Come promuovere sport e turismo (sostenibile) in ogni mese dell’anno

Celebre durante la stagione invernale per il suo comprensorio sciistico, anche d’estate Pila offre numerose proposte che valorizzano il territorio e promuovono la sostenibilità

Spesso molte località turistiche vivono i cosiddetti “periodi morti” durante quei mesi in cui l’afflusso delle persone in vacanza si interrompe: in diversi casi è tuttavia possibile ripensare la stagionalità, diversificando le proposte e proponendo nuove iniziative. È quello che ha fatto Pila, la località nel comune di Gressan, situata a 1800 metri d’altezza e a pochi chilometri di distanza da Aosta.
Se l’inverno la vede protagonista per le numerose piste da sci, adatte a tutte le esigenze, d’estate il territorio si trasforma, diventando un nuovo magnifico ambiente per gli amanti della natura e degli sport all’aria aperta. Con un’ampia rete di sentieri per trekking e escursioni, la località offre passeggiate di varie lunghezze e gradi di difficoltà, che conducono a panorami mozzafiato, laghi alpini e rifugi incantevoli.

Fotografia dei due loghi di Pila

Probabilmente la regina dell’estate a Pila è la bicicletta: non a caso la località si presenta con due loghi diversi, a seconda della stagione. Il Bike Park è un esempio eccellente di come lo sport possa integrarsi armoniosamente con l’ambiente naturale: grazie a una ventina di piste di varia difficoltà, il park accoglie sia famiglie che cercano tranquille pedalate panoramiche, sia appassionati di mountain bike in cerca di sfide più intense. Tra queste ricordiamo il celebre tracciato di downhill, che ha ospitato diverse gare internazionali, fra cui la Coppa del Mondo 2005.
Il parco offre quindi esperienze adatte a tutti, dai principianti ai biker più esperti, con la possibilità di noleggiare mountain bike, comprese quelle a pedalata assistita, e altre attrezzature direttamente all’arrivo della telecabina. Proprio l’introduzione delle e-bike ha reso l’esperienza accessibile a un pubblico più ampio, promuovendo una forma di mobilità sostenibile anche in montagna. Infine, il percorso di Pumptrack, accessibile gratuitamente, è ideale per migliorare le abilità tecniche di guida in un contesto sicuro e divertente.

Fotografia di un gruppo di escursionisti con la e-bike

Le molteplici occasioni per scoprire la bellezza del territorio

Estendere la stagionalità ha naturalmente una ricaduta anche in termini occupazionali, grazie alla possibilità di fornire servizi durante tutto l’anno. In particolare, le guide escursionistiche arricchiscono l’esperienza dei turisti, con approfondimenti sulle caratteristiche naturali e storiche del territorio, con informazioni preziose sulla flora, la fauna e l’ecosistema alpino, promuovendo così una maggiore consapevolezza ambientale.
L’abbiamo sperimentato direttamente raggiungendo l’incantevole lago Chamolé, un’attrazione alla portata di tutti, da cui si può arrivare al Rifugio Arbolle, potendo godere di viste spettacolari sui 4000 valdostani, inclusi il Monte Bianco e il Monte Rosa. Queste escursioni permettono ai visitatori di immergersi completamente nella natura incontaminata della Valle d’Aosta, riscoprendo il contatto con l’ambiente e godendo di momenti di puro relax e contemplazione.

fotografia del lago Chamolè

Durante l’estate, gli eventi che promuovono la sostenibilità e l’ecoturismo sono numerosi, permettendo ai visitatori di vivere esperienze uniche, immerse nella natura e nelle tradizioni della Valle d’Aosta. Le escursioni guidate in alpeggio piuttosto che la presenza periodica delle bancarelle di Coldiretti rappresentano un’occasione privilegiata per gustare la qualità delle prelibatezze valdostane, direttamente dai produttori. Ulteriori appuntamenti sono offerti da escursioni al tramonto, degustazioni enogastronomiche di prodotti locali, incontri culturali, fiere dell’artigianato, concerti e spettacoli teatrali, fino ai corsi di MTB per bambini: qui alcuni maestri esperti insegnano le tecniche base di guida e le principali regole di sicurezza.

Fotografia di alcune forme di fontina presso un alpeggio
Alcune forme di fontina presso un alpeggio

Va altresì segnalata la Giornata Ecologica & Clean-Up Tour, organizzata in collaborazione con Summit Foundation, che rappresenta un momento importante di familiarizzazione tra la comunità e i turisti, sensibilizzando i partecipanti sull’importanza della gestione responsabile dei rifiuti in ambiente montano: al mattino tutti sono coinvolti attivamente nella pulizia e tutela del territorio, per ritrovarsi poi insieme per il pranzo offerto dalla Proloco di Gressan.

Il ruolo chiave del collegamento con la cabinovia

L’intero comprensorio di Pila dimostra un’attenzione costante ai molteplici aspetti della sostenibilità, a partire dalla cabinovia che dal 1963 la collega direttamente alla città di Aosta. Questo impianto non solo facilita l’accesso alla località turistica senza l’uso dell’automobile, riducendo l’impatto ambientale, ma offre anche un viaggio panoramico che introduce i visitatori alla bellezza del paesaggio alpino. La cabinovia, infatti, rappresenta un invito a scegliere modalità di trasporto più ecologiche, con costi decisamente accessibili, in linea con l’obiettivo di preservare l’ambiente naturale.

Fotografia della cabinovia Aosta - Pila

Guardando al futuro, Pila continua a investire in infrastrutture innovative che migliorano l’esperienza dei visitatori e promuovono la crescita sostenibile: un esempio di questo impegno è la costruzione della nuova telecabina Pila-Couis, che permetterà di raggiungere i 2730 metri in soli 16 minuti. “Questa nuova infrastruttura”, ci ha raccontato Davide Vuillermoz, presidente di Pila Spa, “renderà più accessibili alcuni dei punti panoramici più iconici della Valle d’Aosta”, contribuendo nello stesso tempo a ridurre l’impatto ambientale.
Durante l’estate 2024 si completerà la costruzione della nuova telecabina Couis 1, che sostituirà l’attuale seggiovia, e sarà poi inaugurata il prossimo dicembre: con una lunghezza di 3,8 chilometri per un dislivello di 923 metri, il nuovo impianto potrà trasportare 2.400 persone ogni ora. Un enorme passo in avanti, rispetto alla necessità attuale di cambiare 3 impianti, che richiedono quasi un’ora per raggiungere la sommità da Pila. Nell’estate 2025 saranno poi completati i lavori nelle nuove stazioni di partenza di Pila e in quella intermedia, ma soprattutto sarà ultimato il rifugio panoramico Stella del Couis, una spettacolare struttura che offrirà una vista panoramica a 360° [rendering del progetto in copertina].

Fotografia di Davide Vuillermoz, presso il ristorante Yeti di Pila
Davide Vuillermoz, incontrato nell’ottimo contesto del ristorante Yeti di Pila

La meraviglia di sfiorare le montagne più alte d’Europa

Nel corso degli anni, un numero crescente di persone si sono potute avvicinare all’alta montagna, grazie a infrastrutture all’avanguardia: “desideriamo ampliare il bacino di utenza, non solo agli sciatori”, continua il presidente, “ma a tutti quei turisti a cui offriremo ulteriori occasioni per trascorrere più tempo a Pila”. Il fiore all’occhiello del prossimo progetto è indubbiamente il bar/ristorante che sorgerà in corrispondenza dell’arrivo della nuova cabinovia.
“La Stella del Couis è un rifugio panoramico, realizzato con una forma a stella,” spiega Viullermoz, “dove ogni punta indica alcune delle vette più famose delle Alpi, con una visuale mozzafiato che va dal Gran Paradiso al Cervino”. La nuova struttura non solo arricchirà l’esperienza dei visitatori, ma sarà anche progettata secondo principi di sostenibilità, integrandosi armoniosamente con l’ambiente circostante.

Pila si conferma una destinazione capace di offrire esperienze indimenticabili in ogni stagione, tanto agli amanti degli sport quanto del relax. Il suo impegno verso la sostenibilità, la valorizzazione del territorio e l’innovazione infrastrutturale la rendono una meta ideale per chi cerca un contatto autentico con la natura, senza rinunciare al comfort e alla modernità.

Il comprensorio di Pila

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