Il bilancio di sostenibilità di 3M, azienda da 30 miliardi di dollari

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La multinazionale racconta cosa ha fatto durante l'anno per l'ambiente, i dipendenti, la comunità

Tutti conosciamo Post-it e Scotch, nome commerciale di due prodotto diventati talmente virali e di successo da essersi trasformati in nome comune di cosa per identificare un’intera categoria: oggi chiamiamo post-it i foglietti adesivi di qualunque marca e scotch il nastro adesivo di qualunque marca. Entrambi sono brand che appartengono alla multinazionale 3M, fondata nel 1902 nel Minnesota, e oggi presente in tutto il mondo con prodotti che spaziano dalla salute, all’industria, dall’energia, ai trasporti, al design e consumo. Insomma un’azienda molto grande e molto articolata, che in Italia è presente da 60 anni, ha circa 700 collaboratori, un fatturato di oltre 455 milioni di euro ed una vasta gamma di soluzioni tecnologiche. I più elevati standard di sostenibilità caratterizzano la sede di Pioltello Malaspina (Milano); unità produttive a Grassobbio, Marcallo con Casone, con un laboratorio certificato nel settore elettrico, ed una sede a Roma nel palazzo Odescalchi.

La missione che si è data 3M è di tradurre la scienza in soluzioni capaci di migliorare concretamente la vita di tutti i giorni, è titolare di qualcosa come 120mila brevetti.

Fonte: 3M sustainability report 2020

L’azienda, da tempo leader nella sostenibilità, ha avviato già nel 1975 il programma Pollution Prevention Pays, prevenendo oltre due milioni di tonnellate di inquinamento fino ad oggi e, negli ultimi due decenni, ha ridotto le emissioni di gas serra di quasi il 70%. Nel 2019, 3M ha inoltre intrapreso iniziative incisive in ogni principale area del piano strategico di sostenibilità.

Il Rapporto di Sostenibilità 2020 descrive nel dettaglio i progressi di 3M nelle tre aree prioritarie: Scienza per la Circolarità, Scienza per il Clima e Scienza per la Comunità.

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