Amazon ha recentemente annunciato una delle sue più significative iniziative di sostenibilità e in particolare nella lotta alla plastica: l’eliminazione del 95% dei cuscinetti d’aria in plastica dai suoi imballaggi in Nord America, Canada e Messico (che insieme rappresentano oltre il 70% delle vendite globali del rivenditore) sostituendoli con materiali di riempimento in carta. Questa mossa, che si completerà entro la fine dell’anno, mira a ridurre drasticamente l’uso di plastica nei suoi centri di distribuzione, evitando l’uso di circa 15 miliardi di cuscinetti d’aria ogni anno.
Purtroppo ancora li vende nel suo store.
Descrizione Amazon
Amazon, fondata nel 1994 da Jeff Bezos, è una delle più grandi aziende di e-commerce e tecnologia al mondo. Nel 2023, ha generato oltre 469 miliardi di dollari di ricavi, con operazioni in oltre 15 paesi. Amazon impiega più di 1,5 milioni di persone globalmente. Oltre al commercio elettronico, Amazon è un leader nel cloud computing attraverso AWS, che rappresenta una parte significativa dei suoi profitti. L’azienda è anche coinvolta in intelligenza artificiale, streaming digitale e logistica innovativa.
Amazon, come gigante dell’e-commerce, ha un impatto ambientale significativo, dovuto principalmente alla sua vasta rete di logistica e distribuzione. Le principali preoccupazioni includono:
- Imballaggi: L’uso massiccio di plastica e materiali da imballaggio non riciclabili contribuisce all’inquinamento. Tuttavia, Amazon sta facendo progressi nella riduzione della plastica, come l’uso di materiali di riempimento in carta riciclata.
- Emissioni di Carbonio: Le operazioni di trasporto e consegna generano elevate emissioni di CO2. Amazon ha promesso di raggiungere zero emissioni nette di carbonio entro il 2040, investendo in veicoli elettrici e energie rinnovabili.
- Rifiuti Elettronici: La vendita di dispositivi elettronici porta a un aumento dei rifiuti elettronici, con Amazon che lavora su programmi di riciclaggio e riuso.
- Logistica: I numerosi centri di distribuzione consumano grandi quantità di energia e risorse. Amazon sta implementando misure per migliorare l’efficienza energetica e utilizzare fonti rinnovabili.
Nonostante queste sfide, Amazon continua a investire in soluzioni sostenibili per mitigare il suo impatto ambientale.
Transizione plastic to paper (da plastica a carta)
La transizione da plastica a carta è un cambiamento strategico adottato da molte aziende per ridurre l’impatto ambientale. Questo passaggio comporta la sostituzione di materiali plastici con materiali in carta, che sono più facilmente riciclabili e biodegradabili. L’obiettivo è ridurre i rifiuti di plastica, che rappresentano una grave minaccia per gli ecosistemi. Inoltre, la carta si degrada naturalmente nell’ambiente e i sistemi di gestione dei rifiuti esistenti possono trattarla più efficacemente, inoltre è uno dei materiali più riciclabili e la cellulosa vergine proviene oggi molto spesso da foreste certificate FSC. Questa transizione risponde anche alla crescente domanda dei consumatori per soluzioni più ecologiche.
Le aziende stanno innovando sviluppando nuovi tipi di carta e rivestimenti per la carta, materiali a base di fibre vegetali, che mantengono funzionalità e resistenza simili a quelle della plastica. Tuttavia, è importante continuare a migliorare le pratiche di produzione e gestione delle risorse per massimizzare i benefici ambientali di questa transizione.
Anche per Amazon, il passaggio alla carta, realizzata al 100% con materiali riciclati, non solo mantiene l’integrità dei prodotti durante la spedizione ma facilita anche il riciclo domestico per i consumatori. Questo cambiamento è frutto di un’ampia collaborazione tra i team di Amazon e i fornitori, con l’obiettivo di migliorare l’esperienza di consegna dei clienti e ridurre l’impatto ambientale.

Questa iniziativa si inserisce in un più ampio impegno di Amazon per la sostenibilità, che include anche l’eliminazione di imballaggi aggiuntivi per alcuni prodotti e investimenti in nuove tecnologie di riciclo e materiali ecocompatibili.
In Europa, oltre il 50% delle spedizioni di Amazon viene ora consegnato con imballaggi ridotti e riciclabili, come buste di carta o di cartone, oppure, come nel caso di 700 milioni di spedizioni dal 2019, senza alcun imballaggio aggiuntivo. Addirittura, si avvale del Package Decision Engine, un modello di intelligenza artificiale progettato e realizzato da Amazon stessa, per determinare il tipo di imballaggio più efficiente per ogni articolo, contribuendo così a ridurre il numero di scatole di cartone, cuscini d’aria, nastro adesivo e buste utilizzate per spedire gli acquisti ai clienti.
Il gigante delle vendite online, quindi, lavora su vari fronti per migliorare la sostenibilità delle proprie operazioni, compresa l’elettrificazione della flotta di consegna e l’adozione di energie rinnovabili.
Le parole di Oceana
Oceana, il gruppo di conservazione degli oceani che da tempo si confronta con Amazon sull’uso della plastica, ha apprezzato la nuova iniziativa, definendola “una buona notizia per gli oceani e per i clienti dell’azienda”. In un recente rapporto, ha evidenziato che gli imballaggi protettivi come i cuscinetti d’aria costituiscono più di un terzo del peso degli imballaggi dell’e-commerce a livello globale.
I cuscinetti d’aria sono fatti di pellicola di plastica, il tipo di rifiuto plastico più comune in mare e vicino alla costa, dannoso per la fauna selvatica come tartarughe marine e uccelli.