Mobilità sostenibile, Rent&Fit aiuta ambiente e noleggiatori locali

Il fondatore Pierluigi Casolari ci racconta com'è nata questa società benefit

Come spesso capita nel mondo imprenditoriale e delle startup la scintilla che da vita nasce in risposta a un’esigenza personale. Così è stato per Rent&Fit una piattaforma attraverso la quale è possibile noleggiare biciclette presso i noleggiatori locali.

E’ appena stata lanciata ed il servizio è già attivo in Trentino Alto Adige, Lombardia e Veneto, che insieme intercettano oltre il 50% del movimento cicloturistico in Italia.

Dietro la società e l’idea c’è Pierluigi Casolari, imprenditore innovativo italiano che ha già fondato diverse startup, ma questa ultima impresa, ci racconta, è quella in cui per la prima volta riesce a far convergere passioni personali e competenze professionali. Pierluigi è da anni un appassionato di turismo sostenibile, turismo ‘lento’, ‘in cui si attraversano territori con molto più rispetto’ dice, e ama farlo anche con la propria famiglia. Questo modo di viaggiare è spesso a cavallo di una bicicletta.

“Non sempre però si riesce a noleggiare biciclette in loco con facilità – racconta Pierluigi – E’ così che ho cominciato a notare e scoprire come funzionava il ‘mondo’ dl noleggio bici. Mentre siamo tutti più abituati e ben organizzati per quanto riguarda il noleggio di auto e moto, con le biciclette è tutta un’altra storia. E’ un mondo piuttosto sotterraneo, fatto di piccole, piccolissime imprese e di appassionati che magari hanno solo un paio di bici a disposizione, sono poco organizzati. Ciò significa che è anche molto difficile trovarli per chi ne ha bisogno. Da questa mia passione ed esigenza personale è nata l’idea di Rent&Fit, che in pratica è un marketplace per bici di diverso tipo, anche quelle elettriche che in questo momento sono molto ricercate”.

Come funziona Rent&Fit

Il noleggio è semplice e immediato. Se si è alla ricerca di una bici, sarà sufficiente accedere al sito www.rentandfit.com, selezionare la zona per il noleggio, i giorni di utilizzo e il tipo di bicicletta. A disposizione un’ampia gamma di modelli di alto livello: bici elettriche, per fare più chilometri con meno sforzo, mountain bike, per gite in montagna o in mezzo al verde, e citybike, per dire addio a code e assembramenti sui mezzi pubblici. Dopo aver scelto la soluzione più adatta alle proprie esigenze, basta effettuare il pagamento tramite carta di credito e recarsi presso il noleggiatore per iniziare a pedalare in tutta tranquillità. Per i noleggiatori è altrettanto semplice farsi trovare: visibilità a livello nazionale garantita senza costi d’iscrizione né canoni mensili. 

Rent&Fit è una startup digitale, e anche una società benefit.

“Il nostro valore benefit – dice Casolari – è in primis il fatto di incentivare l’uso di un mezzo green, in ambito turistico e in città, a vantaggio della salute, dell’ambiente, e anche di una ripresa post-Covid. Per tante persone è diventato ancora più importante tornare a una mobilità più sostenibile, usando meno i mezzi pubblici per ragioni di distanziamento sociale, ma al tempo stesso evitando di prendere sempre l’auto.”

Ma c’è anche un altro aspetto di impatto positivo in Rent&Fit, ed è quello di sostenere l’economia locale e le microimprese.

“La piattaforma è attualmente solo web, abbiamo convenzionato già 50 noleggiatori, contiamo di averne almeno 500 entro fine anno. I noleggiatori hanno l’opportunità di avere una vetrina e farsi trovare da turisti, o da qualsiasi persona locale che un giorno ha voglia di farsi un giro in bici, di provarne una particolare. Vogliamo offrire un modello di sostenibilità economica ai noleggiatori: in un momento di crisi durissima per tutte queste microimprese locali, noi possiamo aiutarli a ripartire a livello di business”.

Il paradosso del bike sharing

In tante città italiane negli ultimi anni ha preso piede, sostenuto dalle amministrazioni locali, lo sviluppo del bike sharing, un modello legato alla promozione di mobilità sostenibile, che è incentrato sull’utilizzo di app piattaforme che, di fatto, sono spesso delle multinazionali.

“E’ paradossale questa cosa se ci si pensa – dice Casolari – tutti i comuni che stanno facendo il bike sharing rischiano di danneggiare l’economia locale se guardano solo alle grandi catene globali e si dimenticano che esiste anche un’offerta locale di noleggiatori che fondamentalmente hanno bisogno di organizzazione”.

Aiutiamo i noleggiatori locali

Il noleggio di biciclette muove, infatti, 200 milioni all’anno in Italia e sono tantissimi coloro che lo preferiscono all’acquisto per ragioni economiche e di praticità, specialmente in vacanza. Per chi ha bisogno di una bici per periodi limitati, che siano 24 ore o una settimana, il noleggio è la soluzione ideale. Secondo il Rapporto Isnart-Legambiente, nel 2019 oltre 20 milioni di appassionati in Italia hanno viaggiato in bicicletta e i numeri sono destinati a crescere nella prima estate post Covid-19. L’emergenza sanitaria ha infatti rinnovato l’amore per le due ruote.

“I noleggiatori di bici hanno due problematiche principali: visibilità e organizzazione delle prenotazioni. – dice Casolari – Noi risolviamo entrambi i problemi. Ora partiamo con 50 noleggiatori e intendiamo ragiungere i 500 entro l’anno, l’interesse da parte loro c’è. Sembrano numeri modesti se li confrontiamo con altri settori, ma i noleggiatori sono qualche migliaio in tutto in Italia, si sono sviluppati un po’ di più da qualche anno grazie anche alle ebike che hanno allargato l’utenza delle bici anche a persone più sedentarie”.

“Inoltre, raggiungere i noleggiatori, scovarli, convincerli è un lavoro certosino, spesso sono piccolissimi imprenditori, dei semplici appassionati di bici che hanno deciso di mettere in piedi questa attività, ma in modo semplice senza troppe strategie di business e senza alcuna componente digitale. Spesso sono anche sospettosi, bisogna costruire la relazione umana prima di tutto con queste persone, devono potersi fidare di noi. Ma anche a noi piace così, costruire un rapporto sulla fiducia e basi solide, duraturo nel tempo”.

Il progetto può essere in questo momento supportato da chiunque, è infatti aperta la campagna di crowdfunding su BacktoWork24 di Intesa Sanpaolo, che permetterà alla società di finanziarsi e trovare nuovi soci.

Qui di seguito e a questo indirizzo il video promozionale di Rent&Fit.

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