Smart Walking

Coniugare smart working e attivismo ambientale: così Davide Fiz ricerca e propone un nuovo equilibrio con se stessi e la Natura

Nei tempi del cambiamento, tra transizione digitale e presa di coscienza di quanto prezioso e unico sia il nostro Pianeta, trovare il tempo per noi stessi, per godere delle bellezze che ci circondano potrebbe esser quasi un imperativo.  Alcuni lo chiamano worklife balance, altri sopravvivenza; un tema storico e ricorrente, tra chi rivendica il ritorno ad un’esistenza alla Émile di Rousseau e chi si trova disorientato senza un business plan.
Davide Fiz propone lo smart walking, la dimensione che ci permette di trasformare la nostra routine quotidiana in un’opportunità per esplorare l’Italia, un paese ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato; godendo una vita più equilibrata e gratificante. 

Davide, come e quando è nato il tuo progetto?

Lavoro da remoto da oltre dieci anni, cammino da ancora di più. Con lo zaino in spalla cammino da un po’ di meno, ma da abbastanza per sapere che mi piace più di un semplice “faccio trekking quando ho tempo”. 

Voglio la lentezza, gli incontri, il guardare, e voglio poterlo fare quotidianamente, non solo se mi capita che si incastri la vita. 

Momenti difficili, nella vita di ognuno di noi, ce ne sono tanti; a tutti è capitato di dover trovare una nuova strada per riprendere in mano la nostra vita, per riattivare l’energia esaurita o dispersa. Per me questa strada è arrivata camminando: per riattivare la voglia di vivere, conoscere, comunicare, per riconciliarmi con il mondo.

Davide Fiz cammina davanti a ponte
Smart Walking è nato dall’occhio di un ciclone.

A maggio 2021 si è chiusa una relazione di cinque anni e in 48ore, io e la mia vita riassunta in pochi scatoloni, abbiamo lasciato la Sicilia per tornare a Livorno. Da un momento all’altro, la mia vita aveva deciso di mettersi a correre, così ho pensato di muovermi anch’io.
Ho compresso gli scatoloni in uno zaino e mi sono messo in cammino, sul Cammino Primitivo che da Oviedo porta a Santiago di Compostela.

“Difficile diventare adulti se non si fa un viaggio da soli. È un modo per superare la paura dell’altro e anche di sé stessi, in cui ci si trova a fronteggiare la nostalgia, si arriva alla riscoperta delle radici. Finché non fai un viaggio da solo non impari a rapportarti con gli altri.

Paolo Rumiz

Non era il mio primo cammino, nemmeno il secondo, ma camminare mentre la tua vita corre non è come fare trekking nel fine settimana: è qualcosa che purifica e concilia, profondamente. Mi sono ritrovato nel ritmo del passo, nell’incontro casuale, nel panorama che scorre lentamente, mentre guadagnavo il tempo della contemplazione. 

Ho preso nuovamente familiarità con i passaggi di stagione, con la pioggia e il vento, con lo zaino che pesa sulla schiena, mentre penso a cosa avrei potuto rinunciare. E mentre procedevo per Santiago, come un mantra mi sono trovato a ripetere il pay off del progetto “Smart Walking for Smart Working”.

Tornato a casa avevo ancora nei piedi quella lentezza, quel dolce andare fine a sé stesso.

“…non è importante dove, conta solamente andare”

Daniele Bersani – Buon Viaggio

Smart Walking, 20 regioni 20 cammini. Lavorare in cammino nell’Italia da scoprire“, era nato nella mia testa, e a marzo 2022 sono partito, per davvero. Smart Walking ha portato me, zaino e pc sui cammini di tutte le regioni italiane, un cammino per ognuna. La mattina al passo, il pomeriggio al pc. La settimana lavorativa è una settimana di cammino: quando i piedi si fermano lasciano lo spazio al lavoro. 

Stiamo parlando di un progetto di sostenibilità ambientale o sociale?

Mi piace pensare che il progetto sia nato per far bene tanto alle persone quanto all’ambiente.
Nel viaggio i tempi sono legati al mezzo con cui ti muovi: da quando ho scoperto i cammini, sono i miei piedi o la bicicletta, che mi permettono di scoprire il territorio e incontrare le persone interessanti della vita. Bisogna giungere lentamente alla meta, per avere soddisfazioni immense.

“Quando ti metterai in viaggio per Itaca, devi augurarti che la strada sia lunga, fertile in avventure e in esperienze”.

Itaca di Konstantinos Kavafis
Davide Fiz seduto su un muretto al pc

Gli occhi di chi va a piedi hanno attenzione per i dettagli, e tornare viandanti è un modo per esplorare dentro noi stessi. D’altra parte, camminare è un modo per scoprire nuove realtà o guardare con occhi differenti ciò che già si conosce.

Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi” diceva Marcel Proust, incoraggiandoci ad osservare la realtà che ci circonda con una prospettiva sempre diversa.

Smart Walking è anche un progetto di turismo sostenibile.

La giornata tipo di Smart Walking è camminare per 4/5 ore, coprire una distanza che varia tra i 12 e i 20 km (a seconda della difficoltà del percorso) percorrendo sentieri o strade poco trafficate: le tappe dei cammini. Uno spostamento a bassissimo impatto ambientale

Smart Walking si basa sugli incontri casuali con le persone del luogo e quindi non richiede alcuna infrastruttura o servizio. Il bello di questa forma di viaggio è proprio diventare abitanti temporanei delle tappe che di volta in volta ti accolgono. Senza modificare nulla.

Vuoi raccontarci della tua ultima missione, in Val Taleggio?

Luglio è stato un bel mese impegnativo. Sono partito da Bologna camminando sulla Via della lana e della seta. A Prato ho intercettato il cammino di San Jacopo fino a Livorno. Qui sono salito a bordo della barca a vela che mi ha dato un passaggio fino all’isola d’Elba. Sull’isola ho camminato sulla Via dell’Essenza, un progetto voluto dalla Fondazione Acqua dell’Elba che valorizza una parte della rete sentieristica che insiste nel Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
E’ uno straordinario percorso dalle tinte verdi azzurre: mare e monti. Inebriato dal profumo delle sue essenze: lavanda, rosmarino, ginepro, ginestra, cisto, corbezzolo, elicriso, mirto, lentisco.
La tappe non troppo lunghe lo rendono un cammino perfetto per chi, come me, vuole dividere le sue giornata tra cammino e lavoro.

Poi, sono stato contattato da Adele Arrigoni Ravasio di Casa Arrigoni, che fa parte della Cooperativa Agricola Sant’Antonio. Questa realtà attualmente ritira il latte di 5 aziende agricole della Val Taleggio con il quale producono il famoso formaggio. Lo Strachitunt è un formaggio unico al mondo e quello DOP viene fatto solo in Val Taleggio. A portare avanti la tradizione casearia negli ultimi anni sono tornati anche i giovani. Che hanno fatto importanti investimenti per non perdere il lascito degli avi che il formaggio lo hanno vissuto e tramandato per generazioni.

Davide Fiz alla scrivania

Dal 24 al 28 luglio sono stato ospite e ho avuto l’opportunità di visitare e conoscere alcune realtà produttive locali, persone e sentieri connessi al mondo delle produzioni casearie. Per l’occasione è stato organizzato un convegno di approfondimento sui temi del turismo lento e del work-life balance. Una opportunità per i diversi villaggi locali che stanno provando a ricostruire un futuro partendo da 800 abitanti.

In queste valli, ogni singolo abitante ha un valore che in una grande città non possiamo immaginare. Anche la mancanza di alcuni servizi è una grande opportunità per riscoprire il valore della semplicità. Viaggiando solo con uno zaino in spalla, so bene oggi cosa significhi doversi alleggerire, e quanta ricchezza ci sia nella privazione del superfluo.
Il territorio della Val Taleggio si sta muovendo molto verso un turismo consapevole, un turismo che non sia solo consumo e divertimento, ma anche un’occasione di conoscenza e di scambio.
Basare i propri progetti anche su un target in aumento, quello dei nomadi digitali, che in Italia ad oggi sono circa 600.000, significa anche pensare in modo diverso a strutture ricettive e accoglienza, adatte a chi sceglie di coniugare vita lavorativa e passione per la natura, lo sport, il cibo locale e le esperienze a contatto con piccole comunità.

Quale la mission di Smart Walking?

Smart Walking è una ricerca personale di work life balance, o una ricerca di sé stessi. O una ricerca di un nuovo equilibrio uomo natura. O una ricerca: non importa quello che trovi.
Quello che mi piace di più è comunicare l’esistenza di un’altra Italia, quella fuori dalla portata mainstream. Un’Italia che di fatto è tante Italie, culture, tradizioni, panorami, enogastronomie. Un caleidoscopio da raccontare, o almeno provarci.
A marzo 2023 è partita un nuovo progetto: “Smart Walking coast to coast: cammini che attraversano – cammini che uniscono”…

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