Un passo avanti per la Nature Restoration Law

Lo sforzo europeo per il clima, la biodiversità e lo sviluppo sostenibile raggiunge una nuova tappa importante. Appuntamento a febbraio 2024 per il testo definitivo della legge,e dal momento, ogni Stato lavorerà alla presentazione del proprio Piano Nazionale.

La legge per il ripristino della natura fa un ulteriore passo avanti: dopo la recente approvazione da parte del Parlamento Europeo, seguiranno aggiornamenti fino alla votazione finale, prevista per febbraio 2024. Vediamo di cosa si tratta e quali passi sono stati fatti.

Cos’è la Nature Restoration Law?

La Nature Restoration Law o Legge per il ripristino della Natura è una normativa che si propone di promuovere il ripristino degli ecosistemi danneggiati e la conservazione della biodiversità. Questa legge è parte integrante del piano più ampio dell’Unione Europea, chiamato Green Deal europeo, per affrontare la crisi ambientale.

A grandi linee, l’obiettivo principale è quello di garantire che, entro il 2050, gli ecosistemi danneggiati siano ripristinati e siano capaci di svolgere le loro funzioni in modo sano e sostenibile, favorendo la biodiversità e il valore dei servizi ecosistemici.

In particolare, la legge prevede di ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’Unione Europea entro il 2030 e di recuperare tutti gli ecosistemi che necessitano di recupero entro il 2050.

Per riuscire a raggiungere questi obiettivi, vengono indicati alcuni passi chiave, primo tra tutti quello del 30% di habitat protetti entro il 2030. Dopo questa data, i tempi saranno ancora più stringenti per arrivare al 60% entro il 2040 e al 90% entro il 2050.

Ogni Stato membro dell’Europa dovrà rendere conto di obiettivi misurabili che rientrano in quattro grandi aree di interesse:

• Proteggere gli ecosistemi forestali, con particolare attenzione allo stoccaggio di carbonio organico che le foreste ci consentono di avere.

Recuperare habitat ed ecosistemi marini e fluviali. Per quanto riguarda i fiumi, si chiede di creare almeno 25.000 chilometri di fiumi a scorrimento libero entro il 2030.

• Aumentare le popolazioni di tutti i diversi insetti impollinatori entro il 2030. La situazione attuale non è favorevole perché questi insetti sono in declino.

Migliorare gli ecosistemi urbani, non solo evitando le perdite di ecosistemi, ma anche espandendo il verde urbano.

Ogni Stato dell’Unione Europea dovrà redigere un Piano Nazionale di ripristino con il dettaglio degli obiettivi da raggiungere e delle azioni per arrivarci.

Arrivando alla sua approvazione finale, la Nature Restoration Law porterà un valido aiuto per:

• L’ambiente, aumenterà la biodiversità e il valore fornito dai servizi ecosistemici.

• L’economia, ogni azienda, ogni attività dipende largamente dalla natura. Vivere in un ambiente naturale sano porterà maggior profitto per ogni attività economica.

• La salute umana, che è sempre più a rischio continuando a perdere biodiversità, insetti, animali e piante che forniscono benessere e principi attivi per molte cure.

• Il clima, mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici sono temi strettamente collegati alla natura, agli ecosistemi e alla biodiversità.

Breve storia del percorso legislativo della Nature Restoration Law

La legge che porta il nome di Nature Restoration Law risale agli inizi del 2020, quando la Commissione Europea ha presentato la sua prima proposta.

Il percorso della Nature Restoration Law attraverso il Parlamento Europeo è stato un processo complesso e partecipativo. Dopo un approfondito dibattito e negoziati intensi, il Parlamento Europeo ha confermato la Nature Restoration Law nella votazione dello scorso 12 luglio.

Questa prima approvazione è stata festeggiata dagli Stati europei come un elemento fondamentale per arrivare all’attuazione del Global Biodiversity Framework.

La votazione ha rappresentato un passo avanti decisivo verso l’implementazione di pratiche ambientali più sostenibili all’interno dell’Unione Europea che da sempre ha cercato di portare avanti insieme i temi della biodiversità e del cambiamento climatico.

L’ultima votazione del 9 novembre stabilisce un accordo preliminare per ripristinare la natura e salvaguardare biodiversità e servizi ecosistemici.

Il testo approvato non è ancora definitivo: servono ulteriori passaggi e la votazione finale è prevista per febbraio 2024. Da questo momento in poi, ogni Stato lavorerà alla presentazione del proprio Piano Nazionale.

Settore agricolo e Nature Restoration Law

Veneto
Immagine aerea delle campagne venete

Secondo questa legge, il settore agricolo dovrà ripristinare la natura nei terreni che utilizza per le coltivazioni in modo da raggiungere entro il 2030 un trend positivo in almeno due dei tre indicatori proposti:

• Indice delle farfalle nei prati e nelle zone a prateria

• Quota dei terreni agricoli con caratteristiche paesaggistiche ad elevata biodiversità

Stoccaggio del carbonio organico nei terreni coltivati.

Per salvaguardare la salute umana, nella Nature Restoration Law è previsto un freno in caso di gravi problemi al settore agricolo. È il settore che fornisce gran parte del cibo per le nostre tavole e, in circostanze eccezionali, ha la possibilità di interrompere le azioni previste nella legge e disporre dei terreni agricoli necessari.

Questo freno è un punto controverso che è stato molto criticato perché viene visto da alcuni come un aiuto esagerato alle lobby dell’area agricola, un settore che ha un notevole impatto sul clima e sulla biodiversità.

Nonostante tutti i pro e i contro, la Nature Restoration Law rappresenta un passo avanti significativo nell’impegno dell’Unione Europea per affrontare la crisi ambientale e promuovere uno sviluppo sostenibile.

La sua conferma da parte del Parlamento Europeo sottolinea l’importanza che l’Europa dà alla conservazione della biodiversità e al ripristino degli ecosistemi degradati. Tuttavia, l’efficacia di questa legge dipenderà dalla sua corretta attuazione e dal sostegno continuo degli Stati membri.

Solo attraverso uno sforzo collettivo e un impegno duraturo e concreto nel tempo sarà possibile realizzare gli obiettivi ambiziosi stabiliti dalla Nature Restoration Law.

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