Felix Finkbeiner (Monaco, 19197) è un bambino prodigio e un ambientalista bavarese fondatore dell’organizzazione internazionale per la piantagione di alberi e la difesa ambientale Plant-for-the-Planet.
La sua carriera da ambientalista è iniziata quando aveva circa 9 anni.
Per la maggior parte dei bambini di nove anni studiare a scuola (elementare) la fotosintesi clorofilliana è gran rottura di scatole. Ma non per lui. Felix Finkbeiner, dice la leggenda, che dopo la lezione della sua maestra delle elementari sulla fotosintesi clorofilliana, appunto, decise di piantare il suo primo alberello sul davanzale della finestra di scuola, e disse: “Pianterò un milione di alberi in Germania”.
In realtà non è andata proprio così, ciò che accadde è che fece e presentò in classe una ricerca sul riscaldamento globale in cui propose ai compagni di classe di piantare un milione di alberi in ogni paese del mondo. Ciò che sembrava l’utopia di un bambino, non lo fu affatto per questo tenace e attivissimo ragazzino, che insieme a molti dei suoi compagni di classe ha piantato un albero il 28 marzo 2007 e lanciato Plant-for-the-Planet. Dopo tre anni, l’iniziativa ha piantato il suo milionesimo albero. All’età di 10 anni ha parlato al Parlamento europeo e a 13 anni all’Assemblea generale dell’ONU.
Prima di Greta, incitava al cambiamento con slogan come “Stop talking, start planting”.
Oggi, a 22 anni, dirige un’organizzazione con 130 dipendenti a livello internazionale e 70.000 membri in 67 Paesi. Plant-for-the-Planet ha realizzato oltre 1.200 accademie durante le quali i partecipanti tra i 10 e i 14 anni imparano a conoscere il riscaldamento globale e l’importanza degli alberi, si esercitano a parlare in pubblico e fanno progetti su come vogliono contribuire ad affrontare il riscaldamento globale.
Fino a oggi, ha piantato quasi 15 milioni di alberi in tutto il Pianeta.
In questa intervista a Wise Society, spiega di essere stato ispirato da Wangari Maathai, la scienziata premio Nobel per l’ambiente che, insieme ad altre donne, fece piantare 30 milioni di alberi in diversi paesi africani nell’arco di 30 anni. ‘Scoprì che gli alberi non solo permettono alle persone di guadagnarsi da vivere, ma aiutano a proteggere il suolo dalle erosioni e che ognuno di loro sottrae CO2 all’atmosfera. E così alla fine ho avuto come una visione: piantiamo un milione di alberi in ogni paese del mondo. E’ nato così il progetto Plant for the Planet’.
La sua strada è ancora lunga: secondo gli scienziati del Crowther Lab del Politecnico di Zurigo servirebbe riforestare un’area grande quanto gli USA (983 milioni di ettari), ossia circa 1,2 trilioni di alberi, per catturare due terzi delle emissioni di anidride carbonica prodotte dall’uomo.
Leggi di più in questa intervista al National Geographic
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