Dal 16 luglio al 20 agosto 2020, a Cumiana e Piossasco, in provincia di Torino, la compagnia teatrale “Mulino ad arte” ha portato in scena il “Festival Teatro a Pedali”, una rassegna di spettacoli di teatro a basso impatto ambientale grazie al sistema di co-generazione elettrica collegato a 15 biciclette che permette di alimentare l’impianto audio-luci del palcoscenico grazie alla pedalata del pubblico.
Il format “Teatro a pedali” ideato da Mulino ad Arte è nato per sensibilizzare gli utenti al tema dell’eco-sostenibilità attraverso un approccio esperienziale e coinvolgendo il pubblico negli eventi dal vivo.
“Portiamo il teatro in piazza, parlando di sostenibilità, utilizzando la bicicletta, mezzo importante in questa nuova fase, e coinvolgendo il pubblico nello spettacolo per recuperare il senso di comunità e di partecipazione – commenta Daniele Ronco, direttore artistico di “Mulino ad arte” che da diversi anni ha sposato il tema ambientale – Dopo mesi di inattività, vogliamo ripartire portando in scena spettacoli con il format “Teatro a pedali”, evoluzione di un percorso che Mulino ad Arte ha iniziato con “Mi abbatto e sono felice”, il monologo in cui pedalando illumino la scena”.
Le serate programmate sono state in totale 6 e sono cominciate giovedì 16 luglio, l’ultima andrà in scena giovedì 20 agosto: ‘La donna più grassa del mondo‘, di Emanuele Aldrovandi, uno spettacolo di umorismo nero, di tesa ironia e di feroce critica sociale, vincitore anche del contest nazionale indetto da “Mulino ad Arte” per premiare una sceneggiatura sul tema della crisi climatica.
Come funziona il Teatro a Pedali
La partecipazione va naturalmente prenotata. Prima e durante lo spettacolo, i partecipanti saranno invitati a pedalare, nel rispetto delle misure anticontagio (mascherine e distanziamento), con l’obiettivo di contribuire all’auto-sostenibilità dell’evento.
Le biciclette a disposizione, infatti, sono collegate ad un sistema di co-generazione elettrica che alimenta l’impianto audio-luci del palcoscenico. “Teatro a Pedali” è l’evoluzione di un percorso che Mulino ad Arte ha iniziato con “Mi abbatto e sono felice”, spettacolo teatrale che si autoalimenta grazie allo sforzo prodotto dall’attore in scena.
Le biciclette che ti metteremo a disposizione sono collegate ad un sistema di co-generazione elettrica che alimenta l’impianto audio-luci del palcoscenico. “Teatro a Pedali” è l’evoluzione di un percorso che Mulino ad Arte ha iniziato con “Mi abbatto e sono felice”, spettacolo teatrale che si autoalimenta grazie allo sforzo prodotto dall’attore in scena.
Nell’estate 2020 nasce Teatro a Pedali – il festival, originariamente progettato per diffondersi su tutto il territorio nazionale, il primo festival ecosostenibile italiano completamente alimentato dal format Teatro a pedali.
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