Accessibilità sui treni, il percorso di FS

La mobilità è un diritto di tutti. Migliorare l'accessibilità nei mezzi di trasporto è un passo necessario che bisogna accelerare. Cosa sta facendo il gruppo FS Italiane

Quando si parla di sostenibilità della mobilità si tende oggi a focalizzare l’attenzione sugli aspetti ambientali e meno sulla sostenibilità sociale. Il diritto alla mobilità dovrebbe essere garantito – nei fatti – a tutti i cittadini affinché tutti abbiano le stesse opportunità di spostarsi e fruire delle stesse opportunità di crescita, di istruzione, lavoro, viaggio, cultura, svago, cura, relazioni. E’ uno strumento di inclusione sociale. Ma di fatto, se si pensa alla maggior parte dei sistemi di trasporto pubblico, ci si rende conto dei limiti delle infrastrutture e dei mezzi. Lo sanno bene i portatori di disabilità, sia motorie, che visive, o cognitive.

Le aziende che si occupano dei trasporti, dovrebbero prendere maggiormente a cuore il tema dell’accessibilità, anche perché solo in Italia (dati da rilevazioni Istat al 2019, non del tutto completi) le persone con disabilità –ovvero che soffrono a causa di problemi di salute, di gravi limitazioni che impediscono loro di svolgere attività abituali –sono 3 milioni e 150 mila (il 5,2% della popolazione). E di fatto, ha molte difficoltà a spostarsi liberamente a causa di carenze nella rete dei trasporti.

Il Gruppo FS Italiane è indubbiamente uno dei protagonisti della mobilità in Italia ed è stata per le sue carenze spesso criticata. Proprio lo scorso maggio l’azienda è stata protagonista di una infelice vicenda sulla tratta regionale Genova-Milano che – per quanto situazione eccezionale – ha messo in luce quali sono le problematiche cui vanno incontro le persone con disabilità che viaggiano. Problematiche spesso uguali a quelle in cui chiunque incappa (ritardi, disguidi, ecc.) su persone dalla ridotta o complicata mobilità hanno un impatto più pesante.

Cosa sta facendo quindi il network ferroviario più importante del nostro Paese per rendere più accessibile viaggiare sui propri mezzi?

Come riporta nel proprio Bilancio di Sostenibilità la sua attuale ambizione (vision) è ‘Diventare l’azienda che abilita un sistema di infrastrutture resilienti, mobilità sostenibile e logistica integrata”. Un’ottima premessa, perché ciò riguarda necessariamente che debba essere migliorata l’accessibilità.

Accessibilità in stazione

Tra gli obiettivi ESG che si è data ci sono, per esempio, degli interventi che ricadono nel progetto ‘EASY STATIONS’ che prevede l’incremento del numero di interventi di abbattimento delle barriere architettoniche in stazione così da garantire a tutti i viaggiatori con disabilità la completa autonomia durante gli spostamenti (innalzamento marciapiedi, installazione ascensori e percorsi tattili).

Già nel biennio 2016-2018 sono stati investiti circa 500 milioni di euro in 100 stazioni. Inoltre, tutte le nuove stazioni ferroviarie vengono progettate e realizzate nel rispetto degli standard europei, come previsto dalle STI PMR – “Specifica Tecnica di Interoperabilità ferroviaria per le persone a mobilità ridotta” (regolamento europeo 2014/1300), compatibilmente con i vincoli presenti (strutturali, architettonici, logistici, di esercizio), oltre che rispondere alla normativa nazionale vigente in materia di abbattimento delle barriere architettoniche.

Le Sale Blu

Attualmente il Gruppo dispone in 332 stazioni di un servizio di assistenza per assicurare ai viaggiatori con disabilità fisiche, sensoriali o motorie che ne compromettano la mobilità. Ancora poche rispetto alle oltre 3.590 stazioni dello Stivale (complessivamente, solo FS sono 2100 in Italia), ma certamente un passo avanti nella giusta direzione.

Punto di riferimento per l’offerta di questo servizio sono il circuito Sale Blu per le persone con disabilità e a ridotta mobilità. Sono in continuo aumento i servizi erogati gratuitamente nelle stazioni appartenenti al circuito di assistenza gestito dalle 15 Sale Blu della Rete Ferroviaria Italiana.

Le Sale Blu RFI territoriali sono presenti nelle 14 principali stazioni; a queste si aggiunge la Sala Blu Nazionale, che opera esclusivamente tramite i canali telefonici e web. Le Sale Blu sono aperte tutti i giorni, festivi inclusi, dalle 6:45 alle 21:30 e forniscono informazioni e prenotazioni per i servizi di assistenza, che possono essere erogati in tutte le stazioni del circuito, 24 ore su 24.
I servizi offerti sono fondamentalemente di accoglienza, accompagnamento e assistenza in stazione e sul treno, messa a disposizione della sedia a rotelle (se richiesta), salita e discesa dal treno tramite carrello elevatore per i viaggiatori su sedia a ruote;

Attivo sul sito di Rete Ferroviaria Italiana, Sala Blu on line è un sistema che consente di prenotare via web, con un preavviso minimo di 24 ore, i servizi di assistenza per le persone con disabilità e a ridotta mobilità. Insomma, non è ancora possibile per una persona con disabilità motorie prendere un treno ‘al volo’, ma l’ambizione è quella di arrivarci a quel momento.

Il Gruppo FS lo ha promesso anche quando nel 2017 ha aderito al network del Global Compact dell’ONU, impegnandosi formalmente a portare avanti diverse azioni, tra cui:

* la tutela dei diritti dei passeggeri con disabilità o con ridotta mobilità. Il Gruppo dispone in 332 stazioni di un servizio di assistenza per assicurare ai viaggiatori con disabilità fisiche, sensoriali o motorie che ne compromettano la mobilità in modo temporaneo o permanente, il diritto a spostarsi in modo agevole. Punto di riferimento per l’organizzazione del servizio è il network delle Sale Blu costituito da 14 Sale Blu territoriali presenti nelle più importanti stazioni italiane e la nuova Sala Blu nazionale, nata durante l’emergenza sanitaria. Nel 2021 è stata erogata un’attività formativa per tutti gli operatori delle Sale Blu, volta al miglioramento delle rispettive competenze e all’avvio di un nuovo cruscotto operativo a supporto del processo di gestione dell’assistenza ai passeggeri con disabilità o con ridotta mobilità; (fonte: Rapporto di sostenibilità 2021).

Fonte: report sostenibilità FS – https://bit.ly/3Asj9DJ

Accessibilità sui treni 

L’accessibilità sui treni passa naturalmente da un rinnovo del parco treni, che devono essere sostituiti o modificati per essere conformi agli standard europei per l’idoneità al servizio e soddisfare le esigenze delle persone con disabilità. Per raggiungere questo risultato FS ha avviato già dal 2017 un dialogo con fra i tecnici della Società di Trasporto del Gruppo FS e i delegati nazionali delle Federazioni e Associazioni delle Persone con Disabilità che hanno potuto dare i loro suggerimenti per la migliorare l’accessibilità dei treni Pop e Rock, la nuova generazione di treni regionali. Questi treni hanno (o avranno) tutti postazioni e bagni idonei per i clienti in carrozzina e offrono una serie di accorgimenti tecnici atti a migliorare l’accessibilità, offrendo particolari attenzioni anche ai passeggeri con altre tipologie di disabilità (ad esempio visive e uditive). Per il 2025 il Gruppo conta di raggiungere il 100% dei treni regionali con queste caratteristiche, oltre 600 nuovi treni Rock e Pop saranno consegnato entro questa data e sostituiranno i convogli più vecchi.

Il 100% delle Frecce dispone di aree attrezzate per il trasporto di persone a ridotta mobilità o con disabilità motoria in carrozzina. Il Frecciarossa 1000 consente lo spostamento autonomo in carrozzina dalla vettura tre, quella attrezzata, alla carrozza bistrot. I treni Intercity giorno idonei alla mobilità di persone in carrozzina sono il 95,7% così come le toilette attrezzate. Per quanto riguarda i treni regionali, il 67% della flotta ha un’idonea area per ospitare i viaggiatori su sedia a rotelle e il 60% dispone anche della toilette adeguata. I treni a media e lunga percorrenza Frecciarossa, Frecciargento Frecciabianca, Intercity sono attrezzati di una carrozza dotata di due posti per il trasporto di 2 passeggeri su sedia a rotelle più due accompagnatori. Carrozze, riconoscibili dall’esterno da apposito simbolo internazionale.

Tra le soluzioni più efficaci per garantire l’accesso a stazioni e treni per le persone a mobilità ridotta esiste il servizio PostoBlu di Trenitalia. Questo servizio consente l’assegnazione del posto e la prenotazione del biglietto al momento della richiesta di assistenza presso le Sale Blu di RFI o tramite i call center, dando la possibilità di effettuare successivamente il pagamento e il ritiro dei titoli di viaggio, attraverso i vari canali di vendita disponibili.

Accessibilità sugli autobus

Busitalia, società del Gruppo FS, si occupa prevalentemente di trasporto persone con autobus, oltre ad altre modalità di trasporto.

Gli autobus della flotta di Busitalia sono dotati di posti confortevoli e strumenti per una migliore accessibilità dei passeggeri con ridotta capacità motoria su autobus urbani, come il segnalatore acustico di apertura/chiusura porta differenziato e messaggio vocale con diffusori posizionati lungo tutto il bus; l’indicatore di destinazione più grande (+ 15% rispetto agli standard della categoria) e più luminoso; e ancora numerosi i punti di sostegno a bordo dell’autobus (maniglione per guidare la salita, maniglia di appoggio, mancorrente superiore orizzontale continuo e anatomico, appigli verticali).

Inoltre, è presente un posto attrezzato per sedia a rotelle e altre 2 postazioni non attrezzate, in cui è comunque consentito lo stazionamento di sedie a rotelle per disabili e passeggini, oltre a 4 posti riservati ai passeggeri con ridotta capacità motoria.

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