Un’azienda agricola multifunzionale, dove si coltivano ortaggi, frutta ed erbe aromatiche ma si promuove anche la cultura e la conoscenza del territorio. La Campagnola nasce, nel 2017, da un’area agricola alla periferia di Udine, in passato conosciuta come orti di Udine.
Un’oasi verde di 4,5 ettari dove vivono fagiani, rondini, volpi e lepri che è stata posta in regime di conversione al biologico. Le coltivazioni sono diversificate, dal seminativo all’orticolo ed erbe aromatiche e, nei prossimi anni, sarà ampliato il frutteto (pomacee, drupacee, piccoli frutti e frutta a guscio) ed impiantato il vigneto di uva da tavola. Tra gli obiettivi dell’azienda c’è anche l’allevamento di animali di bassa corte e delle api. La vendita avviene su prenotazione, in quanto si tratta di prodotti freschi e non sempre reperibili. Per le campagne di comunicazione, oltre ad utilizzare sito e social network, si avvale della newsletter che mantiene un filo diretto con i clienti.
La Campagnola ha sempre riservato gran parte della sua attività anche alla didattica, a incentivare la collaborazione con altri enti o associazioni per fare divulgazione e promozione di eventi e iniziative volte alla tutela dell’ambiente e della biodiversità. Durante i mesi di pandemia, avendo sospeso gli incontri in azienda, è riuscita a portare avanti un calendario di appuntamenti online, orientati sempre alla conoscenza delle risorse della terra e della sostenibilità.
Anche la ricerca e lo sviluppo tecnologico rivestono un ruolo fondamentale nella creazione del progetto multifunzionale, in quanto permettono di sviluppare modelli di agricoltura più sostenibili e valorizzare le risorse territoriali.
Essere benefit in agricoltura
Come società benefit, fin dalla sua costituzione, La Campagnola promuove pratiche agronomiche innovative e sostenibili, volte alla salvaguardia del patrimonio ambientale con particolare attenzione al miglioramento e alla tutela della fertilità del suolo, della biodiversità, dell’utilizzo dell’acqua, ma anche il benessere psico-fisco delle persone attraverso attività volte a coinvolgere le famiglie o le persone anziane o con fragilità, disabilità o in disagio sociale, nel rispetto dei limiti previsti per l’esclusività della attività agricola.