La più grande e innovativa vertical farm europea è in Italia

L'agricoltura deve rivoluzionare il proprio sistema di coltivazione per diventare sostenibile. E la soluzione c'è, si chiama 'agricoltura verticale': 90% di suolo e di acqua in meno. In Italia, abbiamo un vero campione di questa innovazione straordinaria

Da quasi trent’anni il 17 giugno si celebra la giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità, una ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite per far fronte a un problema purtroppo in espansione. Considerando che il 70% dell’acqua mondiale è impiegata nell’agricoltura (in Italia si usano ogni anno circa 100 milioni di metri cubi), la ricerca di soluzioni in quest’ambito si è fatta sempre più pressante: una di queste potrebbe essere il Vertical Farming, ovvero l’agricoltura verticale.

Il termine indica un modo di coltivare alcune specie vegetali su livelli sovrapposti: le prime forme di coltura verticale nascono alla fine del secolo scorso, nell’ottica di fronteggiare i bisogni delle grandi città, delle zone lontane dalle aree agricole e soprattutto l’incremento della popolazione mondiale. Nel corso degli anni si sono fatti sempre più evidenti i benefici attesi da questo tipo di pratica: che può essere svolta sia all’interno che all’esterno, consente una maggiore resa del raccolto con un consumo drasticamente minore di acqua e di terra, ottimizzando l’utilizzo del suolo e delle acque.
La sua diffusione è stata però finora limitata dal grande dispendio energetico necessario: tuttavia grazie a realtà innovative come Planet Farms la situazione sta cambiando.

Efficienza e risparmi per una soluzione reale

L’azienda è nata nel 2018 dall’incontro fra gli amici d’infanzia Luca Travaglini, esperto nelle tecnologie e nei processi di produzione alimentare, e Daniele Benatoff, con importanti esperienze nel mondo della finanza internazionale (nella foto di copertina). L’idea embrionale nasce mentre Luca legge un articolo sul terreno radioattivo di Fukushima a seguito del disastro nucleare: “ho avuto un’illuminazione e ho capito che dovevamo puntare sulle vertical farm”, ricorda uno dei due fondatori, “senza però replicare i modelli giapponesi o americani, inefficienti e con un pesante impatto ambientale; così ci siamo messi a studiare”.

Entrambi hanno condiviso il desiderio di realizzare un’azienda guidata da uno scopo importante, dall’innovazione e dalla sostenibilità: così nel 2019 ha preso il via la costruzione dello stabilimento di Cavenago, in provincia di Milano.

La fattoria hi-tech di Planet Farms a Cavenago (MB)

Con i suoi 10.000 mq di superficie netta di coltivazione, si tratta della più grande e avanzata vertical farm europea e la più automatizzata al mondo, dotata di tecniche di coltivazione integrate e altamente innovative. È stato infatti sviluppato un sistema che consente un controllo preciso su tutti i parametri essenziali per la crescita delle piante.

La temperatura e l’umidità nelle camere di coltivazione sono costantemente monitorate, creando un ambiente ideale per la crescita delle piante. Oltre a eliminare il rischio di improvvisi shock climatici, che potrebbero compromettere la resa e la qualità dei raccolti.
Uno degli aspetti più importanti del modello di agricoltura verticale sviluppato da Planet Farms è la sua capacità di risparmiare le risorse e ridurre gli sprechi. Rispetto ai sistemi di coltivazione tradizionali, il loro processo risparmia oltre il 90% del suolo e dell’acqua, consentendo al tempo stesso una produzione continua per tutti i giorni dell’anno.

Il consumo di acqua si limita a quanto è direttamente assorbito dalle radici della pianta e l’eventuale eccesso di irrigazione viene riutilizzato di continuo attraverso un circuito chiuso ad alta efficienza. Quest’acqua è trattata, purificata, reintegrata con sali minerali essenziali e immessa di nuovo nel sistema.
La produttività del sistema di Planet Farms ha un’efficienza incredibile: un ettaro di spazio da loro coltivato può corrispondere alla produzione di circa 300 ettari di campi aperti con metodi agricoli tradizionali. Pertanto da questa ipertecnologica fattoria verticale, escono quotidianamente una tonnellata e mezzo di prodotti.

Prodotti di qualità pronti per il consumo

L’offerta di Planet Farms è costituita da una trentina di tipologie di insalate, alcune nate da semi che farebbero fatica a crescere in campo aperto nel territorio italiano, rucola, erbe aromatiche, basilico, fino al più recente pesto: tutte le confezioni sono in buste di carta riciclabile, certificata FSC.

Un altro vantaggio dell’approccio di Planet Farms all’agricoltura verticale è che tutti i prodotti sono immediatamente pronti per essere gustati, senza necessità di lavaggio. Poiché la coltivazione avviene in ambienti controllati con un processo automatizzato, il rischio di contaminazione è ridotto al minimo, riducendo ulteriormente il consumo di acqua. I consumatori possono perciò gustare i prodotti dell’azienda (oggi venduti in oltre 300 supermercati del Centro-Nord Italia) direttamente dalla confezione, con la garanzia della loro qualità e sicurezza. Una garanzia confermata dagli chef Enrico e Roberto Cerea del ristorante tristellato “Da Vittorio”, con cui si è instaurata una proficua collaborazione.

In questi pochi anni prestigiose organizzazioni e iniziative hanno riconosciuto il successo del modello di agricoltura verticale di Planet Farms. Nel 2019, l’azienda ha vinto il progetto LIFE della Commissione europea, e nel marzo 2023 il THRIVE TOP 50 AgTech and FoodTech 2023 Report l’ha inserita come una delle società più innovative. L’aumento di capitale e di investitori ha portato l’impresa a crescere, contando oggi su 90 professionisti, e a strutturarsi con le importanti nomine della CEO Mara Lucilla Valsecchi e del Presidente Marco Bordoli.

All’impianto di Cavenago se ne affiancherà un altro ancora più grande a Lomazzo (CO), con la prospettiva di un’importante espansione all’estero, partendo dall’area londinese: in tutto questo l’impegno di Planet Farms nell’ottimizzare le risorse energetiche è massimo. “L’azienda è nata con il progetto di essere completamente alimentata da energia rinnovabile”, sottolinea la CEO Valsecchi: “il nostro futuro è completamente green, i nuovi stabilimenti stanno sorgendo già con impianti fotovoltaici per alimentarli”.

L’approccio innovativo di Planet Farms rappresenta una soluzione efficace per affrontare la crisi idrica e un esempio da seguire per altre imprese agricole che vogliano adottare pratiche agricole responsabili e sostenibili di fronte alle sfide globali.

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