Fin dall’antichità le acque termali sono state riconosciute come uno dei rimedi più semplici e naturali per una serie di patologie: le numerose sorgenti presenti in Italia offrono varie fonti terapeutiche e acque con diverse caratteristiche, grazie alle caratteristiche delle conformazioni geologiche del nostro territorio.
Le terme rappresentano infatti una risorsa preziosa per la salute, la cura del corpo, il benessere della persona in generale: che, come dai secoli più lontani, aiutano a trovare l’ottimale equilibrio psico-fisico, nell’armonia fra il corpo e la mente. Un recente incontro fra gli operatori turistici della Lombardia e le aziende del circuito termale dell’Emilia Romagna ha dato l’opportunità di conoscere l’ampia offerta di questa regione.
L’Emilia Romagna è sicuramente una delle eccellenze mondiali per quanto riguarda l’ospitalità e il turismo, e l’offerta termale non fa che rafforzare questa posizione: ci sono 23 strutture distribuite in 19 località, che si caratterizzano soprattutto per acque solfuree e salsobromoiodiche. Grazie ad esse si possono effettuare trattamenti per molteplici necessità, dalle più classiche cure per tosse, raffreddore, malattie respiratorie, ma anche artrosi, reumatismi, problemi della circolazione, malattie della pelle. Di grande importanza sono poi i trattamenti rivolti alla salute dei bambini.
“Le cure termali non sono solo uno strumento curativo e preventivo”, ha sottolineato Lino Gilioli, presidente del Coter (Consorzio del circuito Termale dell’Emilia Romagna), “ma rappresentano anche un’esperienza che abbraccia la salute fisica e mentale, guardando al territorio circostante, che è parte integrante del benessere complessivo”.
Da molti anni l’Emilia Romagna è impegnata nel promuovere il turismo sostenibile, che ha inciso profondamente nel +12,5% delle presenze registrate dalla regione nei primi nove mesi del 2023, rispetto all’anno precedente: i percorsi di trekking, le attività a contatto con la natura e le piste ciclabili (è la seconda regione italiana per numero), sono tra i fiori all’occhiello della proposta del territorio. Di recente è stato proprio esteso il percorso ciclabile da Bologna a Porretta Terme, valorizzando contemporaneamente l’antica strada romana Piccola Cassia.
Le 23 strutture termali si inseriscono a pieno titolo in tale ottica, poiché in ognuna si riscontrano caratteristiche legate al rispetto della neutralità climatica, soluzioni di mobilità ecologica, utilizzo di fonti rinnovabili per l’efficienza energetica, oltre a un approccio plastic free.
La ricerca del benessere in armonia con l’ambiente
Tutte le fonti che caratterizzano le Terme della regione propongono un’esperienza multisensoriale unica, che non solo rigenera il corpo, ma che si inserisce armonicamente in un contesto sostenibile, in sinergia tra salute e benessere. L’approccio di ogni struttura è di tipo olistico, ovvero si propone di trattare la persona nel suo insieme anziché concentrarsi solo sulle singole parti del corpo.
Tutto ciò è possibile perché le acque termali sono 100% naturali e ricche di elementi vitali: esse non solo contribuiscono a stimolare i processi rigenerativi e rivitalizzanti dei tessuti, ma agiscono come antinfiammatorio, decongestionante e rafforzano le difese immunitarie. Sono infatti numerosi gli studi scientifici che confermano l’efficacia delle cure termali non solo dal punto di vista terapeutico, ma anche in termini di prevenzione e di mantenimento dello stato di salute.
Un aspetto fondamentale da evidenziare è il ruolo delle terme nel contesto della longevità: l’età viene talora distinta fra quella anagrafica, determinata dal passare del tempo, e quella biologica, dettata dallo stile di vita e dalle influenze esterne. Attraverso una gamma completa di servizi, dalle piscine alle palestre, dai parchi naturali alle proposte gastronomiche salutari, le Terme promuovono stili di vita sani e corretti.
Incoraggiando i momenti dedicati al relax e all’intrattenimento di relazioni sociali ed eliminando la sedentarietà (oltre che il fumo, lo stress, l’alimentazione disordinata…), con l’adozione di abitudini e comportamenti corretti, è pertanto possibile contribuire a rallentare l’invecchiamento e a sentirsi meglio.
Non si tratta dunque di offrire soltanto cure termali mirate e efficaci, ma le terme dell’Emilia Romagna si propongono come alleate nella lotta a una vecchiaia precoce.
A tale proposito va ricordato che il Servizio Sanitario Nazionale concede ogni anno a tutti i cittadini un ciclo di cure termali a cui si può accedere sostenendo il pagamento del ticket.
Un’offerta completata dalla ricchezza di un territorio
Le strutture termali della regione sono si trovano sul mare, in collina, piuttosto che presso città d’arte, proponendo ai clienti un’offerta estremamente varia e completa: numerosi borghi sono ideali per passeggiate, giri in bici e sport più in generale, per non parlare delle risorse storiche, culturali ed enogastronomiche. Grazie anche a questa versatilità i dati del settore confermano una crescita, con un aumento del 20% negli arrivi dei clienti rispetto al 2022: un’importante risposta dopo lo stop forzato del Covid, che conferma inoltre una stagionalità che non vede tendenzialmente interruzioni durante l’anno.
Sono risultati molto significativi, come ha confermato il presidente Gilioli: “i clienti convenzionati con il SSN sono stati 80.000, mentre il segmento benessere sfiora i 45.000 clienti”. Anche la riabilitazione ha superato i livelli pre-pandemia, attestandosi a quota 15.000.
A conferma dell’impegno delle terme dell’Emilia Romagna nel garantire un benessere anche ai più piccoli, va sottolineata la presenza di spazi dedicati e terapie inalatorie specifiche per la salute pediatrica. Inoltre, l’iniziativa di offrire l’ingresso gratuito ad alcuni parchi tematici della regione per la stagione 2023-2024 è un ulteriore passo verso la promozione del benessere associato al divertimento.
Ogni struttura termale della regione ha un’attenzione particolarmente elevata verso tutti gli aspetti di impatto ambientale, “con alcune eccellenze come Bagni di Romagna e Castrocaro”, ricorda Gilioli, che conclude evidenziando come i consumatori di oggi siano sempre più alla ricerca di esperienze di benessere a 360°: “la proposta di servizi delle nostre strutture ambisce a soddisfare appieno tutti i loro bisogni”.
Un modello quindi che unisce tradizione e innovazione, contribuendo a consolidare l’Emilia Romagna come una destinazione di riferimento nel panorama del turismo termale.