La prima edizione di CyberTrials è già un successo: oltre 370 ragazze vogliono diventare esperte di cyber security, la sicurezza informatica.
Un settore in cui si stanno creando posti di lavoro a causa del fatto che, purtroppo, i crimini informatici sono in costante aumento, colpiscono aziende, pubbliche amministrazioni, privati cittadini, banche. Pertanto, i professionisti che si specializzano in questo campo sono molto ricercati.
Per questo motivo nasce CyberTrials, il nuovo programma di formazione del Laboratorio nazionale di Cybersecurity del CINI (Consorzio interuniversitario nazionale per l’informatica), che ha avuto anche la sensibilità di rivolgerlo esclusivamente alle ragazze iscritte a un istituto superiore di secondo grado. Al 23 marzo sono state quasi 380 le ragazze tra i 14 e i 19 anni che hanno fatto richiesta per accedere al corso avanzato di conoscenza dei principi del mondo digitale e delle tecniche di attacco e difesa nel mondo cyber e che inizieranno il loro percorso giovedì 31 marzo alle 17.
Il mondo dell’informatica è ancora oggi prevalentemente maschile, in tutto il mondo. Eppure, tra gli hacker più famosi, ci sono proprio molte donne, una fra tutte la polacca Joanna Rutkowska, che ha fondato anche Invisible Things Lab Company, società dedicata principalmente alle indagini sulla sicurezza informatica, nonché alla formazione e alla consulenza.
Si dice che ciò derivi da una scarsa spinta verso lo studio delle materie STEM – science, technology, engineering and mathematics – che la cultura tradizionale riserva alle ragazze. Secondo recenti dati Ipsos, solo il 22% delle ragazze scelgono corsi universitari nelle materie Stem, nonostante il 2021 abbia registrato un aumento del 15,74% delle immatricolazioni in informatica e tecnologie Ict, un dato significativo, in parte dovuto anche all’aumento da parte del Governo del 20% delle borse di studio per le donne che si iscrivono a corsi di laurea Stem.
Come funziona il corso CyberTrials
Obiettivo di CyberTrials è di accompagnare le partecipanti in un percorso di ampliamento della propria consapevolezza digitale, acquisendo conoscenze utili a operare in sicurezza in rete e affrontare i rischi legati alla presenza online. A questo si aggiunge anche la possibilità di far conoscere le crescenti opportunità professionali offerte dai percorsi formativi sulla sicurezza informatica, stimolando l’interesse verso le materie tecnico-scientifiche, inclusa l’informatica, ed erodendo le barriere di genere nelle materie Stem. Tra gli argomenti specifici, che saranno trattati da alcuni dei massimi esperti italiani, ci saranno: intelligence da fonti aperte, verifica delle fonti, ingegneria sociale, diritti online, ma anche indirizzi IP, domini e DNS.
Ci sarà anche una parte più ludica, dedicata al gaming: le ragazze iscritte saranno coinvolte in un gioco di ruolo online collettivo, progettato specificatamente per CyberTrials dai ricercatori del GAME Science Research Center, il primo centro di ricerca interuniversitario che si occupa di game science, nato presso la Scuola IMT Alti Studi Lucca nel 2019 in collaborazione con Lucca Crea e a cui aderiscono l’università di Modena e Reggio Emilia e l’Istituto Nazionale di Astrofisica. Grazie al gioco, che vedrà tutte le partecipanti divise in squadre e invitate a risolvere enigmi e scoprire indizi, le studentesse avranno l’opportunità di sperimentare sul campo nozioni e tecniche apprese durante il corso.
L’iscrizione a CyberTrials permette anche ai docenti di partecipare ai corsi di introduzione e approfondimento sulla sicurezza informatica organizzati dal Laboratorio Nazionale di Cybersecurity nell’ambito di CyberHighSchools, federazione degli istituti superiori di secondo grado italiani coinvolti nelle attività del Laboratorio che possono accedere gratuitamente a materiali e corsi di aggiornamento.
Per maggiori informazioni: www.cybertrials.it
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