Milano capitale della sostenibilità per 5 giorni. Non importa se questa edizione sarà completamente online, questo forse la renderà ancora più accessibile da ogni parte d’Italia e del mondo.
E’ un’occasione importante per tutti di informarsi e scoprire di più sulla sostenibilità ‘in azione’ ascoltando progetti, riflessioni, presentazioni, dedicati quest’anno alla ‘città equa e sostenibile’. Non c’è bisogno di fare una maratona forsennata, ci sono 650 eventi, non è possibile seguirli tutti, ma c’è una tale scelta che è possibile costruirci un percorso personalizzato secondo i nostri interessi.
In quei 5 giorni possiamo decidere di dedicare due ore al giorno alla MILANO DIGITAL WEEK, manifestazione promossa oramai da diversi anni dal Comune di Milano -Assessorato alla Trasformazione digitale e Servizi civici; due ore che possiamo interpretare come formazione, ma anche come una finestra aperta sul mondo in trasformazione che scavalca la cortina ‘Covid’ dell’informazione.
Città Equa e Sostenibile è un bel tema, probabilmente l’unico sensato oggi per una tipologia di evento di questo tipo: il tema, riferito a Milano, vuole mettere in luce il suo nuovo orizzonte e riaccendere la vitalità e la carica di innovazione di questa città, certamente aggredita dalla pandemia nei suoi aspetti caratterizzanti: la laboriosità, il ‘business’, il via-vai, l’aperitivo, gli eventi fisici, la vita di relazione, il vivo commercio.
Ma è una città che sa sempre, anche reinventarsi e che da’ spazio e sostegno a persone e imprese che hanno idee e progettualità.
Oggi Milano è anche esempio di città che vuole ripartire proprio dalla sostenibilità.
“Siamo molto orgogliosi di presentare oggi questa quarta edizione – ha detto Roberta Cocco, assessora alla Trasformazione digitale e Servizi civici – che offrirà al pubblico un numero di eventi oltre ogni aspettativa. La modalità interamente digitale ci hapermesso di costruire un programma ricchissimo e ogni spettatore potrà costruirsi liberamente il proprio palinsesto, personalizzando al massimo la sua esperienza. Sarà una manifestazione ad ampio respiro, dove il cuore digitale di Milano sarà il centro di un percorso di innovazione che si snoderà lungo i confini nazionali e internazionali”.
Quattro sono i temi (Sostenibilità, Uguaglianza, Diritti e Inclusione) sui quali si sviluppa il programma dei cinque giorni, con un variegato palinsesto di oltre 650 eventi online, più di 200 speaker, webinar, talk, ideati e proposti dai curatori.
Coinvolti nella Digital Week – anche in questa quarta edizione – Istituzioni, Università, centri di produzione del sapere, luoghi di informazione e di ricerca, associazioni e aziende, startup e tante realtà piccole e grandi. Tutti gli attori della trasformazione digitale, uniti per far conoscere ai cittadini il proprio know-how e i vari volti di una città che, anche attraverso il digitale, sta cercando con determinazione di raggiungere un nuovo punto di equilibrio. Dal lavoro all’ambiente, dalla mobilità all’economia, dalla cultura alla formazione, dalla sostenibilità ai media: gli ambiti che abbracciano in maniera trasversale la manifestazione e che trovano spazio attraverso gli eventi on line in programma. Ampia è stata la risposta alla Call con quasi 500 eventi: tra i partecipanti le più importanti istituzioni universitarie cittadine, come Accademia di Belle Arti di Brera, IED -Istituto Europeo di Design, IULM -Libera Università di Lingue e Comunicazione, NABA -Nuova Accademia di Belle Arti, Politecnico di Milano, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università Commerciale Luigi Bocconi, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano Bicocca.
Anche The GOOD in TOWN ha dato il suo contributo, accogliendo l’invito di redooc.com e Iren: abbiamo realizzato un video in cui attraverso la forma dell’intervista a Chiara Burberi (redooc.com) e Arturo Bertoldi (Iren), parliamo di cosa significhi ‘educazione di qualità’, di come il digitale sia uno strumento dalle potenzialità enormi in questa direzione, e di costi impliciti nascosti del digitale, (es. digital divide, costi complessivi di utilizzo, …) che possono essere risolti con una maggiore consapevolezza. Il video sarà disponibile su questa pagina a partire dal giorno 18 marzo.
HIGHTLIGHTS della Milano Digital Week 2021
OPENING. DATA LANGUAGE| IL LINGUAGGIO DEI DATI
La Milano Digital Week prende ufficialmente il via mercoledì 17 marzo alle 18 con l’evento di apertura organizzato dal Comune di Milano, “Data Language | Il Linguaggio dei dati. Dialoghi, storie e persone dietro ai dati”. L’evento racconta l’importanza dei dati nel processo di innovazione ed è l’occasione per raccontare al pubblico la strategia Data-driven di Milano, che culminerà con la presentazione di un’anteprima della Dashboard della Città, uno dei progetti cardine del Comune di Milano.
Act4SDGS
Per disegnare il mondo equo e sostenibile del domani la quarta edizione di Milano Digital Week lancia Act4SDGs, tre progetti dedicati ai giovani talenti da tutta Italia e da tutto il mondo, gestiti dal technical partner Tree, con il supporto di ABB, Axpo, Cisco, Intesa Sanpaolo, Minsait. Trentasei ore di progettazione, discussione e ispirazione, focalizzate sui Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite attraverso due “Call for Ideas” per under 35, una italiana e una europea e un “Reverse Mentoring”.
LA FABBRICA DEL LAVORO
Di grande importanza anche per questa edizione è “La Fabbrica del Lavoro”, format dedicato a confronti e riflessioni sul futuro del lavoro, sulle nuove professioni e competenze digitali tra smart working e digital divide. Da giovedì 18 a sabato 20 marzo si susseguono talk e workshop coordinati da grandi player e attori della rivoluzione del lavoro che stiamo tutti vivendo. I pomeriggi di giovedì 18 e venerdì 19 marzo sono dedicati a workshop, mentre nella plenaria di venerdì 19 marzo player aziendali di alto profilo si confrontano su come è cambiato il mondo del lavoro nell’ultimo anno, nei rispettivi ambiti.
LECTIO MAGISTRALIS
Quattro lectio magistralis (discorso di particolare importanza tenuto da un docente o personaggio prestigioso, solitamente molto coinvolgente) con autori internazionali, distribuite nei quattro giorni della manifestazione. Si parte da Cass Sunstein, professore alla Harvard Law School e autore di “Come avviene il cambiamento”(Einaudi) che offre uno spaccato sulla società, sul ruolo cruciale delle norme sociali e sul loro frequente collasso (17 marzo ore 19.00). Segue Alec Ross, consigliere dell’amministrazione Obama per l’innovazione e docente alla Columbia University, con la lectio “Il nostro futuro. Come affrontare il mondo dei prossimi vent’anni” (Feltrinelli) tratteggia il futuro che ci aspetta nei prossimi anni per aiutarci a trovare il nostro posto nel nuovo mondo (18 marzo ore 19.00).
Ece Temelkuran, giornalista attivista politica turca e autrice di “Come sfasciare un paese in sette mosse” (Bollati Boringhieri) delinea, nella sua lectio, come in sette mosse una nazione possa trasformarsi in una dittatura e come la digitalizzazione dell’informazione e i social media abbiamo giocato un ruolo fondamentale in questo processo (19 marzo ore 19.00). Chiude Benjamin Labatut, saggista e scrittore cileno con una riflessione profonda sulla nascita della scienza moderna ispirata dal suo ultimo libro “Quando abbiamo smesso di capire il mondo”(Adelphi), 20 marzo ore 19.00.
TECH GENDER BIAS
Alla Milano Digital Week si vuole parlare anche delle discriminazioni di genere nel mondo tecnologico. Gli stessi stereotipi razzisti, misogini e omofobi a cui assistiamo nel contesto sociale, infatti, vengono amplificati dai codici di software e intelligenze artificiali. Tra questi, i bias (pregiudizi) di genere riscontrati in alcune tecnologie rischiano di compromettere l’esistenza digitale della metà della popolazione mondiale, provocando danni reali e minando diritti e libertà. Un potere paradossale, quello dell’IA, che rischia dicancellare importanti conquiste sociali e non stare al passo con il progresso. Nell’evento “Tech Gender Bias”(20 marzo ore 15.00) promosso dallo studio legale Bird&Bird si parte da queste considerazioni per raccontare le diverse cause e derive dei bias di genere. In una società in cui la classificazione, l’analisi e la previsione delle nostre scelte e abitudini vengono sempre più affidate a macchine e algoritmi, l’impatto che questi processi hanno sulle persone dovrebbe essere di primaria importanza.
LIVE TALK & LIVE CONFERENCE
Dallo sviluppo sostenibile alla formazione, dal lavoro all’inclusione, dai media al tech, dalla salute all’arte: ampie e diversificate sono le tematiche protagoniste dei dialoghi in diretta.
GENERAZIONI
Nel format Generazioni voci importanti provenienti dagli stessi settori ma di epoche generazionali differenti si confrontano per cercare insieme soluzioni sostenibili per costruire un futuro più ricco e inclusivo. Dialoghi intensi e vivaci tra posizioni opposte o tra chi ha operato nello stesso ambito ma in momenti diversicon l’obiettivo comune di generare – attraverso il confronto – azioni di valore che ispirino il pubblico.
TERZO SETTORE AL CENTRO
Uno spazio importante, coerente con il tema di quest’anno, è dedicato alle tecnologie digitali al servizio delle realtà milanesi e italiane impegnate nel sociale:il digitale diventa amplificatore dei progetti del Terzo Settore. Emergency propone due eventi: la mostra multimediale “Un giorno qualunque. Storie che ricominciano in Italia” (18 marzo ore 18) per far riflettere, con otto storie di vita, sul risvolto positivo dell’integrazione. Il secondo evento “Nessuno escluso” (19 marzo ore 14) per raccontare, attraverso i dati, le nuove povertà portate dalla pandemia. Fondazione Acra, impegnata nel contrasto delle povertà organizza il talk “Solidarietà attiva dei giovani contro la pandemia” (18 marzo ore 14.30) e il laboratorio“Giochi e storie per la sostenibilità ambientale”.
E non è tutto: c’è ancora tanto da scoprire nella Milano Digital Week, qui il programma delle giornate.