Chi di noi non ha mai desiderato, anche solo per un attimo, dopo aver visto un bel film, una partita di calcio, un concerto, poter incontrare la propria celebrity preferita?
Wishraiser, l’innovativa start-up italiana riesce a esaudire, complice un pizzico di fortuna, questo desiderio, facendo anche beneficenza.
Nata nel 2015, Wishraiser organizza contest online per promuovere campagne di raccolte fondi a favore di organizzazioni non-profit. Le campagne sono realizzate da testimonial, personaggi famosi come calciatori, cantanti, attori che rappresentano anche il “premio” per il donatore che offre di più a cui è data la possibilità di incontrare il proprio beniamino nel backstage di concerti, match sportivi, o in altri eventi che lo vedono coinvolto. Durante il lockdown Wishraiser ha promosso numerose iniziative a sostegno degli ospedali e di di tutte le organizzazione coinvolte in prima linea per l’emergenza Coronavirus e gli incontri mondani si sono trasformati, ad interim, in Skype call con i VIP.
Gli italiani si scoprono più solidali dall’inizio dell’emergenza sanitaria
È quanto emerso dall’ultimo sondaggio condotto in Italia da BVA Doxa relativamente ai principali impatti sulla popolazione italiana determinati dalla recente diffusione del virus Covid-19. La ricerca – condotta su un campione rappresentativo di 1003 italiani nel periodo dal 20 al 24 marzo 2020 – si è concentrata su percezioni e timori, lavoro, finanza, media, intrattenimento e shopping online, spesa, fiducia e donazioni. L’indagine è stata la prima wave di un osservatorio settimanale che analizza in maniera continuativa alcune sezioni.
E’ subito arrivata una pioggia di aiuti concreti per la sanità nazionale: sono il 24% della popolazione – pari a circa 10/12 milioni – gli italiani che dichiarano di avere già fatto una donazione nel periodo preso in analisi dalla ricerca mirata all’ambito sanitario e ospedaliero. Un ulteriore 35% ha affermato di essere intenzionato a fare una donazione nelle successive settimane.
Se si confrontano questi dati con quelli pubblicati dalla ricerca annuale “Italiani Solidali” di BVA Doxa condotta su un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 15 anni in su – si registra un aumento di circa il 30% rispetto alla somma totale degli italiani che donano ogni anno a fini di ricerca scientifica, sanitaria ed equivalenti, pari a 8,3 milioni di persone nel 2019. Un valore significativo che, incontra, il focus degli obiettivi dello sviluppo sostenibile e della salute dell’Agenda 2030.
Come funziona Wishraiser
La piattaforma semplifica il modello delle donazioni online, rendendola divertente.
Basta scegliere sul sito il proprio premio finale: si possono vincere incontri con influencer, attori, cantanti – che si rendono testimonial della campagna – o experience, viaggi ed eventi come cene a ristoranti stellati.
A questo punto si sceglie la quota che si desidera donare. Il contributo minimo è di 5 euro (ma si può arrivare oltre i 2000 euro) e le transazioni economiche sono portate a termine in modo trasparente: la somma viene incassata dall’associazione beneficiaria direttamente sul proprio conto corrente, mentre i costi di servizio vanno a Wishraiser.
La cifra versata da diritto a tutti di ricevere un reward, come un gadget o una t-shirt.
Il donatore ottiene quindi una chance di accedere all’estrazione finale che mette in palio il premio scelto. Più è alta la somma che si devolve e più aumentano le possibilità di essere estratti per l’award finale.
Tra le iniziative che hanno riscosso più successo negli anni c’è quella di Miralem Pjanic, giocatore della Juventus, per l’Unicef Italia che si è chiusa a marzo 2019.
Tra le ultime da segnalare durante l’emergenza sanitaria, la campagna a favore dell’Ospedale Sacco sostenuta da Anna Falchi che ha incontrato il fortunato fan su skype in tempi di quarantena, e la raccolta a favore dei Soccorritori Volontari delle Unità Mobili di Terapia Intensiva di Bergamo supportata da Dario Acquaroli che ha messo in palio la bicicletta Bianchi con la quale ha vinto i Mondiali MTB di Cairns 1996.
Coinvolte anche la Fondazione Banco Alimentare, la Croce Verde di Tivoli, la Fondazione Candido Cannavò per lo sport, per citarne alcune.
Wishraiser è sbarcata pochi mesi fa anche in Spagna ed è già attiva con iniziative di crowdfunding nel promuovere associazioni non profit tramite le star nazionali.
Nell’immagine di copertina Gigi Datome, anche lui coinvolto in una campagna di raccolta fondi, insieme alla Fondazione Candido Cannavò per lo sport, per aiutare l’Ospedale Sacco di Milano nei giorni dell’emergenza sanitaria.