I bravi cuochi non buttano via nulla! In questa appetitosa ricetta creata da Alessandro Ingiulla per la campagna contro lo spreco alimentare di Too Good To Go, si utilizza pane raffermo e con le bucce degli ortaggi utilizzati che normalmente gettiamo via, si realizza un brodo che servirà a insaporire la cottura del riso per l’arancino.
Alessandro Ingiulla, classe 1992, è la Stella Michelin piu’ giovane d’Italia e primo chef stellato della città di Catania, qui ci propone una rivisitazione di un piatto tipico della sua città, l’arancino.
Arancino con melanzana affumicata e formaggio fresco
Ingredienti per dieci porzioni
Per l’arancino
250 g di riso carnaroli o riso misto per risotti
700 g di brodo di melanzane
Basilico e menta
Scorza di limone
1 melanzana
Olio extra vergine di oliva
100 g di Farina
50 g di acqua
500 g Pane raffermo grattato
Formaggio fresco a scelta
Procedimento
Cuocere la melanzana alla griglia ed estrarre la polpa bianca con un cucchiaio e tenere la buccia da parte. Saltare la melanzana in padella con dell’olio extra vergine fino ad ottenere una crema, con le bucce e scarti di ortaggi creare un brodo di melanzane partendo da acqua fredda e far sobbollire per 10’. Ottenuto il brodo filtrare accuratamente e cuocere il riso mettendo 1 parte di riso e 3 parti di brodo. A cottura ultimata aggiungere 1 parte di crema di melanzana e un filo di olio, mantecare e stendere in una teglia da forno. Lasciar riposare in frigorifero almeno un’ora.
Con la crema creare la farcia con formaggi freschi tagliati, basilico, menta e scorza di limone.
Prendere il riso freddo ed il ripieno e formare l’arancino, riporre in frigorifero. Nel frattempo che gli arancini riposano, formare la pastella con acqua e farina ed impanare gli arancini con il pangrattato.
Friggere in olio a 160°C asciugare con carta assorbente e servire.
Questa ricetta fa parte della campagna di Too Good To Go, l’app contro lo spreco alimentare, realizzata in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari 2021 (29 settembre), istituita dalla FAO e dalle Nazioni Unite.
Grazie alla collaborazione di dieci grandi Chef della cucina italiana che hanno ideato particolari ricette antispreco, si cerca di sensibilizzare il consumatore sull’impatto che anche le piccole azioni, come quella di “salvare” e non sprecare un piatto, possono avere per il nostro pianeta. In particolare, punta i riflettori sul fatto che ridurre gli sprechi alimentari contribuisce in modo significativo a contrastare il cambiamento climatico e le emissioni di CO2 nell’atmosfera.