Dall´8 all´11 novembre ritorna Ecomondo, presso il quartiere fieristico di Rimini, rinnovando l’appuntamento in cui presentare e valorizzare le migliori soluzioni tecnologiche realizzate in un’ottica di attenzione all’ambiente. Nato nel 1997 con la denominazione “Ricicla”, l’evento è stato uno dei primi a focalizzarsi sull’idea di pensare ai rifiuti come a una risorsa, da cui generare valore: l’impegno crescente di IEG (Italian Exhibition Group), una delle principali società attive sul mercato fieristico e congressuale, ha portato Ecomondo a diventare un punto di riferimento a livello europeo. Infatti, fin dall’inizio ci si è resi conto che per trattare le tematiche dei cambiamenti climatici, dell’inquinamento, della gestione dei rifiuti era necessario un respiro più ampio di quello nazionale: solo il confronto sulle politiche ambientali di ogni paese e sulle realizzazioni tecnologiche proposte, in un’ottica collaborativa, può portare a risultati efficaci.
D’altronde il benessere e la salute dei cittadini, come pure l’impatto economico sui processi produttivi, sono questioni che tutte le nazioni affrontano. La creazione di una rete di relazioni è pertanto uno degli elementi distintivi della fiera, che mette in contatto le imprese con una comunità attiva tutto l’anno, che riunisce i maggiori esperti in ambito di economia circolare, dove nulla viene sprecato, ma tutto trova un suo riutilizzo: i numeri del 2021 sono stati molto positivi, con quasi 70.000 presenze, di cui il 7% dall’estero, per 1.400 aziende e oltre 200 eventi in presenza, con possibilità di seguirli online.
L’edizione 2022 di Ecomondo
Anche la prossima edizione di Ecomondo cercherà di dare risposte concrete e a tale proposito sarà strutturata su quattro aree tematiche principali:
– gestione e valorizzazione dei rifiuti e loro trasformazione;
– bioeconomia circolare e bioenergie;
– trattamento e gestione delle risorse idriche;
– bonifica e riqualificazione dei siti contaminati e industriali dismessi.
L’ampio programma di conferenze, workshop e seminari offre l’occasione per un utile confronto su nuove tendenze e normative, in una logica di economia sostenibile, con riferimenti puntuali a vari settori di mercato: dall’edilizia al packaging, dall’elettronica all’automotive.
Italia prima in Europa nell’economia circolare
Da molti anni l’Italia si sta impegnando nel riciclo dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata e una serie di pratiche che la pongono ai vertici del panorama europeo, nonostante permangano ancora forti differenze tra nord e sud e altrettanto ampi margini di miglioramento. L’ultima edizione del Rapporto Nazionale sull’economia circolare, presentata ad aprile 2022 dal CEN (Circular Economy Network), posiziona in testa proprio il nostro paese: la percentuale di riciclo di tutti i rifiuti ha raggiunto quasi il 68%, il valore più elevato dell’Unione europea.
Gli ultimi dati disponibili, che fanno riferimento al 2020, mostrano pure che il tasso di utilizzo di materia proveniente dal riciclo nell’Ue è stato pari al 12,8%: in Italia questo valore ha raggiunto il 21,6%, di poco secondo a quello della Francia (22,2%) ma molto più elevato rispetto, ad esempio, a Germania e Spagna.
Ecomondo è uno dei maggiori promotori che spinge sul costante miglioramento di tali pratiche, proponendosi come un laboratorio permanente di idee, opportunità, soluzioni: la fiera, come ogni anno, presenta un modello di città sostenibile, in uno spazio dedicato nel quale osservare e analizzare le novità del settore, che cambiano di anno in anno e che puntano al miglioramento della vita dei cittadini. È la logica da cui nasce Key Energy la fiera collaterale delle “Energies for climate” che si svolge in contemporanea con Ecomondo: qui vengono presentate realizzazioni per l’efficienza energetica e le energie rinnovabili, fino all’utilizzo delle tecnologie digitali e alla mobilità del futuro, in una vetrina internazionale di tecnologie, servizi e soluzioni integrate per favorire e accelerare il processo di transizione verso un’indipendenza reale dell’energia fossile.
Ci saranno infine alcuni contenuti speciali, come il Textile Hub, l’Osservatorio che punta a unire i principali attori della filiera tessile: dal 1° gennaio 2022 in Italia è infatti scattato l’obbligo della raccolta differenziata dei rifiuti tessili, anticipando la normativa europea. L’obiettivo è la focalizzazione verso una produzione capace di ridurre drasticamente il proprio impatto ambientale, incentivando il riciclo e il riutilizzo del materiale.
Ecomondo continua a favorire il dialogo tra le istituzioni e gli imprenditori, tra chi fa ricerca e chi investe nel campo della bioeconomia circolare: la strada anche per gli anni a venire è quella di creare un dialogo fra associazioni di categoria, decisori politici, università, imprese virtuose, ricerca industriale e scientifica. Si tratta di un impegno sempre più utile per trovare e condividere soluzioni, come pure per diffondere una mentalità dove la sostenibilità sociale, economica e ambientale diventino una priorità reale nella vita di ognuno.