Ferrari, casa automobilistica e brand italiano tra i più conosciuti al mondo (e tra i più forti marchi globali), annuncia oggi un altro importante traguardo raggiunto, questa volta non in pista, ma nella gestione aziendale.
Un traguardo che consolida l’autorevolezza del marchio e la serietà di un’azienda che da quasi 100 anni è sinonimo di eccellenza.
Ferrari S.p.A. ha ottenuto la certificazione Equal Salary per la parità di retribuzione tra donne e uomini con le stesse qualifiche e mansioni. Negli ultimi anni la Casa di Maranello si è impegnata parecchio per un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle differenze, che sostenga allo stesso tempo lo sviluppo professionale di ciascuno. Dal 2016 al 2019, in particolare, le dipendenti sono aumentate dall’11,5% a oltre il 14% dei 4.285 lavoratori complessivi (dati al 31 dicembre 2019) e hanno assunto progressivamente maggiori responsabilità e ruoli crescenti.
Questo, in un ambiente tipicamente ‘maschile’ come quello industriale e automotive, è particolarmente importante perché funge anche da modello.
La certificazione è stata conferita dalla fondazione svizzera Equal Salary al termine di uno studio durato otto mesi da parte della società di revisione PwC, secondo una metodologia riconosciuta dalla Commissione Europea. Ferrari è la prima società italiana ad aver ottenuto questa specifica certificazione. Il processo di certificazione ha previsto una dettagliata analisi statistica dei livelli retributivi, che ha rivelato come il Cavallino Rampante si posizioni fra le aziende europee che hanno eliminato con successo il divario retributivo di genere. Inoltre, è stato effettuato uno studio delle politiche di gestione e sviluppo delle risorse umane. Ai dipendenti è stato chiesto di completare in forma anonima dei sondaggi e di partecipare a interviste individuali e a dei focus group sulla loro percezione della cultura e dell’impegno aziendale in tema di inclusione e diversità.
Louis Camilleri, Amministratore Delegato di Ferrari S.p.A., ha dichiarato: “Siamo fieri di ricevere questa certificazione, che rappresenta una pietra miliare importante nel percorso verso il miglioramento continuo del nostro posizionamento e delle nostre azioni per un ambiente di lavoro inclusivo e rispettoso delle differenze. La parità retributiva e di opportunità non riguarda solo un principio di equità. È un pilastro fondamentale per attrarre, trattenere e sviluppare i migliori talenti e stimolare così l’innovazione e la nostra crescita nel lungo periodo”.
Cos’è Equal-Salary
La certificazione EQUAL-SALARY, assegnata dalla omonima fondazione svizzera non-profit, è un processo che permette alle aziende di verificare e comunicare che pagano i propri dipendenti di sesso femminile e maschile allo stesso modo per lo stesso lavoro o per un lavoro dello stesso valore. Si rivolge alle aziende di tutti i paesi e di tutti i settori con 50 o più dipendenti (di cui almeno 10 donne) che si impegnano a colmare il divario salariale.
Quando si ottiene la certificazione, è un’occasione per mettere in pratica i propri valori. Per dimostrare il proprio impegno a favore della parità di retribuzione per tutti. Ciò significa valore aggiunto per l’ azienda, migliore reclutamento e fidelizzazione dei dipendenti, maggiore diversità nel team, una reputazione più forte e molto altro ancora.
La fondazione è stata promossa da Véronique Goy Veenhuys, imprenditrice sociale e sostenitrice della parità di retribuzione, che ha creato il concetto della certificazione già nel 2005 e ne ha seguito lo sviluppo fin dal primo giorno.
‘Parità di genere’ e ‘Lavoro dignitoso e crescita economica’ sono entrambi obiettivi (rispettivamente 5 e 8) dell’Agenda 2030 degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.