L’aria più pulita? A Uppsala, in Svezia

Lo strumento per il monitoraggio dell'aria è stato attivato nell'ambito del piano d'azione per l'inquinamento zero del Green Deal europeo, che fissa l'obiettivo al 2030 di ridurre i decessi prematuri causati dal particolato fine di almeno il 55%.

Secondo i dati aggiornati dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), Uppsala (Svezia) ha l’aria urbana più pulita d’Europa, insieme a Umeå (Svezia) e Faro (Portogallo). Lo strumento di visualizzazione della qualità dell’aria urbana dell’EEA (European Environment Agency) classifica 375 città europee in base ai livelli medi di particolato fine (PM 2.5), con dati raccolti tra il 2022 e il 2023. Solo 13 città hanno raggiunto i livelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) di 5 μg/m³.

Uppsala è una storica città svedese, situata a circa 70 km a nord di Stoccolma. Con una popolazione di oltre 160.000 abitanti, è famosa per la sua università, una delle più antiche della Scandinavia, fondata nel 1477. Uppsala è un importante centro accademico e scientifico, oltre a essere conosciuta per la sua cattedrale gotica, la più grande della Scandinavia. La città è anche un polo tecnologico e di ricerca, con una forte attenzione alla sostenibilità e all’ambiente, come evidenziato dalla sua aria pulita.

Il visualizzatore della qualità dell’aria urbana in Europa offre una panoramica delle condizioni dell’aria nelle città europee negli ultimi due anni, concentrandosi principalmente sulle concentrazioni a lungo termine di PM2,5, il principale inquinante atmosferico dannoso per la salute. Durante l’anno, l’Agenzia Europea dell’Ambiente pubblicherà uno studio sull’impatto dell’inquinamento dell’aria sugli ecosistemi e sulla salute umana, includendo stime su malattie e decessi legati alla cattiva qualità dell’aria.

Tale strumento è stato attivato nell’ambito del piano d’azione per l’inquinamento zero del Green Deal europeo, che fissa l’obiettivo al 2030 di ridurre i decessi prematuri causati dal particolato fine di almeno il 55%, rispetto ai livelli del 2005, e l’obiettivo a lungo termine di non avere impatti significativi sulla salute entro il 2050. All’inizio di quest’anno, le istituzioni dell’UE hanno raggiunto un accordo su una proposta di aggiornamento delle direttive sulla qualità dell’aria ambiente, con l’obiettivo di allineare gli standard di qualità dell’aria dell’UE ai livelli guida dell’OMS e contribuire al raggiungimento degli obiettivi del piano d’azione “inquinamento zero”.

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