Lo chef Sadler, milanese, pluripremiato, noto per il suo equilibrio fra tradizione e sperimentazione, ci propone la ricetta di un dolce, una torta ideale per questo periodo autunnale e per una colazione energetica. La base è costituita da pane raffermo, come la tradizionale torta paesana, aggiornata e rinvigorita da una salsa al caramello salato.
Ingredienti per dieci persone
250 g pane raffermo senza crosta
500 g latte
320 g fichi secchi
120 g noci, uvetta e mandorle
70 g zucchero
48 g miele
2 uova
1 scorza di limone
Per la salsa al caramello
120 g zucchero
100 g panna
4 g sale
16 g burro
Scaldare in una casseruola il latte, lo zucchero ed il miele.
In una bacinella porre il pane raffermo tagliato a cubetti, aggiungere il latte precedentemente scaldato e lasciare ammollare per un’ora. Aggiungere i fichi, le noci, l’uvetta, le mandorle, le uova e la scorza di limone. Mescolare il tutto, lasciare 30 minuti in frigorifero.
Disporre in una teglia e cuocere in forno a 180° per 15 minuti. Finire la cottura a 170° per 20 minuti. Togliere dal forno e far raffreddare.
Scaldare in una piccola casseruola la panna e il sale, fino a raggiungere i 50°. In un’altra casseruola, mettere sul fuoco e far imbrunire lo zucchero. Aggiungere quindi la panna precedentemente scaldata e mescolare bene. Aggiungere alla fine il burro.
Finitura
Disporre la torta su un piatto di servizio. Servire con una spolverata di zucchero a velo e accompagnare con la salsa al caramello. Servire.
Questa ricetta fa parte della campagna di Too Good To Go, l’app contro lo spreco alimentare, realizzata in occasione della Giornata Internazionale della Consapevolezza sugli Sprechi e le Perdite Alimentari 2021 (29 settembre), istituita dalla FAO e dalle Nazioni Unite.
Grazie alla collaborazione di dieci grandi Chef della cucina italiana che hanno ideato particolari ricette antispreco, si cerca di sensibilizzare il consumatore sull’impatto che anche le piccole azioni, come quella di “salvare” e non sprecare un piatto, possono avere per il nostro pianeta. In particolare, punta i riflettori sul fatto che ridurre gli sprechi alimentari contribuisce in modo significativo a contrastare il cambiamento climatico e le emissioni di CO2 nell’atmosfera.