I passaggi legislativi della Nature Restoration Law sono stati numerosi. Ho raccontato per The Good In Town il percorso legislativo e il significato del Nature Restoration Law. Eravamo rimasti al mese di febbraio quando la legge non era stata approvata dal Parlamento Europeo: ora il Parlamento ha ottenuto la maggioranza.
Approvata la Nature Restoration Law
Il 17 giugno 2024 il Parlamento europeo ha approvato la Nature Restoration Law.
L’Austria ha cambiato idea, da contraria a favorevole, e ha permesso di raggiungere la maggioranza col 65% dei voti. Gli Stati che hanno nuovamente votato contro la Legge sono: l’Italia, l’Ungheria, i Paesi Bassi, la Polonia, la Svezia e la Finlandia.
I cittadini europei si sono sempre dimostrati a favore del ripristino della natura. Un sondaggio svolto lo scorso mese di maggio negli Stati europei, citato dall’articolo di Materia Rinnovabile, ha dimostrato che circa il 70% dei cittadini europei è a favore di questa Legge. In Italia l’85% degli intervistati si è dimostrato a favore, in totale controtendenza rispetto ai rappresentati politici che hanno sempre votato contro la Legge.
Il testo che è stato approvato è in linea con le tematiche e gli obiettivi proposti. Grazie alla Nature Restoration Law, gli Stati europei si impegnano a ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine degradate entro il 2030.
Le aree da ripristinare comprendono numerosi e diversi ecosistemi e habitat: dalle zone d’acqua dolce, al litorale fino a quelle marine e poi habitat di foresta e bosco, ma anche aree agricole e urbane. Il lavoro di ripristino inizia dai siti Natura 2000 e dalle buone pratiche già esistenti.
L’80% degli habitat naturali in Europa non è in buona salute. L’obiettivo è quello di ripristinare almeno il 30% di questi territori entro il 2030 per poi arrivare al 60% entro il 2040 e raggiungere così il 90% degli habitat terrestri e marini ripristinati entro la data del 2050.
Questo notevole impegno andrà di pari passo con l’evitare di danneggiare nuovi territori, conservare la biodiversità e mitigare il clima che cambia.
Il ruolo della natura nella Nature Restoration Law
Gli obiettivi principali della Nature Restoration Law prevedono il recupero degli habitat e degli ecosistemi marini e fluviali entro il 2030. Grande rilevanza avrà la protezione degli ecosistemi forestali per la loro importante funzione di stoccaggio del carbonio organico. L’aiuto a tutte le specie di insetti impollinatori sarà cruciale visto che queste popolazioni sono in declino e senza impollinatori è a rischio la nostra alimentazione, l’agricoltura e la vita stessa di tutti gli esseri umani. La vita nelle città migliorerà grazie ad una maggior cura e ad una migliore progettazione degli ecosistemi urbani.
La natura sarà di grande aiuto per curare sé stessa in modo diretto e per noi esseri umani, indirettamente. Molto significativa è l’immagine tratta dal report “Climate, Nature and our 1.5°C Future” realizzato dal WWF Internazionale. Ci mostra le diverse correlazioni tra l’attività umana, la natura e il cambiamento climatico.
Le attività umane sono la causa principale del cambiamento climatico. Il clima che cambia ha ripercussioni sulla vita dell’uomo e sul benessere degli ecosistemi. La natura chiude questo ciclo, fornendoci cibo, principi attivi naturali, aree di benessere e svago e molto altro grazie ai suoi servizi ecosistemici.
Il clima che cambia ha un forte impatto sulla vita delle persone: i ghiacciai si sciolgono, il livello dei mari si innalza, gli eventi meteorologici estremi sono in aumento in ogni area del mondo. Il suolo e i mari danneggiati forniscono meno cibo e di qualità peggiore e ci costringono a vivere in un ambiente non sano.
L’uomo, con le sue attività e con il sovrasfruttamento, distrugge la natura e gli habitat.
Questi due circoli viziosi possono essere trasformati in circoli virtuosi grazie all’azione dell’uomo e all’aiuto della natura stessa. La Nature Restoration Law ci invita a proteggere e ripristinare gli ecosistemi naturali e gli habitat, aumentando le aree protette e ripristinando quelle degradate.
Ecosistemi in buona salute sono un valido aiuto per regolare il clima. Foreste ed oceani ci aiutano ad assorbire l’anidride carbonica atmosferica e nello stoccaggio del carbonio. Convertire l’uso del suolo, aumentando le zone di foresta, prateria e zone umide, ci aiuta a trattenere il carbonio nel suolo stesso.
Le soluzioni basate sulla natura e il rewilding sono la chiave di successo per il futuro, una chiave che la Nature Restoration Law ci sta indicando. Le soluzioni basate sulla natura contribuiscono a mitigare il cambiamento climatico, favoriscono l’adattamento e la resilienza e premettono di ripristinare ecosistemi terrestri e marini.
La scelta per un futuro più in armonia col mondo naturale spetta sempre a noi esseri umani. Le persone, come questa immagine WWF bene riassume, possono decidere di proteggere e ripristinare gli ecosistemi danneggiati e di non danneggiarne altri per una vita sana in un ambiente sano