Dietro ogni grande film, c’è un esercito invisibile di artigiani e creativi: il CREW Film Festival vuole accendere i riflettori su di loro, e lo fa a Roma, la capitale anche del cinema italiano. Dal 7 al 9 novembre 2025, il quartiere Appio-Latino di Roma accoglierà il Crew Film Festival, una rassegna unica nel suo genere, volta ricordarci che il cinema è un’arte collettiva, in cui lavorano centinaia di persone.
Il cinema in Italia
L’Italia vanta una delle tradizioni cinematografiche più ricche e influenti al mondo, con una storia che ha plasmato il linguaggio del cinema internazionale, e questo grazie non solo ai grandi nomi della regia o agli attori e attrici, ma a una qualità molto alta di tutti i professionisti coinvolti. Dal neorealismo alla commedia all’italiana, passando per il cinema d’autore e i generi popolari come lo spaghetti western, il contributo italiano alla settima arte è stato fondamentale anche per il valore tecnico. Non è un caso che Cinecittà, fondata nel 1937 a Roma e soprannominata la “Hollywood sul Tevere”, sia ancora oggi uno dei simboli dell’industria cinematografica nazionale e un polo produttivo di rilevanza internazionale, nonostante i periodi di crisi attraversati. Uno dei punti di forza del cinema italiano rimane l’alta qualità delle sue maestranze tecniche: scenografi, tecnici del suono, costumisti, truccatori, montatori e direttori della fotografia italiani sono riconosciuti e premiati a livello internazionale.
Oggi, nonostante il settore affronti una crisi importante, l’industria cinematografica e audiovisiva italiana conta circa 10.968 imprese attive e oltre 60 mila occupati, che generano un valore aggiunto pari a 6,59 miliardi di euro.
Valorizzare le maestranze
Tuttavia, per diverse ragioni, secondo i dati diffusi dal movimento “Siamo ai titoli di coda”, il 75% dei lavoratori del settore, proprio le maestranze, è oggi disoccupato.
L’intento di Federico Paolini, ideatore dell’inizitiva, è quindi dare maggiore visibilità a chi lavora nell’ombra, ma il cui contributo è fondamentale per la realizzazione di ogni film. A differenza dei festival tradizionali, il Crew Film Festival assegnerà riconoscimenti esclusivamente alle categorie tecniche: Produzione, Scenografia, Costumi, Trucco, Suono, Fotografia e Regia, oltre a un premio speciale per il Miglior Cortometraggio.
L’evento è organizzato dall’Associazione Culturale Bladerunner, attiva dal 2016 nella promozione delle arti tecniche e visive. Nata dalla passione di un gruppo di professionisti del settore, l’associazione ha fatto della sperimentazione e dell’innovazione la propria missione, con particolare attenzione anche all’impatto ambientale delle produzioni audiovisive.

The Cineclub, sede dell’associazione e del festival, rappresenta già un punto di riferimento per il settore, dove si svolgono regolarmente proiezioni, corsi di formazione e attività di sperimentazione visiva.
Come partecipare
Le iscrizioni al festival sono già aperte sulla piattaforma FilmFreeway e rimarranno attive fino al 1° ottobre 2025. I cortometraggi selezionati competeranno per i premi specifici dedicati alle diverse maestranze, in un evento che promette di diventare un appuntamento annuale di riferimento per il settore.
Per informazioni e iscrizioni è possibile visitare il sito ufficiale del festival.
Il valore di questo festival
Il cinema oggi si trova a un bivio, sfidato da dinamiche in rapida evoluzione: la concorrenza con le produzioni internazionali dai budget milionari, l’impatto delle piattaforme di streaming che hanno rivoluzionato le abitudini di visione, la difficile sostenibilità economica per le piccole realtà indipendenti e l’adozione crescente di tecnologie digitali che trasformano ogni fase della produzione.
In questo scenario sempre più competitivo, il valore delle maestranze — dai fonici ai costumisti, dagli scenografi ai tecnici delle luci — emerge come elemento cruciale non solo per garantire la qualità artistica dei film, ma anche per alimentare l’innovazione tecnica ed estetica di un’industria in continua metamorfosi.
In contrapposizione al crescente individualismo e omologazione, il CREW Film Festival ci può ricordare il valore di un lavoro collettivo. E che il futuro del cinema, quello capace di emozionare e durare nel tempo, passa anche — e soprattutto — attraverso il talento silenzioso di chi opera dietro le quinte, dando forma alla magia.