Pet therapy e autismo: una relazione speciale

La Pet Therapy si conferma una forma privilegiata di connessione con le persone affette da autismo. La storia di Paolo, che sta diventando istruttore cinofilo

Fra le prime B Corp italiane, CEF Publishing è uno dei leader nella formazione a distanza: la flessibilità e l’adattabilità del suo metodo CORSICEF, insieme a un’offerta che copre molte aree, hanno saputo incontrare le diverse esigenze di tutti coloro che sono alla ricerca di nuove conoscenze, senza vincoli di spazio e tempo. Da 2007 sono stati formati oltre 50.000 professionisti, creando inoltre una rete di oltre 600.000 follower sulle proprie community social, attivi nello scambiarsi opportunità di lavoro e informazioni.

In linea con i valori e gli obiettivi delle società Benefit Corporations, l’azienda si impegna ogni anno a destinare un budget del proprio bilancio sociale per sviluppare iniziative a sostegno di categorie svantaggiate: di recente, CEF Publishing ha proposto un nuovo progetto, che non solo sta dimostrando la sua efficacia, ma sta anche ispirando altre famiglie in situazioni simili.

Paolo e la sua passione per i cani

L’iniziativa di CEF Publishing si incrocia con la storia di Paolo, un ragazzo autistico di 17 anni che frequenta il liceo scientifico Galileo Galilei di Palermo: in classe era sempre riservato, faticando nella relazione con i compagni e gli insegnanti. Ma quando i suoi genitori gli hanno regalato un cane, Paolo ha pian piano iniziato ad aprirsi.

Paolo insieme al suo cane

L’intesa con l’animale è stata pressoché immediata, il che ha portato l’adolescente a lasciare le sue fragilità per una maggiore fiducia in sé stesso e soprattutto nelle proprie capacità. L’amore per il suo cane lo ha gradualmente aiutato a esprimere meglio le sue emozioni, mentre il prendersene cura gli ha permesso di crescere e di diventare più responsabile: tutto ciò ha altresì aumentato la sua autonomia, attraverso una serie di compiti quotidiani, piccoli ma essenziali.

È da tempo scientificamente dimostrata l’efficacia dei profondi legami che si sviluppano fra le persone affette da autismo e i cani: molti progetti abbinano a bambini e adolescenti autistici cani addestrati per accompagnarli nel loro percorso di crescita. Giocare e coccolare gli animali, prendendosi cura di loro, aiuta ad alleviare la tensione e lo stress, ad aumentare l’autostima e, in generale, a migliorare il senso di benessere.
Proprio nei decenni più recenti, la terapia assistita dagli animali (Pet Therapy) ha analizzato la relazione uomo-animale ritenendola come una base per sviluppare interventi educativi, terapeutici e di riabilitazione per le persone con vari tipi di disabilità.

L’insegnante di sostegno di Paolo, la professoressa Donatella Candiloro, ha immediatamente riconosciuto le potenzialità educative e umane di tale esperienza, spingendosi a immaginare per Paolo una possibilità futura, anche in termini di lavoro: diventare addestratore di cani. “Ho pensato che questa potesse essere un’occasione vera per un ragazzo come Paolo, per mettersi in gioco e provare a rendersi autonomo, per quanto possibile” racconta la professoressa, che ha quindi iniziato a cercare idee e informazioni online, imbattendosi in CEF Publishing: ho così scoperto un corso di Addestramento per cani, fra l’altro molto richiesto.

Addestratore cinofilo, una prospettiva concreta

Il corso è esattamente progettato per fornire quelle competenze tecniche che facilitino la comprensione e l’equilibrio corretto fra l’uomo e il cane, a beneficio di entrambe le parti. Fornisce agli studenti le conoscenze e le capacità per lavorare in centri di addestramento, rifugi per cani o strutture di recupero. Questo ha spinto Rosaria Lubrano, la direttrice marketing di CORSICEF a proporre di regalare il corso online a Paolo, permettendogli di frequentare gratuitamente le lezioni a distanza. Gli strumenti online messi a disposizione includono vari materiali e le lezioni registrate: potendo poi gestire gli orari secondo le proprie esigenze, Paolo segue il corso da remoto da diversi mesi, supportato e guidato dalla sua docente, ottenendo ottimi risultati. Mentre ascolta le lezioni, Paolo si diverte a disegnare, una delle sue attività preferite: annota i concetti importanti con la matita, elabora i suoi pensieri e partecipa alle discussioni.

“Il Liceo Galileo Galilei”, spiega la preside Chiara Di Prima, “vede nell’inclusione sociale la vera finalità educativa e formativa dei propri studenti, in particolare di quelli con bisogni speciali”. Aprirsi alla vita, fornendo competenze specifiche ma anche di carattere civico, basate sui valori di solidarietà ed equità sociale, deve essere uno degli obiettivi della scuola. Da questi presupposti è nata l’iniziativa “Realizziamo un sogno”, una raccolta fondi per consentire a Paolo di frequentare la parte pratica del corso il prossimo anno, con l’addestramento vero e proprio presso un centro ENCI (Ente Nazionale Cinofilia Italiana).

“Abbiamo messo in campo le nostre risorse umane e materiali, coinvolgendo studenti, famiglie e territorio”, riprende la dirigente scolastica: “la risposta è stata straordinaria, a dimostrazione di una sensibilità che, se opportunamente sollecitata e incoraggiata, può garantire azioni sinergiche.”

“Questo è un piccolo grande progetto di formazione speciale”, conclude Rosaria Lubrano, “che sta concretamente aiutando questo ragazzo a costruire una sua autonomia per domani, facendo qualcosa che sa fare e che ama fare”. L’efficacia dei corsi a distanza, con l’approccio didattico innovativo di CEF Publishing, merita davvero un’ampia diffusione, per supportare altri ragazzi come Paolo a costruire il proprio futuro lavorativo e sociale: un impegno che ci auguriamo possa crescere con molte altre iniziative analoghe.

CORSICEF Animal Care

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