racconto della propria vita e di come sia stata trasformata dal percorso di coaching. Ce lo conferma Rossella Caiazzo, una delle 12 trainer: “sia io che i miei colleghi abbiamo raccontato la nostra esperienza personale nel viaggio che abbiamo intrapreso per arrivare a nuovi obiettivi. Ognuno ha preso una direzione diversa, dando la propria visione del coaching nel mondo del business: nel mio caso ho approfondito l’intelligenza emotiva nella sfera privata e lavorativa”. Con le diverse sfaccettature tutti i libri risultano autenticamente diversi e rappresentano un’opportunità unica per diffondere la cultura del coaching e ispirare altri a intraprendere questo percorso di trasformazione.
Oggi tutte le persone che hanno sviluppato competenze di coaching le investono all’interno delle aziende del Gruppo, un ulteriore elemento di valore come ci viene confermato dal CEO: “il progetto ha consentito a tutti di conoscersi anche da altri punti di vista, che è molto importante per una realtà come la nostra, costituita da diverse persone appartenenti a gruppi di lavoro e culture aziendali differenti”.
ReCoach sta contribuendo a rafforzare le competenze di team building, migliorando la vita lavorativa e privata dei collaboratori: nel promuovere una cultura aziendale basata su passione, fiducia e creatività Relatech dimostra di riuscire ad affrontare le sfide della digital transformation con criteri innovativi, sostenibili e inclusivi. Confermando altresì in modo molto chiaro che con un approccio etico si possono raggiungere profitti e risultati economici di tutto rispetto.