MediterranEU, con i giovani per costruire un futuro di pace

Il progetto MediterranEU è promosso dalla realtà isolana Rumundu come percorso verso gli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’Onu che fa leva sulla formazione di una nuova classe dirigente che abbia le competenze e la forza di affrontare i grandi problemi dell'umanità

Qui ho maturato l’idea che l’economia è uno strumento di pace.

Vesna Buljan, giovane serba fondatrice di My living Story, brand di abbigliamento ecosostenibile, uno dei talenti emersi nell’edizione 2021, diceva così a commento dell’esperienza MediterranEU. Mai come in questo momento storico, questa espressione rende l’idea e ci fa capire come la ‘pace’ obiettivo 16 dell’Agenda 2030 (spesso un po’ trascurato) sia in effetti il più importante obiettivo, quello che in effetti si raggiunge solo se sono soddisfatti tutti gli altri e al tempo stesso ci permette di riservare tempo e investimenti alla cura del nostro pianeta.

Come sappiamo, i progressi verso gli obiettivi dell’Agenda 2030 erano stati rallentati già dalla pandemia e ora lo saranno ulteriormente dalla guerra Russia-Ucraina.

Nel mondo però, è ancora incombente il cambiamento climatico, la povertà, la disoccupazione, la scarsa scolarizzazione, le disuguaglianze di genere, il divario digitale, la riduzione della biodiversità, i problemi relativi ad acqua, energia, salute. Sono le grandi sfide globali che la guerra sta purtroppo oscurando in questo periodo, ma sono sempre lì.

In questo contesto, un’iniziativa come “MediterranEU – Giovani che cambiano il mondo”  è encomiabile perché orientata a costruire un futuro migliore, passando dall’economia e dai giovani.

Proprio in questi giorni si è dato il via alla selezione delle candidature per la terza edizione.

Che cos’è MediterranEU

MediterranEU è un’iniziativa nata su inziativa di Rumundu in risposta all’ SDSN Youth, l’iniziativa delle Nazioni Unite per i giovani, il cui obiettivo è responsabilizzarli e aiutarli ad essere il fulcro del cambiamento oggi necessario a tutti i livelli.

Rumundu è un network, fondato da Stefano Cucca, giovane imprenditore noto anche per aver percorso 32 mila chilometri in bicicletta in solitaria intorno al mondo. Remundu ha il quartier generale ad Alghero e in Sud Africa e accompagna la nascita e lo sviluppo di progetti innovativi e sostenibili in diversi paesi del mondo (Italia, Tunisia, Egitto, Libano, Palestina, Israele, Nigeria, Mali e diversi altri) anche attraverso programmi diretti della Commissione Europea. Al suo interno ci sono un’Academy, un incubatore di impresa, un forum della sostenibilità.

Nasce al suo interno anche “MediterranEU – Giovani che cambiano il mondo” , l’iniziativa che intende prendere in mano le sorti del Mediterraneo attraverso progetti concreti e condurlo verso un futuro di sostenibilità economica.

Il progetto è attuato con il contributo dalla Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, presieduta dal Prof. Avv. Emmanuele F. M. Emanuele, e il supporto di Rondine Cittadella della Pace, del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero. 

Come funziona MediterranEU?

Innazitutto selezionando giovani talenti: ragazze e ragazzi sardi tra i 16 e i 19 anni hanno tempo fino al 31 marzo per candidarsi a uno dei 45 posti disponibili per la fase locale della durata di 3 mesi; nel frattempo, altri 12 giovani provenienti da zone di conflitto procedono nel percorso della fase internazionale. Il team vincitore nella fase finale avrà l’opportunità di fare un’esperienza in una delle capitali mondiali dell’innovazione.

“I partecipanti alla prima edizione coronarono il proprio sogno con una esperienza formativa a San Francisco e anche quest’anno, post-pandemia, vogliamo dare loro l’opportunità di visitare una delle capitali mondiali dell’innovazione per aggiungere ulteriori stimoli al lavoro svolto – dice Stefano Cucca, fondatore di Rumundu – Con questa esperienza abbiamo un obiettivo chiaro: posizionare la Sardegna come capitale europea dell’innovazione sociale e dello sviluppo in chiave sostenibile”.

sdgs - agenda 2030
Gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, la strada verso lo sviluppo sostenibile

Il progetto in dettaglio e come partecipare

Il programma si sviluppa secondo due direttrici, quella internazionale e quella locale.

Il percorso formativo locale è rivolto a 45 giovani tra i 16 e i 19 anni che, per tre mesi, partendo dall’analisi del contesto, si impegneranno a immaginare nuovi modelli di crescita del loro territorio, facendo impresa e dialogando con una classe dirigente che sappia ascoltare istanze, aspettative e progetti. Da quest’anno, beneficiari diretti sono tutti gli studenti delle scuole secondarie delle regioni del Sud Italia molti dei quali saranno coinvolti attraverso la scuola, altri potranno candidarsi spontaneamente.

Entro il 31 marzo si può inviare la propria candidatura a:

info @ rumundu.com, scrivendo nell’oggetto ‘Candidatura per progetto MediterranEU – Giovani che cambiano il mondo’.

Si dovrà presentare un progetto legato allo sviluppo locale nell’ambito delle seguenti tematiche: plastic free, acqua, abitare sostenibile, cibo a km zero, turismo sostenibile, arte e cultura. Per maggiori informazioni www.rumundu.com

Cosa succede dopo: cronoprogramma

Il progetto MediterranEU si sviluppa con attività sia in presenza, nella città di Alghero, sia online su una piattaforma virtuale. Questo consente ai giovani partecipanti di condividere le proprie idee, aspirazioni, bisogni in un percorso formativo ricco e originale, che comprende momenti di didattica, laboratorio d’impresa, progettazione sociale, tirocinio ed esperienza sul campo. A tenere le attività, il cui filo conduttore sarà approfondire modelli di sviluppo economici alternativi al modello consumistico, un team qualificato di docenti, esperti e professionisti dei principali settori dell’economia euro-mediterranea.
 

La fase successiva consentirà ai migliori progetti di partecipare alla “Social Innovation School”, un percorso di incubazione sviluppato dalla Rumundu Academy, la prima scuola di innovazione sociale del Mediterraneo con docenti e consulenti di profilo internazionale, che aiuteranno i giovani a mappare e disegnare i loro modelli di business attraverso percorsi di formazione non convenzionale, affiancamento e metodologie di facilitazione, accelerazione e decelerazione. 

La fase conclusiva, in collaborazione con tutti i partner e insieme ai giovani, prevederà un evento finale ad Alghero dal titolo “Nuove sfide per il Mediterraneo”, durante il quale verranno presentati alla cittadinanza tutti i progetti e si premierà il team vincitore, che avrà l’opportunità di fare un’esperienza in una delle capitali mondiali dell’innovazione.

MediterranEU è alla sua terza edizione. Nelle due precedenti ha seguito la formazione di 60 giovani studenti sardi e 20 giovani provenienti da paesi in conflitto.

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