Si è svolta recentemente a Cortona la seconda edizione del Festival della Scienza Cauthamente, una manifestazione di tre giorni ricca di appuntamenti, convegni e incontri, anche con ospiti di grande spessore. A organizzarlo, l’associazione Cautha: nata dall’entusiasmo di 7 fondatori, coinvolge oggi oltre 40 giovani, tutti under 25, provenienti anche da diversi comuni della provincia di Arezzo.
Se l’evento rappresenta il fiore all’occhiello del loro operato, alla base dell’associazione c’è un progetto pensato da giovani per i giovani, che vogliono trasformare idee in attività realizzabili e concrete, creando valore per il territorio.
Protagonisti dello sviluppo della propria città
Questo esempio di associazionismo virtuoso nasce proprio con l’obiettivo di rafforzare il senso di appartenenza alla propria città: Cautha si rivolge soprattutto alle nuove generazioni, proponendo iniziative di spessore nelle quali proprio i giovani sono chiamati a essere propositivi e protagonisti, entrando in relazione con il mondo dell’impresa e dell’amministrazione pubblica.
Attraverso un’organizzazione sempre più efficiente, l’associazione conta di diventare un punto di riferimento per la vita culturale e giovanile di Cortona e non solo: sia crescendo come gruppo, ma aumentando altresì il numero dei partner. A giugno 2023 hanno contribuito a portare Tananai in concerto allo stadio (raggiunto poi da Jovanotti), hanno realizzato un concerto di beneficenza con Yuman, oltre a spettacoli di attualità, giochi per i più piccoli, presentazioni di libri, serate di musica dal vivo.
In particolare, con una struttura interna ben definita e una vasta gamma di competenze tra i volontari, Cautha ha saputo organizzare il Festival della Scienza in maniera impeccabile. Grazie a un’indubbia abilità nell’uso dei social media, i ragazzi hanno saputo raggiungere con i loro contenuti un vasto pubblico, con video che hanno ottenuto 400.000 visualizzazioni e oltre 20.000 like. Il che dimostra non solo il loro talento nella comunicazione, ma anche la loro capacità di coinvolgere e ispirare i giovani attraverso piattaforme che conoscono bene.
“Vedere costituirsi un gruppo di giovani under 25 con la passione negli occhi, uniti dalla voglia di cultura e di impegno per Cortona, accresce in noi la convinzione di essere nella direzione giusta”, ha dichiarato Iacopo Mancini, presidente dell’associazione. I ragazzi costituiscono una squadra eterogenea con molteplici competenze: le responsabilità coprono l’ambito della comunicazione, delle lingue e traduzioni, del merchandising, del benessere e molto altro ancora. Ci sono poi team permanenti, ad esempio per la grafica e i social, così come altri che si formano per concretizzare idee o progetti specifici, fino all’organizzazione di eventi.
Il festival che riparte dalla connessione
Il Festival della Scienza Cauthamente si è svolto dal 19 al 21 ottobre presso il Centro Convegni Sant’Agostino di Cortona, e ha offerto un’ampia varietà di conferenze, mostre e presentazioni: fra queste emergono il progetto “Uno, nessuno e centomila” con la vendita di libri a un euro, per sostenere la Fondazione Meyer, come pure la presenza di sette laboratori curati da altrettanti istituti superiori.
Numerosi gli ospiti di fama nazionale che si sono alternati, da Silvio Garattini, fondatore dell’Istituto Mario Negri, alla giornalista scientifica Silvia Bencivelli, dallo scrittore Marco Malvaldi a Riccardo di Marco, noto redattore e divulgatore di Geopop, solo per citarne alcuni. Tutti costoro, con gli altri relatori, hanno condiviso la passione degli organizzatori, creando un dialogo intergenerazionale che ha arricchito tanto i giovani quanto gli adulti.
La “connessione” è stato il tema conduttore di quest’anno, affrontato in modo innovativo e coinvolgente. Le connessioni portano la scienza fuori da sé stessa per farla diventare conoscenza: esse sono state esplorate non solo tra circuiti e schede madri, ma anche tra discipline diverse e, soprattutto, tra esseri umani.
L’evento si è inoltre caratterizzato per la proposta di esperienze attive da vivere in prima persona: i partecipanti hanno potuto interagire attraverso attività interattive su TikTok e Instagram, dirette social coinvolgenti e laboratori creati dagli istituti superiori locali. Il focus è stato incentrato sulla sostenibilità, la crisi climatica e l’attivismo, tematiche fondamentali per il futuro delle nuove generazioni.
“Le dimensioni del Festival sono a dir poco triplicate rispetto alla prima edizione, su ogni fronte”, sottolinea Iacopo con orgoglio: “con esse si moltiplica il nostro impegno ma anche l’energia che sempre più persone mettono al servizio di Cortona, a partire dagli associati fino ad arrivare a tutti i nostri partner e sponsor”. Fra questi sostenitori vanno annoverati il Comune di Cortona, la Banca Popolare di Cortona, Amici di Francesca, Cortona Sviluppo, la Regione Toscana e molti altri, che hanno svolto un ruolo cruciale nel rendere possibile questo evento straordinario. Il premio “Giovane Dardano” è stato assegnato durante l’inaugurazione del Festival al Vicesindaco e Assessore alla cultura Francesco Attesti, quale riconoscimento per l’impegno costante nel sostenere i progetti innovativi dei giovani.
Cauthamente non è stata solo una celebrazione della scienza, ma anche un’incredibile manifestazione di come i giovani possano essere attivi e influenti nella comunità. La loro passione, creatività e impegno possono davvero fare la differenza nella comunità: i ragazzi di Cautha sono lontani anni luce dal luogo comune dell’apatia giovanile, dimostrando come la loro energia sia una risorsa preziosa, pronta a guidare il cambiamento e a creare un futuro migliore.