“Non è il genere umano che bisogna amare, bensì gli uomini, ogni individuo separatamente” dice Wislawa Szymborska, poetessa polacca, vincitrice del Premio Nobel per la letteratura nel 1996.
La sua poesia ‘Nella moltitudine’ è ancora più tagliente: ‘Sono quella che sono. Un caso inconcepibile, come ogni caso’.
Siamo unici, ogni singolo essere umano è un progetto speciale, per condizioni genetiche, personali, sociali. Persino il caso fortuito ci mette del suo.
Nessuno è superiore o inferiore, ma nessuno è nemmeno uguale, dice Osho con una semplicità lampante.
Siamo esseri intersezionali.
In questa serie, realizzata in collaborazione con IBM, cercheremo di capire meglio il concetto di ‘intersezionalità’ , perché è diventato importante oggi e perché ci può aiutare a realizzare aziende inclusive e una società giusta per costruire un futuro che appartiene a tutti.