Perché Grenoble è capitale verde europea 2022

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E' la più grande zona a basse emissioni della Francia, la sua rete calorifera metropolitana sarà 100% da rinnovabile entro il 2030 e i suoi cittadini vanno tutti in bici e fanno compost dai rifiuti di cibo. Un bell'esempio di città che fa seriamente transizione verde

Il 15 gennaio, la città francese di Grenoble è ufficialmente la Capitale Verde Europea per il 2022, Green Grenoble si è ribattezzata.

“Grenoble si è guadagnata il titolo di Capitale Verde – ha detto il commissario per l’Ambiente, gli Oceani e la Pesca Virginijus Sinkevičius alla cerimonia di presentazione – grazie al suo fermo impegno nel creare una città più sana per e con i suoi cittadini. Spero che l’anno da Green Capital di Grenoble dia un ulteriore impulso alla sua leadership green e ispiri altre città in Europa a sfruttare le opportunità del Green Deal europeo”.

Come sottolinea il commissario europeo, lo scettro di capitale verde si guadagna ‘sul campo’, cioè realizzando concretamente progetti cittadini che aiutano il centro urbano e i suoi cittadini nella transizione verde.

Posta nella Francia sud-orientale, ai piedi delle Alpi nella regione di Alvernia-Rodano-Alpi, più precisamente nel dipartimento dell’Isère di cui è capoluogo, si sviluppa lungo il punto d’incontro di due fiumi, il Drac e l’Isère.

Una cittadina circondata dalla natura, che ha circa 200mila abitanti, una gemma tra i monti, che adesso si distingue anche per la sua anima ecologista.

Ma quali sono i meriti nella sostenibilità di questa bellissima città francese?

Grenoble è stata la prima autorità locale francese ad adottare un piano per il clima: ha messo in atto politiche urbane per mitigare l’inquinamento e la perdita di biodiversità, come un limite di velocità di 30 km in tutta la città 8anche per evitare inquinamento acustico), rendendola la più grande zona a basse emissioni della Francia. La città ha ridotto le emissioni di gas a effetto serra del 25% dal 2005 al 2016 e sta lavorando per una riduzione del 50% entro il 2030. Nel 2022, Grenoble produrrà l’equivalente del consumo dei suoi abitanti in energia rinnovabile, a zero carbonio e zero nucleare.
Grenoble è anche la prima città francese per il pendolarismo in bicicletta. La città ha raggiunto tassi di utilizzo della bicicletta impressionanti attraverso incentivi, rimborsi e pedonalizzazione.

teleferica grenoble
Realizzata nel 1934, ” le téléphérique de la Bastille ” è stata la prima funivia urbana, prima di essere trasformata in quella che gli abitanti locali chiamano ” Le bolle ” (1976). Queste cabinovie rotonde dai lati trasparenti ti portano fino al forte della Bastiglia: 500 metri di altezza in soli 5 minuti!

Le mense scolastiche della città di Grenoble acquistano almeno il 60% dei loro prodotti in loco o da aziende biologiche (95% per i vivai). Ogni anno, il centro orticolo di Grenoble produce 3,5 tonnellate di verdure per le varie cucine del dipartimento dell’Isère.
Grenoble ha piantato più di 5500 alberi dal 2014. L’obiettivo è ora di piantare 10mila alberi prima del 2030.
La rete di calore metropolitana, la seconda in Francia dopo Parigi, utilizza l’80% di energie rinnovabili e di recupero di energia con l’ambizione di utilizzare il 100% entro il 2030.
Più di 200.000 abitanti – quasi tutti – riciclano già i loro rifiuti alimentari, o li usano a casa per fare il compost.
Un marchio agroalimentare locale, ISHERE, è stato lanciato dal dipartimento dell’Isère, che garantisce un pagamento equo per i produttori locali, un approvvigionamento locale e metodi di produzione rispettosi dell’ambiente.

Essere Capitale Verde è una responsabilità

E’ uno scettro che pesa quello di Capitale Verde, perché non è un riconoscimento di cui si beneficia passivamente. Durante il 2022, Grenoble dovrà continuare a ispirare e promuovere presso tutti gli stakeholder locali (altre amministrazioni, organizzazioni, aziende, cittadini) a impegnarsi ad agire su uno o più dei 12 indicatori per la transizione verde.

Uno dei canali utilizzati sarà anche il web, in particolare Youtube dove già è partito un canale dedicato a ‘Green Grenoble’.

Tutti gli impegni di Grenoble Capitale Verde sono stati sottoscritti in un accordo che in realtà è triennale tra la Commissione Europea, lo Stato francese, il Comune di Grenoble, di Grenoble-Alpes Metropole e del Dipartimento dell’Isère. Da parte del Governo francese ci sarà anche un sostegno commisurato in 4 milioni di euro.

Il premio ‘Capitale Verde europea’

La Commissione europea ha lanciato il premio European Green Capital (Capitale Verde europea) nel 2010 per incoraggiare le città a diventare più verdi e più pulite e per migliorare la qualità della vita dei loro abitanti. Oltre due terzi della popolazione europea vive nelle città, pertanto esse giocano un ruolo di primo piano nella protezione dell’ambiente e saranno importanti nell’attuazione del Green Deal europeo a livello locale.

Quattordici città hanno vinto il premio Capitale verde europea fino ad oggi: Stoccolma (2010), Amburgo (2011), Vitoria-Gasteiz (2012), Nantes (2013), Copenaghen (2014), Bristol (2015), Lubiana (2016), Essen (2017), Nijmegen (2018), Oslo (2019), Lisbona (2020), Lahti (2021), Grenoble (2022) e Tallinn sarà la capitale verde nel 2023.

Ancora nessuna italiana, per ora: ma i tempi sono maturi, in quest’ultima competizione Grenoble ha dovuto ‘battere’ Torino!

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