“Siamo orgogliosi che l’Italia si confermi tra i Paesi europei più virtuosi e votati a impegnarsi sempre di più a favore di un impatto realmente positivo per l’ambiente, le persone e la comunità. Non è un caso che, tra le aziende che si sono ricertificate nel 2023, il 55% abbia registrato punteggi più alti delle proprie performance ambientali, sociali e di governance rispetto alla precedente certificazione. Nel nostro Paese, più che altrove, vantiamo un tessuto imprenditoriale di piccole e medie imprese che nel proprio DNA nutrono una visione improntata alla sostenibilità, avvicinandosi ai valori e ai principi, anche operativi e organizzativi, del movimento delle B Corp. ” ha commentato Anna Puccio, Managing Director di B Lab Italia.
In occasione del B Corp Month, il mese (marzo) dedicato ad una campagna globale di valorizzazione del mondo delle B Corp, B Lab Italia ha fornito alcuni numeri sulla crescita del fenomeno B Corp in Italia e in Europa.
Nel 2023, il numero delle B Corp è cresciuto del 41% in Italia, raggiungendo quota 266 aziende (a marzo 2024 già diventate 279). Di queste, il 26% è fondata, guidata o partecipata da donne. È ciò che emerge dal report realizzato da B Lab Italia, l’organizzazione nonprofit che coordina il movimento delle B Corp in Italia, secondo cui l’Italia si riconferma al secondo posto tra i paesi europei impegnati nella sostenibilità, a pari merito con l’Olanda. Primo posto invece per la Francia, che nel 2023 ha registrato un totale di 376 B Corp.
A livello di settori industriali, il maggior numero di B Corp si registra nel manifatturiero, con 82 aziende, seguito dai servizi professionali e tecnici, che raggruppa 53 B Corp, e dall’informazione, la comunicazione e la tecnologia, con 31 imprese. Guardando invece ai settori che hanno registrato la maggiore crescita in termini di nuove B Corp certificate, la top 3 è composta dall’industria dei beni manifatturieri (64%), dal commercio all’ingrosso (60%) e dall’area della salute e dell’assistenza sociale (50%).
A livello regionale, la Lombardia si conferma la regione con il maggior numero di B Corp nel Paese, con un totale di 95 aziende, seguita dall’Emilia-Romagna, con 39 B Corp, dal Veneto, in cui si contano 33 imprese, e dal Lazio, a quota 24. Interessante notare come, malgrado il 77% delle B Corp risiedano al Nord Italia, nel 2023 l’area del Centro-Sud abbia registrato una crescita maggiore del numero di aziende, con un tasso pari al 44%, rispetto al 41% delle regioni del Settentrione.
Nel complesso, le B Corp occupano in Italia oltre 25.000 persone in 74 industrie diverse, generando un fatturato che supera i 14 miliardi di euro.
L’Italia è un Paese virtuoso in termini di innovazione verso la sostenibilità e sempre più aziende si stanno impegnando in un percorso di trasformazione per diventare B Corp. Ancora di più a diventare società benefit: gli ultimi censimenti ufficiali dello scorso giugno contavano 3.164 imprese, per oltre 162 addetti totali e un valore della produzione oltre 37 miliardi di euro.
Nel mondo sono attualmente circa 8mila le aziende certificate B Corp, presenti in 96 Paesi e occupano circa 750mila lavoratori.In europa ci sono circa 1700 B Corp in trenta paesi per un totale di 150mila lavoratori.
Per questi modelli di impresa, che mettono al centro della propria crescita anche i valori sociali e ambientali, sembra esserci una buona prospettiva futura, anche se, come si vede dai numeri, rappresentano ancora una nicchia rispetto alla moltitudine di aziende che operano nei mercati. La loro influenza, il loro impatto nel rendere il mondo un posto migliore, sarebbe più elevata se fossero di più. Secondo un recente studio di B Lab, l’organizzazione che promuove e certifica le B Corp, in Europa 1 persona su 7 ha sentito parlare di B Corp. La divulgazione è ancora molto importante.