Fabio Pompei (Deloitte) ‘Serve uno slancio comune per affrontare la sfida climatica’

Intervista a Fabio Pompei, Amministratore delegato di Deloitte Italia, il grande Gruppo della consulenza che ha intrapreso una forte azione per il clima. 'Non agire preventivamente a sostegno dell’ambiente rischia di impattare negativamente i livelli di occupazione: 800 milioni di posti di lavoro in tutto il mondo sono esposti al rischio climatico."

Deloitte è una delle più antiche società di consulenza a livello internazionale e l’unica non americana. Fondata a Londra nel 1845, è presente in Italia dal 1923 e oggi è una delle più grandi realtà nei servizi professionali alle imprese del nostro Paese, sempre attenta alle nuove esigenze e all’innovazione.

Il motivo per cui The Good in Town si è interessata a Deloitte Italia, è legato al fatto che nella primavera 2022 le società operative del suo network hanno avviato il percorso di trasformazione in Società Benefit. All’interno degli statuti delle società del network Deloitte Italia, verrà inserito l’impegno a “perseguire, nell’esercizio della propria attività economica, una o più finalità di beneficio comune ed operare in modo responsabile, sostenibile e trasparente nei confronti delle persone, del territorio e dell’ambiente in cui opera e dei portatori di interesse rispetto alla sua attività (personale, collaboratori, clienti, fornitori, professionisti, soci)”.


Deloitte Italia è anche impegnata nel sociale: patrocina associazioni filantropiche con donazioni finanziarie e attività di volontariato e promuove una politica di dialogo con sostegno attivo alle cause in cui crede e investe.
Fondazione Deloitte è la risposta concreta all’impegno che il network ha preso nei confronti della società, mettendo in campo risorse e competenze per promuovere cambiamenti positivi e agire con responsabilità per un futuro migliore, più inclusivo e sostenibile. Fondazione Deloitte interviene negli ambiti di: Cultura e Beni culturali; Educazione, Istruzione e Ricerca; Emergenze di carattere nazionale e internazionale.

Abbiamo incontrato Fabio Pompei – CEO Deloitte Italia – per parlare di sostenibilità e transizione ecologica.

“Sono convinto che soltanto lo sforzo comune può innescare quel circolo virtuoso in grado di rilanciare una ripresa economica e sociale più sostenibile, verde ed equa. È fondamentale condividere fino in fondo i valori della transazione ecologica, sia in termini di maggiore efficienza energetica, decarbonizzazione e utilizzo di risorse alternative, sia di sviluppo di modelli di economia circolare. All’interno di qualsiasi organizzazione, cultura e conoscenza sono indispensabili per acquisire consapevolezza. Solo con l’impegno di tutti possiamo essere all’altezza della sfida ambientale che abbiamo davanti. Come Deloitte Italia, in quanto network globale e allo stesso tempo con una presenza capillare sul territorio italiano, ci impegniamo per affrontare le principali sfide sociali, economiche e ambientali che la società attuale pone. “

Ci troviamo di fronte a una sfida epocale, destinata a segnare i prossimi anni e mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici è un’impresa complessa che richiede tempo e investimenti. WorldClimate è la strategia implementata da Deloitte per guidare scelte responsabili, che abbiano un minor impatto sull’ambiente, all’interno e all’esterno dell’organizzazione stessa che si impegna a raggiungere l’obiettivo Net Zero al 2030.

Il buon esempio delle organizzazioni private, particolarmente di realtà di grande visibilità come Deloitte, è fondamentale per sensibilizzare l’opinione pubblica e creare una cultura della sostenibilità?

“Le organizzazioni private possono dare il buon esempio mettendo in pratica azioni concrete e tangibili, diventando attori attivi nella transizione verso un’economia a basse emissioni. Inoltre questa rivoluzione può trasformarsi in un fattore competitivo importante e distintivo, ma lo sforzo dev’essere corale e collettivo – continua Fabio Pompei – e a tal proposito ci fanno ben sperare i dati emersi dall’ultimo CxO Sustainability Report presentato al World Economic Forum di Davos: per un top manager su due il cambiamento climatico è la questione più urgente da affrontare nel 2023 e tra le organizzazioni italiane, 8 su 10 hanno già accresciuto gli investimenti legati alla sostenibilità rispetto a una media globale del 75%. Queste sono buone notizie che fanno ben sperare e soprattutto confermano che stiamo facendo un buon lavoro, dall’alto e dal basso”.

L’impegno per il clima

È diventato ormai imprescindibile incorporare il paradigma della sostenibilità all’interno della visione strategica di medio-lungo periodo di qualsiasi azienda, che sia di prodotto o di servizio; e anche Deloitte ha mantenuto il ritmo dettato dalle sfide di oggi.

“Alla luce degli sforzi che stiamo compiendo, la trasformazione in Società Benefit è in linea con l’impegno di Deloitte a perseguire obiettivi di sostenibilità in tutte le attività di business. Siamo consapevoli di avere una grande responsabilità nei confronti della comunità in cui operiamo e di poter avere un impatto positivo sulle sfide complesse del mondo di oggi. Anche per questi motivi vogliamo continuare ad affiancare imprese e istituzioni per contribuire a una crescita più virtuosa, sostenibile e inclusiva di tutto il nostro Paese”.

Proprio in questa direzione, a fine 2022 il network Deloitte ha lanciato anche Deloitte Climate & Sustainability, la nuova Società Benefit di Deloitte Italia dedicata ai temi del cambiamento climatico e della sostenibilità. La nuova divisione prevede l’ingresso di oltre 450 persone entro il 2025, con l’obiettivo di riunire le competenze trasversali dei professionisti interni per assistere i propri clienti nel percorso di transizione verso la sostenibilità e potenziarne l’impatto positivo.

La nostra priorità è quella di affrontare le sfide derivanti dal cambiamento climatico e per farlo è necessario definire un modello di transizione “attivo”, sinergico e globale, che consenta di arrivare a raggiungere il target del net-zero e favorisca la crescita economica e l’espansione del dividendo occupazionale. Il nostro report Work Toward Net Zero ha dimostrato che non agire preventivamente a sostegno dell’ambiente rischia di rallentare la crescita economica e impattare negativamente i livelli di occupazione.
Infatti, in ottica futura sono 800 milioni i posti di lavoro in tutto il mondo – circa il 25% dell’attuale forza lavoro globale – quelli altamente vulnerabili al cambiamento climatico e al suo impatto sull’economia”.

Per approfondire gli aspetti di sostenibilità di Deloitte Italia.

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