La pandemia non è stata una passeggiata per nessuno, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha coniato l’espressione “Pandemic Fatigue” (fatica pandemica, letteralmente) per indicare lo stress da pandemia che si manifesta con disturbi come stanchezza, paura, irrequietezza, insonnia, perdita di appetito, passività, sbalzi d’umore fino alla depressione. Per i bambini e gli adolescenti è stato forse ancora più pesante, ha significato rinunciare totalmente a quella socialità e e a quel movimento fisico così importanti per il loro sviluppo.
Secondo quanto rilevato dall’ UNICEF “almeno un bambino e un ragazzo su sette ha vissuto sotto misure di permanenza a casa per la maggior parte dell’anno che hanno causato loro stati di ansia, depressione e isolamento”.
Alla vigilia dell’estate 2021, dopo quasi un anno e mezzo di grandi restrizioni, in tanti Paesi che hanno portato avanti il programma di vaccinazioni come l’Italia, i prossimi mesi si prospettano finalmente un po’ più rosei ed è normale pensare che sarebbe bello far recuperare ai nostri bambini e ragazzi un po’ di forma fisica e spensieratezza.
Tra l’altro, fino al 30 giugno sul sito dell’Inps è attivo il servizio per chiedere il nuovo bonus centri estivi, baby sitter e servizi integrativi per l’infanzia, a cui si può accedere solo per figli al di sotto dei 14 anni.
I campi estivi possono giocare un ruolo cruciale per il recupero psicofisico di bambini e adolescenti, come ci spiega Giulia Pettinau, fondatrice di Orangogo, primo motore di ricerca e mappatura degli sport in Italia che ha dedicato una sezione a tutti i campi estivi sportivi della penisola e qualcuno all’estero, per permettere ai genitori di trovare quello più a indicato per la propria prole, forndendo tutti i dettagli su turni, orari, prezzi e disponibilità, con la possibilità di prenotare e pagare direttamente online.
“L’estate può diventare l’occasione per recuperare il tempo perduto – spiega – per restituire ai nostri figli la spensieratezza negata per troppi mesi, con un’esperienza di valore per ritrovare serenità, fiducia nei confronti degli altri e, soprattutto, nel futuro. Ora più che mai, siamo orgogliosi di poter supportare famiglie e associazioni sportive con la nostra piattaforma”.
L’offerta è variegata, dai campi multi-sport alla meditazione, dallo studio delle lingue al coding, passando per l’arte, la musica, il rispetto dell’ambiente e con un’attenzione alle disabilità. Non ultimo il fatto che Orangogo ha anche avviato una partnership con Decathlon Club per la fornitura alle società sportive di kit personalizzati con il proprio logo (sacca zaino, t-shirt, cappellino, borraccia in alluminio). La collaborazione è svolta grazie alla visione comune delle due aziende che credono – ancor di più oggi dopo la pandemia – nella necessità di rendere lo sport accessibile a più persone possibili, dando la possibilità a chiunque, che sia un principiante o un esperto, di praticare l’attività sportiva che più rientra nelle sue corde.