Dalla plastica al tessuto: rigenerare anche il settore tessile italiano

Il tessile italiano, in crisi, può risollevarsi con soluzioni sostenibili? Ecco una via: un progetto che trasforma la plastica riciclata in abbigliamento tecnico innovativo.

Il settore tessile italiano sta attraversando una crisi senza precedenti: nei primi sette mesi del 2024 la produzione ha registrato un calo del 10,8%, con perdite stimate in 15 milioni di euro al giorno. Le piccole e medie imprese sono particolarmente vulnerabili, e le aspettative sugli ordini sono pessime, con un saldo negativo del 7,7%. Le cause di questa crisi includono l’aumento dei costi energetici e delle materie prime, le tensioni geopolitiche e la diminuzione della domanda internazionale.

Una situazione che impone una riflessione urgente su modelli produttivi sostenibili e innovativi per rilanciare l’industria senza gravare ulteriormente sull’ambiente. In questo scenario critico, due eccellenze italiane si uniscono per dare vita a una soluzione che combina tecnologia, sostenibilità e competitività: nasce ERGOCYCLE, la nuova linea di abbigliamento tecnico di ACCAPI realizzata con filato REPETITA, un materiale derivato dal riciclo del PET post-consumo.

L’iniziativa rappresenta un esempio concreto di come l’industria tessile possa reagire alla crisi abbracciando l’economia circolare. La forza di REPETITA risiede nella sua capacità di trasformare uno dei rifiuti più diffusi e problematici al mondo – le bottiglie di plastica monouso – in una risorsa innovativa e sostenibile. Grazie a un processo di recupero e rigenerazione totalmente Made in Italy, questo filato è composto al 100% da poliestere riciclato. I numeri parlano chiaro: ogni chilogrammo di filato equivale a 100 bottiglie di plastica sottratte all’ambiente, mentre le emissioni di CO2 si riducono del 50% rispetto ai filati tradizionali, insieme a un significativo risparmio di acqua.

In un mercato in difficoltà, la linea ERGOCYCLE rappresenta un modello di innovazione che risponde sia alle esigenze dell’ambiente sia a quelle di un’industria tessile che necessita di rilancio. I capi di questa linea, pensati per le attività sportive outdoor, uniscono alte performance e basso impatto ambientale. La tecnologia seamless garantisce capi resistenti e leggeri, mentre la Adaptive Ergonomic Compression (AEC) sostiene la muscolatura, migliorando comfort e prestazioni degli atleti.

L’aspetto più significativo è la tracciabilità totale del filato REPETITA®, certificato GRS (Global Recycled Standard). Questo garantisce che ogni fase produttiva, dalla raccolta delle materie prime al prodotto finito, sia conforme ai più elevati standard di sostenibilità.

In un momento di forte difficoltà, ERGOCYCLE e REPETITA dimostrano che l’innovazione può essere la chiave per risollevare il tessile italiano, proponendo modelli produttivi che uniscono efficienza, qualità e rispetto per l’ambiente. Trasformare un problema globale come la plastica in una risorsa virtuosa significa non solo rispondere all’urgenza climatica, ma offrire all’intero settore un’occasione per ripensarsi e competere in un mercato sempre più esigente.

Il futuro del tessile passa per storie come questa: il cambiamento non è solo possibile, ma necessario. La plastica rinasce, e con essa potrebbe rinascere un settore chiave per l’economia italiana.

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