Tra il 16 e il 21 aprile va in scena la LXII edizione del Salone del Mobile.
Indiscusso pilastro internazionale del mondo del design e arredamento, questo evento rappresenta il perfetto connubio tra tradizione e innovazione, testimoniando una storia di continuo adattamento alle evoluzioni del settore, sempre al passo con i tempi.
Designer, architetti, università e istituzioni si riuniscono a Milano, in questo prestigioso appuntamento, per condividere le idee che modellano il nostro presente con uno sguardo attento al futuro del pianeta.
Ogni anno, il Salone si rinnova, trasformandosi in un laboratorio vivente di sperimentazione e innovazione.
Il settore del mobile arredo
Le aziende del settore legno-arredo stanno intensificando il loro impegno verso la sostenibilità, concentrando gli sforzi su tutti gli aspetti ambientali e sociali legati alla produzione, progettazione e ciclo di vita dei prodotti, valorizzando particolarmente il Made in Italy come sinonimo di qualità e distintività. Nel 2023 il Consiglio dei Ministri ha approvato un disegno di legge che promuove una filiera legno-arredo 100% nazionale, una mossa che riduce la dipendenza da importazioni estere e favorisce l’uso di risorse locali, segnando un impegno significativo verso una filiera più sostenibile. A livello normativo, nel 2023 l’Ue ha introdotto il Regolamento sulla Progettazione Ecocompatibile dei prodotti (ESPR), che impone requisiti di sostenibilità a tutti i prodotti venduti. Il regolamento include l’introduzione di un passaporto digitale per prodotto e regole stringenti sulla distruzione di merci invendute.
L’approccio alla sostenibilità ambientale
Greenitaly 2023, l’indagine annuale di Fondazione Symbola, in collaborazione con FederlegnoArredo ha delineato un quadro significativo dell’approccio sostenibile delle aziende italiane del settore legno-arredo.
- Rigenerazione ambientale: circa il 18% delle aziende ha attivato programmi di rigenerazione degli habitat naturali e patrimoni boschivi, mentre il 50% prevede di farlo prossimamente;
- utilizzo di risorse sostenibili: oltre il 96% delle aziende utilizza materiali ottenuti in modo sostenibile. Il 64,1% acquista materie prime rinnovabili e prodotti sostenibili;
- circolarità e ecodesign: quasi tutte le aziende considerano criteri circolari nel design dei prodotti, con la maggioranza focalizzata sulla riciclabilità (58,2%) e la riduzione dei consumi energetici (54,9%);
- servizi post-vendita: il 70% delle aziende offre servizi di riparazione e il 64% garantisce disponibilità di ricambi a lungo termine per aumentare la durata dei prodotti;
- efficienza energetica: il 60% delle aziende utilizza fonti energetiche rinnovabili, e circa il 70% ha realizzato investimenti per migliorare l’efficienza dei processi produttivi;
- certificazioni: più del 60% delle imprese possiede almeno una certificazione di sistema, prevalentemente ISO 9001 (54%) e ISO 14001 (31%). Circa il 37% ha prodotti conformi a standard ambientali come Leed, Casaclima, o Brea, e il 46% possiede la certificazione FSC per la gestione forestale;
- sostenibilità sociale: oltre il 55% delle aziende è coinvolta in iniziative di sostenibilità e circolarità, e il 76,6% ha criteri di valutazione dei fornitori che includono aspetti ambientali.
L’approccio alla sostenibilità sociale
Le aziende del settore Legno-Arredo, sempre in base alle analisi di Symbola e FederLegno, mostrano un impegno crescente verso la sostenibilità, non solo nei prodotti ma anche nel benessere di clienti e dipendenti:
- Formazione e gestione della sostenibilità: il 41% delle aziende ha implementato programmi di formazione continua sulla sostenibilità. Il 27% ha già un responsabile della sostenibilità, mentre il 43% prevede di nominarne uno;
- Welfare aziendale: la maggior parte delle aziende (88%) ha attivato programmi di welfare, dimostrando un impegno verso il benessere dei propri dipendenti;
- Benessere abitativo: solo il 16% delle aziende ha iniziato iniziative di educazione al consumo consapevole per migliorare il benessere abitativo, indicando che c’è ancora molto da fare in questo ambito;
- Comunicazione sulla sostenibilità: solo il 14% delle aziende pubblica regolarmente un report di sostenibilità, sottolineando la necessità di migliorare la trasparenza e la comunicazione con il mercato e la comunità;
- Iniziative di FederlegnoArredo: L’istituzione della FLA Sustainability Task Force nel 2019 e la definizione del suo Decalogo rappresentano passi significativi verso un impegno più marcato nella sostenibilità. Inoltre, FederlegnoArredo ha lanciato FLA Plus Servizi, una piattaforma che supporta le aziende con servizi legati alla normativa, sostenibilità e conoscenza. Tra le iniziative più innovative, c’è TECLA, uno strumento per valutare la circolarità dei processi aziendali e la Libreria dei Materiali, che aiuta le imprese a scegliere materiali sostenibili e rinnovabili.
Tutti dati che evidenziano un movimento positivo verso la sostenibilità nel settore del Legno-Arredo, con alcune aziende, e FederlegnoArredo stessa, che lavorano per rendere la sostenibilità un pilastro della competitività del settore.
L’approccio del Salone del Mobile
Il Salone del Mobile ha dimostrato parallelamente un impegno concreto verso la sostenibilità attraverso diverse iniziative.
Il Salone aderisce al Global Compact delle Nazioni Unite da diversi anni, e segue le Linee Guida Green, i principi direttivi per progettare e realizzare allestimenti sostenibili in fiera. Linee Guida che da quest’anno sono state estese anche agli espositori. Anche FederlegnoArredo si è impegnata attivamente nel Global Compact, diventando la prima filiera del legno-arredo al mondo a farne parte, con un impegno forte verso i diritti umani, l’ambiente, e la lotta alla corruzione e alle differenze di genere.
A conferma dell’impegno verso pratiche etiche e responsabili, il Salone ha anche ottenuto la certificazione ISO 20121 dal novembre 2023 per il sistema di gestione della sostenibilità degli eventi, rilasciata da Rina.
La certificazione internazionale assicura che l’evento non si limiti a superficiali pratiche di greenwashing, ma sia fondato su un autentico percorso di sostenibilità.
Il Salone 2024: l’innovazione responsabile
Uno degli elementi più attesi del Salone 2024 è ovviamente l’accento messo sulla sostenibilità e sull‘innovazione consapevole. Equilibri virtuosi che dimostrano il potenziale del settore del design di contribuire attivamente alla costruzione di un futuro più sostenibile.
Il focus emerge inevitabilmente da una crescente varietà di prodotti: da mobili fabbricati con materiali riciclati o facilmente riciclabili, a sistemi di illuminazione ad alta efficienza energetica, fino alle ultime novità in termini di tessuti e materiali eco-sostenibili.
La manifestazione ha anche rinnovato la sua politica di Sostenibilità, elevando gli obiettivi e avviando collaborazioni con fornitori che offrono materiali riciclati, riciclabili o riutilizzabili per la costruzione delle aree comuni. Si impegna inoltre, a fine evento, a rigenerare le risorse utilizzate e a gestire i rifiuti prodotti, selezionando partner istituzionali che pongano un’enfasi reale sul benessere delle persone e sulla cura del pianeta.
Neuroscienze, tecnologia, tradizione e design
L’edizione 2024 del Salone del Mobile è guidata dalla parola chiave “ascolto“.
La collaborazione con il Politecnico di Milano è volta, infatti, a valutare non solo l’impatto ambientale, ma anche quello sociale dell’evento, attraverso l’introduzione delle neuroscienze. Analizzare le reazioni emotive dei visitatori ha l’obiettivo di poter progettare spazi che migliorino l’esperienza umana e facilitino un coinvolgimento più profondo e consapevole. Il progetto ambizioso è volto a coprire aspetti della manifestazione come l’inclusione, la accessibilità, la crescita e il trasferimento di competenze.
L’edizione 2024 del Salone del Mobile pone un accento particolare anche sull’armonia tra tecnologia e design, offrendo soluzioni abitative intelligenti che mirano a elevare la qualità della vita domestica grazie a un utilizzo intuitivo della tecnologia. Non si tratta solo degli ultimi gadget e dispositivi smart per la casa, ma anche di soluzioni d’arredo che integrano tecnologie avanzate per creare spazi più confortevoli, funzionali e su misura. Parallelamente, il valore della tradizione e dell’artigianato resta fondamentale, testimoniando un trend di rinnovato interesse per i valori e le tecniche dell’arte e dei mestieri del settore.
Il rinnovato layout del Salone, con un design concentrico che collega EuroCucina e il Salone Internazionale del Bagno, mira invece a ottimizzare i percorsi e garantire l’accessibilità, dimostrando un impegno continuo verso l’efficienza della struttura e della logistica.
POV: Materia e Natura
Quest’anno celebra anche il 25° anniversario del Salone Satellite, con eventi speciali alla Triennale di Milano e una mostra curata da Beppe Finessi, focalizzata sulle nuove voci e innovazioni nel design.
“Materia Natura” è il tema del Fuorisalone 2024, portando il concetto olistico di sostenibilità come principio cardine nel design. Il tema esplora l’interazione tra natura e materia, enfatizzando una progettazione consapevole che rispetta l’ambiente e stimola la creatività, definendo così la Milano Design Week come un evento imperdibile per chi cerca ispirazione verso un futuro più sostenibile.
Per amplificare il messaggio del tema scelto, il Fuorisalone ha selezionato Nicola Ricciardi, Direttore Artistico di MiArt, per sviluppare la rappresentazione visiva del concetto.
POV, l’opera, è una composizione fotografica e audiovisiva che esplora cinque diversi scenari naturali: un ceppo di legno dalla Val Susa, un blocco di ghiaccio, un blocco di pietra lavica, un blocco di marmo, e una lastra di ardesia.
Ognuno di questi elementi è stato scelto per rappresentare la complessità e la varietà della natura e del modo in cui l’uomo interagisce e trasforma queste materie prime in oggetti. L’intervento umano è evidente nei segni lasciati sulla materia naturale, mettendo in luce il divario tra l’azione dell’uomo e l’elemento naturale stesso.
Questa esposizione include anche un elemento di innovazione scientifica: l’utilizzo di luci UV, non visibili all’occhio umano, che rivelano immagini e colori alterati che corrispondono a diverse lunghezze d’onda. Questa scelta artistica amplia la percezione visiva dell’opera e solleva interrogativi sulla natura della materia stessa.
Come dichiarato dai creatori, l’esplorazione del rapporto tra materia e natura si intreccia con una riflessione sulla natura stessa della materia, sfidando il pubblico a considerare nuovi punti di vista e a riconsiderare la propria percezione del mondo naturale e della sua trasformazione attraverso l’intervento umano.
Installazioni
Il Salone del Mobile 2024 non è solo una fiera di arredamento, dunque, ma un vero e proprio festival culturale. Tra le installazioni di quest’anno spicca quella di David Lynch, “Interiors by David Lynch. A Thinking Room”, che invita i visitatori a riflettere sul tema del pensiero e della creatività. “Under the Surface”, un’installazione dedicata alla sostenibilità idrica, realizzata da Accurat, Design Group Italia ed Emiliano Ponzi.