Il delivery food: ma le confezioni, dove le butto?

A Milano Deliveroo e Amsa collaborano all'insegna della sostenibilità e dell'economia circolare

Parte da Londra il lancio delle prime confezioni al mondo per il mercato del takeaway realizzate con alghe, create in collaborazione con la startup Notpla, sullo shop dedicato a tutti i ristoranti partner di Just Eat, sito internazionale di food delivery.
I prodotti sono rivestiti in alghe e fabbricati in cartone composto da polpa di alberi ed erba, senza additivi sintetici, studiato per resistere all’acqua e all’olio, garantendo comunque la miglior esperienza possibile per i clienti, senza rifiuti in plastica da smaltire.
In Italia le nuove confezioni sostenibili, biodegradabili e riciclabili e plastic free, per i ristoranti partner dell’app tramite lo shop dedicato sono disponibili dallo scorso maggio.

Una risposta al sentiment che rivela la predilezione degli amanti del cibo a domicilio verso consumi responsabili. Secondo un’indagine condotta da Just Eat insieme a Lifegate su oltre 15.000 fruitori dell’app interrogati sul tema del delivery sostenibile il 90% degli intervistati preferirebbe ricevere le pietanze in confezioni sostenibili.
Lo studio rivela che il desiderio di poter scegliere prodotti pensati dalle aziende in modo green è molto presente tra chi ordina online che pensa per il 52% che le aziende dovrebbero attivarsi nel produrre e disporre imballaggi per essere sostenibili e limitare l’uso della plastica monouso nel food delivery (39%).
Per evitare lo spreco di alimenti gli italiani sono attenti anche a non ordinare troppo cibo nei propri ordini takeaway (41%), e molti evitano di chiedere salse o posate di plastica (17%); altrettanto centrale è poi lo smaltimento delle confezioni di takeaway, ritenuto molto importante per quasi il 30%. Anche i ristoranti sono però chiamati a specifiche attenzioni: secondo gli italiani è fondamentale consegnare il cibo in confezioni biodegradabili e compostabili (59%), eliminare le posate di plastica o le bustine di salse, oppure inserirli solo su richiesta è una buona pratica per il 42% degli intervistati.

Se senza dubbio Londra fa da traino a molti dei trend mondiali nel campo della moda, arte, design e innovazione, Milano non si tira indietro, e risponde con un’iniziativa volta a sensibilizzare il consumatore del delivery food verso un approccio di economia circolare per tutelare l’ambiente.


Promotori del progetto Deliveroo, piattaforma che gestisce ordinazioni e consegna a domicilio del cibo, e AMSA, la società del Gruppo A2A che si occupa della raccolta rifiuti nel Comune di Milano, che lo scorso 5 giugno, World Environment Day, la Giornata Mondiale dell’Ambiente istituita dall’Organizzazione delle Nazioni Unite, hanno annunciato la loro collaborazione.
Obiettivo dell’accordo, sottoscritto dal General Manager di Deliveroo Italia, Matteo Sarzana, e dal Direttore Operativo di AMSA, Marcello Milani è aiutare ristoranti ed esercizi commerciali nella scelta di imballaggi riciclabili e fornire indicazioni utili ai cittadini a differenziare correttamente le confezioni di cibo ricevute ordinando online.

Con il contributo dei ristoratori, ai cittadini viene consegnato a casa – insieme all’ordinato – un opuscolo con tutte le indicazioni per separare correttamente le confezioni e ridurne l’ingombro. Allo stesso modo, i ristoranti sono dotati di una guida per la scelta di materiali sostenibili e riciclabili per confezionare il cibo destinato al delivery, aiutando così i cittadini a fare una raccolta ancor più accurata.
Viene chiesto loro, ad esempio, di privilegiare l’uso di vaschette e contenitori compostabili o di alluminio e di scegliere packaging su cui è possibile trovare simboli e indicazioni per lo smaltimento.

Inoltre tutti i cittadini e a tutti i ristoranti milanesi presenti in piattaforma ricevono, attraverso una comunicazione digitale, informazioni sulla sostenibilità degli involucri e consigli utili per ridurre ulteriormente la percentuale di rifiuti indifferenziati residui non riciclabili.

“Milano è la prima città in cui abbiamo lanciato il nostro servizio e continua ad essere una città chiave per Deliveroo. È proprio da qui che vogliamo rilanciare uno dei valori che da sempre ci guida: la sostenibilità ambientale. Il nostro servizio è parte della vita quotidiana dei milanesi e vogliamo che la nostra presenza contribuisca a migliorare ulteriormente la qualità della vita” – commenta Matteo Sarzana, General Manager Deliveroo Italia.
Marcello Milani, Direttore Operativo di Amsa, aggiunge: “Grazie alla collaborazione dei cittadini, la percentuale della raccolta differenziata ha superato il 62%, un risultato che rende Milano una delle metropoli più virtuose in Europa nella gestione dei rifiuti urbani”.
L’iniziativa va a rafforzare i risultati della raccolta differenziata che a Milano sono diventati misurabili grazie al Contatore ambientale, uno strumento che riesce a quantificare i benefici ambientali di tutte le attività di riciclo e recupero e calcolarne la resa in modo immediato.
“La campagna di comunicazione in partnership con Deliveroo – conclude Milani – è un ulteriore tassello per migliorare i già positivi risultati, ricordando ai cittadini con semplici e chiare informazioni come differenziare correttamente gli imballaggi del proprio pasto ordinato online”.

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