Dallo scorso 13 aprile Yves Rocher Italia è diventata una società benefit. L’impegno nella sostenibilità ha sempre fatto parte di questo brand della cosmesi, che annovera tra le sue iniziative rivolte al sociale di maggior successo anche Terre de Femmes, il premio dedicato a giovani donne che si cimentano in progetti per la salvaguardia ambientale e la biodiversità.
Abbiamo parlato con Benoit Ponte, Direttore Generale Yves Rocher Italia, al quale abbiamo chiesto di più sul perché il marchio sia diventato società benefit e come intende portare avanti questo impegno. Gli abbiamo anche chiesto dell’importanza assunta dalla sostenibilità oggi nella cosmesi.
Quanto è importante oggi essere riconosciuti come un brand sostenibile nella cosmesi?
‘Questa pandemia ha generato una serie di nuovi comportamenti e opzioni di consumo che sicuramente si consolideranno in futuro: dalla dilatazione della beauty routine, alla maggiore attenzione verso i cosmetici a connotazione naturale e sostenibile, alla nuova sensibilità per il concetto di sicurezza.
I consumatori sono molto più consapevoli in merito a tematiche legate alla sostenibilità e all’etica. Dalle ultime rilevazioni, condivise anche da Cosmetica Italia, il 54% dei consumatori pensa di poter fare la differenza con i propri acquisti, scegliendo brand e prodotti sostenibili, e sono disposti a spendere anche fino al 25% di più in media per scegliere prodotti di aziende che si impegnano per il bene del Pianeta. Questi sono indicatori di come le esigenze dei consumatori stiano cambiando, a favore di aziende che hanno un progetto concreto in termini di sostenibilità e impegni’.
Yves Rocher in che modo è sostenibile?
‘Noi abbiamo iniziato fin dalla fondazione della Marca a parlare di sviluppo sostenibile: Yves Rocher è un’azienda familiare, con una visione a lungo termine che ci ha permesso di lavorare fin da subito sui nostri impatti e impegni. Oggi siamo in una fase in cui possiamo raccogliere i frutti di questa visione: oggi non basta solo essere naturali nell’offerta, ma è fondamentale essere impegnati concretamente. Se guardiamo i dati, vediamo che sono proprio le marche sostenibili ad essere premiate dai consumatori e avere le crescite più alte, noi ne siamo la dimostrazione, visto che nel 2020 abbiamo chiuso a +11% rispetto all’anno precedente. I valori e la ricchezza che caratterizzano la nostra storia ci investono del dovere di agire per un mondo più equo e più rispettoso delle persone e dei doni che la natura ci offre. Con la scelta di diventare Società Benefit abbiamo dato inizio ad un impegno ed una partecipazione ancora più attiva sul territorio per poter essere protagonisti in Italia di un vero cambiamento e, a livello globale, affiancarci a tutte quelle aziende che come noi hanno intenzione di contribuire ad una vera evoluzione di paradigma’.
Alcune informazioni su Yves Rocher
L’azienda è stata fondata nel 1959 da Yves Rocher, di cui porta il nome, che è sempre stato affascinato dalla natura e dal poter delle piante. Da sempre, Monsieur Rocher ha anche sentito la necessità di lavorare con attenzione per le generazioni future, ed è per questo che ha portato avanti l’azienda in modo sostenibile prima ancora che si parlasse di sostenibilità nei termini odierni. Più di 60 anni dopo, questi valori sono sempre validi e distinguono la Marca, in particolare per Yves Rocher è importante:
Le origini e il territorio: il brand ha un carattere internazionale, ma il suo cuore è a La Gacilly, in Bretagna, dove avviene l’85% della produzione nei 3 siti industriali di proprietà. Non ha intermediari e questo permette di avere un prezzo accessibile e garantire un ottimo rapporto qualità/prezzo
Le risorse naturali: ha sviluppato una competenza unica in agroecologia, che segue i ritmi della natura, senza sfruttarla. A La Gacilly coltiva 8 piante emblematiche e le altre sono coltivate nelle nostre filiere partner nel mondo. Recentemente è diventata membro dell’associazione UEBT (Union For Ethical Bio Trade) che certifica la gestione responsabile e la tracciabilità delle risorse
Le sue formule: 100% dei suoi principi attivi sono di origine vegetale, la sfida attuale è quella di massimizzare la percentuale di naturalità nelle formule, mentendo costante l’efficacia
I packaging: l’azienda cerca di sviluppare 100% prodotti eco-concepiti che abbiamo il minimo impatto sull’ambiente
Arricchire la biodiversità: rispettare, conoscere, scoprire e salvaguardare la biodiversità è una delle priorità, proprio al cuore delle nostre decisioni e scelte.
L’industria cosmetica, che in Italia e Francia ha delle eccellenze, è a volte accusata di essere molto impattante per l’ambiente. Cosa ne pensa e quali sono secondo lei gli elementi sui quali tutta l’industria dovrebbe lavorare per migliorare tale impatto?
‘Il nostro Gruppo, insieme a 64 aziende di diversi settori, ha aderito all’iniziativa “Entreprises engagées pour la nature – Act4nature“, che promuove l’inclusione volontaria dei temi della biodiversità in tutte le attività. Basata sul principio del co-sviluppo, Act4nature incoraggia dipendenti e parti interessate a contribuire, promuovere l’emulazione positiva e ispirare azioni spontanee.
Nel Gruppo Rocher pensiamo che agire per limitare il nostro impatto sia una grande opportunità per creare, innovare e offrire prodotti efficaci e in linea con le aspirazioni e le aspettative dei clienti. A livello di Gruppo, ci impegniamo a ridurre il consumo di risorse non rinnovabili, in particolare nel packaging. Tutti i nostri marchi aderiscono, ispirandosi l’un l’altro.
Per 10 anni, il Gruppo Rocher ha lavorato per limitare in modo significativo il consumo di plastica vergine, il nostro obiettivo per il 2030 è di ridurre del 30% il consumo di plastica a livello di Gruppo. Per la plastica residua, il nostro obiettivo è di utilizzare il 100% di plastica riciclabile e di integrare il 100% di plastica riciclata!
Nei nostri laboratori, la nostra sfida principale è stata quella di aumentare la percentuale di ingredienti naturali nelle formule e la forza dei nostri principi attivi vegetali per soddisfare le aspettative dei consumatori in termini di efficacia e semplicità delle formule. Si tratta di un’operazione delicata, poiché dare priorità agli ingredienti naturali può compromettere la qualità dei prodotti, che devono rispettare la pelle e il pianeta senza alcun compromesso in termini di efficacia o esperienza sensoriale. Inoltre, la gestione dei costi è essenziale per il nostro approccio, poiché l’obiettivo di Yves Rocher è quello di essere un marchio economicamente accessibile“.
Oggi i brand del beauty più tradizionali vedono la forte concorrenza dei cosiddetti marchi indie, startup del beauty, generalmente biologici e super sostenibili. C’è spazio per tutti sul mercato?
‘Oggi la sostenibilità è un argomento di grande attualità: è la chiave di volta per le aziende del futuro.
È quello che emerge dal report Future of Beauty 2021 di Pull Agency: la sostenibilità sarà una condizione indispensabile per restare sul mercato, diventerà cioè una caratteristica imprescindibile, sulla quale andare a costruire il proprio vantaggio competitivo. Il 72% dei consumatori ritiene che ogni individuo sia responsabile per il benessere del pianeta. I consumatori chiedono di poter manifestare la propria responsabilità facendo scelte di acquisto sostenibili, e nel contempo quasi l’unanimità dei consumatori (il 94%) pensa che le marche beauty debbano essere più trasparenti quando parlano di sostenibilità, riguardo per esempio alla percentuale di naturalità degli ingredienti, che è l’informazione che ci aspettiamo di avere come immediata.
Con queste premesse possiamo affermare che nel settore della cosmetica si sta facendo strada un nuovo paradigma di impresa: nel futuro le aziende che vorranno essere competitive dovranno sicuramente cambiare rotta, abbracciando la sostenibilità come scelta strategica e non solo tattica. Questo significa che l’azienda nella sua totalità, dalla produzione, ai processi logistico-distributivi, ma anche nell’attenzione alle persone e ai dipendenti, dovrà essere impegnata e sostenibile.
Quindi sì, c’è e ci sarà spazio per tutti, ma le aziende devono essere consapevoli che l’impegno verso la tutela del nostro Pianeta non può essere un trend, ma una rotta da adottare ed inserire nella strategia di business aziendale a lungo termine, per poter davvero abbracciare una missione volta alla salvaguardia delle biodiversità; è un elemento importante che influenza quindi la scelta del consumatore già nella realtà odierna, e ancora di più nel futuro’.
Essere ufficialmente una società benefit è un grande impegno: pensate che i vostri consumatori sapranno apprezzare?
‘Come detto nella prima domanda, l’interesse dei giovani verso la sostenibilità è molto forte e, secondo i dati di Cosmetica Italia, questa pandemia, ha generato una serie di nuovi comportamenti e opzioni di consumo alcuni dei quali legati propriamente alla maggiore attenzione verso i cosmetici a connotazione naturale e sostenibile e alla nuova sensibilità per il concetto di sicurezza.
La tematica della biodiversità, accanto sempre a una maggiore attenzione a tutti gli step dalla produzione alla distribuzione dei prodotti finiti, set up che permetta un minor spreco di risorse, un concetto di riciclo e un uso sempre più consapevole delle energie ecc.., sono temi essenziali e richiesti in particolar modo dalla generazione Z e dai millennial che portano quindi ad un’influenza sulle scelte di acquisto’.
Le finalità di beneficio comune di Yves Rocher
Yves Rocher Italia ha individuato 4 finalità di beneficio comune che realizzerà nel corso del 2021:
IMPEGNO SUL TERRITORIO Diffondere consapevolezza su tematiche ambientali e sociali significative, anche promuovendo nuove partnership a favore della biodiversità con associazioni e altre realtà rilevanti.
Siamo un’azienda impegnata nel sociale, direttamente tramite donazioni benefiche, ma anche indirettamente tramite l’impatto positivo che abbiamo sul territorio, sia grazie ai dipendenti che sono coinvolti annualmente dalla filiale in azioni di volontariato, sia grazie ad azioni a favore della biodiversità tramite l’iniziativa Plant For Life della Fondazione Yves Rocher (con donazioni a supporto di progetti internazionali, e, dal 2020, con interventi di riforestazione a favore di ecosistemi italiani).
PROPORRE E OFFRIRE UNA BELLEZZA NATURALE, AUTENTICA E RESPONSABILE
Fare dell’ecosistema locale il punto di forza per l’innovazione frugale, attraverso pratiche aziendali ottimizzate per ridurre gli impatti ambientali negativi, il coinvolgimento attivo dei partner produttivi e distributivi e la promozione di pratiche di consumo responsabile. Fedeli al DNA del Gruppo Rocher, non solo distribuiamo un prodotto attento all’ambiente e che vuole sempre più essere rappresentativo di scelte responsabili e sostenibili, ma ci impegniamo anche a trovare e realizzare azioni volte a ridurre i nostri impatti ambientali diretti legati ai nostri processi aziendali.
ALLINEARE GLI IMPEGNI DELLE NOSTRE COMUNITÀ
Cooperare al fine di aumentare il benessere delle persone promuovendo un approccio alla vita e al lavoro in connessione con la natura. Per cultura aziendale Yves Rocher Italia ha a cuore il bene delle persone che vi lavorano, con la consapevolezza che sono proprio loro a costruire ogni giorno l’azienda e ad avere il merito di tutti i traguardi raggiunti ad oggi. In questo passaggio evolutivo a Società Benefit, le persone sono al centro di questa terza finalità di beneficio comune, affinché possano sperimentare un benessere diffuso, sia nella propria vita professionale che personale.
LE PERSONE E IL SOCIAL SELLING Avere un impatto positivo sulla comunità, i dipendenti e i consulenti, favorire l’affermazione sociale ed economica, attraverso la promozione di una cultura della diversità e dell’inclusione, l’imprenditorialità, l’accesso al mercato del lavoro, la qualità del lavoro e la conciliazione tra impegni professionali e personali. In questa quarta finalità particolare attenzione viene dedicata al canale Social Selling, che offre opportunità di lavoro in cui l’affermazione professionale può trovare un giusto equilibrio con le esigenze di vita personale, dando voce agli oltre 200.000 Consulenti di Bellezza presenti sul territorio.