Architettura sull’acqua: due visioni firmate Carlo Ratti per un futuro più sostenibile

Dalla laguna di Venezia all’Amazzonia, lo studio CRA-Carlo Ratti Associati firma due progetti innovativi che ridefiniscono il rapporto tra uomo e ambiente acquatico, coniugando educazione, tecnologia e adattamento climatico.

Due progetti, un’unica missione: imparare dall’acqua per vivere meglio il futuro

Nel cuore della crisi climatica, l’acqua non è solo una risorsa da proteggere, ma un elemento chiave per ripensare il nostro rapporto con il pianeta. Lo dimostrano due recenti progetti dello studio CRA-Carlo Ratti Associati: il SEA BEYOND Ocean Literacy Centre a Venezia e AquaPraça, una piazza galleggiante per la COP30 in Brasile. Due opere apparentemente diverse per scala e destinazione, ma unite da un filo conduttore potente: usare l’innovazione tecnologica e la progettazione sensibile per promuovere consapevolezza, resilienza e sostenibilità ambientale.

SEA BEYOND: educare attraverso la scienza e le emozioni

Realizzato sull’isola di San Servolo, nel cuore della laguna veneziana, il SEA BEYOND Ocean Literacy Centre nasce da una collaborazione tra CRA, l’UNESCO-IOC e il Gruppo Prada. È un centro educativo all’avanguardia dedicato alla cultura dell’oceano, dove i visitatori sono coinvolti in un percorso multisensoriale che li conduce dalle grandi correnti oceaniche fino alla biodiversità microscopica della laguna veneziana

I tre ambienti immersivi progettati insieme all’agenzia multimediale Dotdotdot, utilizzano la potenza dei dati, della visualizzazione scientifica e della narrazione per far emergere l’interconnessione tra ecosistemi marini e attività umane. Tavoli d’acqua interattivi, microscopi reali e un floor game educativo trasformano l’esperienza in un viaggio che fonde gioco, scienza e coscienza ambientale.

“La sfida del cambiamento climatico passa anche da un nuovo modo di relazionarci all’acqua,” ha dichiarato Carlo Ratti. “Venezia, con la sua fragilità, può essere un laboratorio per il futuro.” Un messaggio rafforzato anche dalla scelta di materiali sostenibili, come pavimentazioni in conchiglie riciclate e sistemi a ciclo chiuso per il ricircolo dell’acqua.

AquaPraça: un’agorà galleggiante tra tecnologia e cambiamento climatico

Dall’altra parte dell’oceano, AquaPraça rappresenta una vera e propria piattaforma – in senso sia fisico che simbolico – per il dialogo globale sul clima (rendering in copertina). Progettata da CRA in collaborazione con lo studio Höweler + Yoon, questa piazza galleggiante di oltre 400 metri quadrati debutterà alla Biennale di Architettura di Venezia 2025, per poi approdare a Belém, nel cuore dell’Amazzonia, durante la COP30.

Grazie a tecnologie sensoriali e a principi fisici come quello di Archimede, la struttura si adatta in tempo reale ai livelli dell’acqua e alla presenza di pubblico. Il risultato è uno spazio in equilibrio dinamico che permette ai visitatori di “incontrare il mare all’altezza degli occhi”, in un’esperienza diretta del cambiamento climatico.

Più che una semplice installazione, AquaPraça è un simbolo di adattabilità e coesistenza con la natura. Dopo la conferenza, diventerà un’eredità permanente per la città di Belém, arricchendo il tessuto culturale locale e mantenendo vivo il messaggio di sostenibilità.

Un nuovo paradigma architettonico: apprendere dall’acqua per abitare il cambiamento

Entrambi i progetti testimoniano un’evoluzione del concetto di architettura: non più barriera tra uomo e natura, ma interfaccia viva e adattiva, capace di educare, ispirare e proteggere. Che si tratti di informare migliaia di studenti sulla cultura oceanica o di offrire uno spazio galleggiante per il confronto internazionale, il lavoro di Carlo Ratti Associati mostra come il design possa diventare alleato attivo nella lotta alla crisi climatica.

La Biennale Architettura 2025 – curata dallo stesso Carlo Ratti – si annuncia come uno degli snodi centrali per riflettere sul ruolo dell’architettura nella crisi climatica. Attualmente, oltre il 40% delle emissioni globali è legato all’ambiente costruito, di conseguenza progetti come questi rappresentano un tassello fondamentale verso una transizione ecologica concreta e partecipata.

Allo stesso tempo, con la COP30 che si svolgerà in Brasile, il focus sulla protezione dell’Amazzonia e sulle città costiere sarà più forte che mai. AquaPraça e SEA BEYOND non sono solo opere di design: sono strumenti culturali per immaginare il futuro. E per costruirlo insieme, a partire dall’acqua.

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