Vaia, il design con una missione ambientale

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Ridare una seconda vita alla foresta ferita con il design

Vaia: un semplice cubo di legno massello pregiato ma che in realtà permette di propagare in maniera completamente naturale qualunque suono inserendo al suo interno il proprio smartphone. Una cassa passiva che permette, senza l’uso alcun tipo di energia, di poter amplificare quanto si sta ascoltando.

Questo oggetto è stato ideato da tre giovani imprenditori under 30 prende il nome da Vaia, la più grande catastrofe forestale italiana degli ultimi 50 anni che ha colpito tutto il Triveneto nel 2018. Il maltempo ha interessato 494 comuni, provocando danni consistenti o la completa distruzione di circa 42.525 ettari di foresta (il 3% della superficie forestale del territorio) e comportando la presenza di circa 8.5 milioni di m3 di legname a terra.

A partire da questa catastrofe ambientale, questi tre giovani imprenditori hanno cercato una soluzione per restituire quanto tolto alla natura, grazie al design e all’ambizione di essere sostenibili e circolari al 100%. Ciò significa non solo non sprecare risorse, quanto recuperare quelle materie (come gli alberi caduti), prima che vengano sprecate e considerate inutilizzabili, per dargli una nuova vita.

“Volevamo cercare una soluzione concreta alla problematica di tutti questi alberi abbattuti e ormai inutilizzabili per le grandi strutture” – spiega Federico Stefani, fondatore di Vaia – “Da qui l’idea di utilizzare quel legno, considerato ormai inutilizzabile, per creare un oggetto di design che potesse anche lanciare un appello forte e allo stesso tempo sostenere la ripresa del territorio.”

Il design diventa così uno strumento per amplificare la discussione sul tema del cambiamento climatico.

“Per noi si tratta di una metafora forte e concreta, una cassa attraverso la quale amplificare ulteriormente il grido di aiuto della natura e mantenere alta l’attenzione sul cambiamento climatico” prosegue Federico Stefani “creando allo stesso tempo un progetto sostenibile.”

La sostenibilità è anche fare squadra con artigiani, imprese locali, territorio

Le casse Vaia sono realizzate nelle Dolomiti da artigiani e falegnami locali: sono realizzate con un legno certificato caduto durante la tempesta, uno dei diversi legni utilizzati è quello dell’Abete della Val di Fassa, un pregiato tipo di abete rosso usato da sempre per costruire i violini in quanto ha una struttura particolare che permette di amplificare il suono. Un ulteriore simbolo di come un simile oggetto voglia propagare un messaggio forte e farlo arrivare ovunque in modo sostenibile attraverso il design.

Ogni pezzo è unico e presenta una spaccatura realizzata dal falegname con un’ascia che segue la venatura naturale del legno ormai rotto, un marchio che aiuta a ricordare la tragedia avvenuta.

Rispetto al disastro ambientale, il team della startup sta coinvolgendo chi si occupa delle foreste pubbliche per quanto riguarda il piantare nuovi alberi. Il territorio, infatti, presenta notevoli dissesti idrologici ed è a rischio frane a causa dell’assenza di alberi.

Così, con l’acquisto di una Vaia, si contribuisce a ripiantare un nuovo albero e far rinascere la foresta.

“Vaia non vuole essere solo un oggetto di design quanto un’idea concreta di come si possano creare progetti che aiutino concretamente il territorio e uniscano la comunità” – continua Giuseppe Addamo, un altro cofondatore.

Il costo di Vaia è volutamente contenuto proprio per spingere al massimo il suo messaggio e obiettivo. Il costo è di 54 euro incluse le spese di spedizione in Italia, inoltre una parte dei ricavi è destinata alla comunità locale e ai suoi artigiani, oltre a comprendere il seme del nuovo albero da piantare. “Stiamo combattendo per rendere il progetto quanto più economicamente sostenibile e restituire il più possibile alla natura” – spiegano i fondatori.

La cassa Vaia è il primo progetto di questa giovane società che intende applicare lo stesso tipo di soluzione ogni qualvolta ci sia un problema ambientale, uno spreco o un’emergenza dovuta al cambiamento climatico.

L’obiettivo è quello di intervenire producendo oggetti di design, utili all’uomo e che non vadano a compromettere ulteriormente l’ecosistema e che siano funzionali a riqualificare i territori che sono stati colpiti.

Con lo slogan “Design d’Azione” Vaia vuole dar vita a una community che sia attiva e informata sull’ambiente, così come sul design, un settore in continuo movimento che può davvero dare un supporto concreto alla causa ambientale.

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