Nelle residenze per anziani non si coltivano solo ricordi, ma anche fiori, sorrisi e ora… api. Bee Korian è un’iniziativa tanto concreta quanto poetica che da quattro anni trasforma spazi di cura in luoghi vivi, impollinati di natura e umanità. Un progetto voluto da Korian Italia – prima realtà attiva nel settore sanitario e sociosanitario in Italia ad essersi costituita come Società Benefit – in collaborazione con ApicolturaUrbana.it, che porta arnie e apicoltura in alcune RSA italiane con un triplice obiettivo: tutelare la biodiversità, favorire il benessere degli anziani e promuovere lo scambio tra generazioni.
Api custodi della biodiversità e del benessere umano
Nel 2025 Bee Korian ha raggiunto la sua quarta edizione, coinvolgendo nuove strutture in Lazio, Piemonte, Puglia e Sardegna. In ognuna di queste sono state installate due arnie, per un totale di 480.000 api. Non si tratta solo di una scelta simbolica: le api, oltre al loro ruolo ecologico di impollinatrici, sono preziosi bioindicatori, capaci di rivelare con la loro salute lo stato dell’ambiente circostante.
“Bee Korian è un progetto nel quale crediamo fortemente, perché riflette a pieno la nostra anima di Società Benefit. Ci permette di generare un impatto positivo sulla società e sull’ambiente, oltre che di contribuire in maniera concreta al miglioramento del benessere complessivo – fisico, emotivo e mentale – dei nostri pazienti”, ha dichiarato Federico Guidoni, Presidente e CEO di Korian Italia.

Dall’alveare al cuore: attività che creano connessioni
Il progetto non si ferma all’installazione delle arnie. Bee Korian è un vero e proprio laboratorio di esperienze: i residenti delle RSA partecipano ad attività come la creazione di aiuole mellifere (progetto “Giardinieri in Erba”), laboratori didattici sul mondo delle api, visite agli apiari con tuta da apicoltore e persino la produzione artigianale di candele in cera d’api durante incontri con i bambini delle scuole di quartiere.
Giuseppe Manno, fondatore di ApicolturaUrbana.it, sottolinea come l’apicoltura “non riguarda solo le nuove generazioni ma tutte le fasi della vita”, aggiungendo che l’esperienza con le api “è sempre uno dei momenti più emozionanti della vita” per gli ospiti delle RSA.
A fine stagione, le api restituiscono dolcemente il frutto del loro lavoro: un miele confezionato in vasetti speciali con etichette disegnate dai bambini, scelte attraverso un concorso che coinvolge anche gli anziani, rinsaldando così il filo tra passato e futuro.
Un modello replicabile per una cura sostenibile
Bee Korian dimostra che si può fare innovazione anche nel mondo dell’assistenza, coniugando cura, sostenibilità e relazioni. Le RSA coinvolte diventano centri attivi, non solo di cura, ma di cultura e biodiversità. Un esempio virtuoso di come Korian, in quanto Società Benefit, riesca a integrare concretamente i valori ESG nella propria attività, generando impatti positivi anche oltre le proprie strutture.

Mentre l’ecosistema globale lancia segnali d’allarme sulla perdita di impollinatori e biodiversità, iniziative come questa indicano una direzione possibile: integrare la natura nei luoghi di cura, rendendo le comunità più resilienti, educate e connesse.
Le api, l’anzianità e il futuro
Alle parole invecchiamento e solitudine, che tanti spaventano, il progetto Bee Korian risponde con natura, inclusione, bellezza e partecipazione. Ricordandoci che la sostenibilità non riguarda solo l’ambiente, ma anche il modo in cui viviamo insieme, in ogni stagione della vita. Progetti come questo ci mostrano che anche un’arnia può diventare il simbolo di una società che cura e si prende cura.