Il tema della resilienza è sempre stato un punto cardine nella vita delle persone adulte. A seguito del lungo periodo di pandemia, in cui tutti abbiamo vissuto maggiori difficoltà, la resilienza è diventato però un tema principale anche per i più giovani che si sono trovati, insieme ai genitori, a cercare un modo per reagire e uscire dalle difficoltà dettate dal momento.
Ma cosa significa la parola resilienza? E’ una dote innata o si può allenare?
Il termine originariamente deriva dalla scienza dei materiali ed indica la capacità di un materiale di essere deformato e di ritornare alla sua forma originale.
In psicologia invece, essere resilienti significa affrontare le sfide con forza interiore e flessibilità, che, nonostante il dolore e le circostanze avverse, una persona è in grado di andare avanti con la propria vita senza perdere il controllo o sentirsi esplodere.
Chi è resiliente ha tenacia e forza d’animo, combatte e non molla, è resistente, ma non è detto che dopo la lotta torni alla forma originaria; è in grado di ricominciare da capo quando tutto va male mantenendo intatta la propria salute fisica e mentale e crescendo attraverso le avversità.
Detta così può sembra una cosa molto filosofica e alquanto difficile da mettere in pratica, eppure le persone resilienti esistono e sono coloro che maggiormente riescono a non farsi trascinare nei problemi della vita che inevitabilmente affliggono chiunque. Le persone resilienti affrontano i problemi con lo spirito giusto, sono in grado di ridurre le paure e individuano nuove possibilità di azione; generalmente sono più aperte ai cambiamenti della vita sia privata che professionale e sanno regolare le emozioni in base alle aspettative.
Ormai è appurato che la resilienza non è una caratteristica innata che hanno solo alcune persone, ma bensì una caratteristica che si può coltivare ed incrementare perchè implica comportamenti, pensieri ed azioni che chiunque può imparare e sviluppare.
Quali sono questi comportamenti? Vediamoli insieme
Costruire una rete sociale e stringere legami
La buona cooperazione, la capacità di costruire, mantenere e coltivare relazioni fortificanti all’interno del proprio ambiente è fondamentale per la stabilità e la sicurezza di ognuno di noi. Imparare a fidarsi degli altri, lasciarsi andare e contare sul sostegno delle persone può essere di grande aiuto. Investi perciò in modo significativo nelle tue relazioni, pratica la vulnerabilità e cerca supporto da persone affidabile e compassionevoli. Prova dunque, se ne senti il bisogno, a non rimanere in disparte. Parla con il tuo collega o con chi ti circonda e prova a conoscerli andando oltre alle circostanze; può essere un primo passo verso la costruzione di nuovi legami.
Lavorare ad obiettivi stabilendo piccole mete da raggiungere
Non avere mete nella vita rende tutto più difficile, per questo a volte è necessario fare una lista di obiettivi, cercare di essere realisti e mettersi alla prova. Agire e perseverare serve per raggiungere le proprie mete. Per fare questo è fondamentale pianificare le proprie azioni, provare a darsi ogni giorno una lista di cose da fare. Prova dunque all’interno della tua routine ad inserire un’attività diversa da fare in autonomia, questo inevitabilmente ti porterà a grandi soddisfazioni personali. Ogni qualvolta che si hai un obiettivo da raggiungere, suddividi il percorso il piccoli step e non appena ne raggiungi uno non correre al prossimo, ma guardati indietro e dai valore a ciò che hai fatto osservando risultati e se necessario, correggendo la rotta. Procedere un po’ alla volta è un’ottima abitudine.
Accettare la realtà ed i cambiamenti
Cercare di analizzare la vita non è del tutto negativo, nonostante non si possa avere il controllo al 100%, si può controllare la propria reazione alle diverse situazioni. Accettare la realtà ed esserne consapevoli è il primo passo per poterla cambiare. Per non rimanere intrappolati in esperienze passate o presenti bisogna esser pronti ad agire o a ricercare le possibili soluzioni senza sprecare energie in scuse o lamentele. I cambiamenti sono inevitabili così come le pressioni, le sconfitte, i conflitti, le disgrazie e le sofferenze, fanno tutti parte della vita, iniziare a riconoscerli è il primo passo per accettarli e superarli. Quando hai un momento di sconforto o impotenza rifletti su ciò che potevi realmente fare per agire diversamente la prossima volta. Non si può cambiare il passato e se non trovi una soluzione non disperarti, accettalo, non possiamo controllare tutto.
Assumersi le proprie responsabilità
Assumersi la responsabilità di ciò che si vive e sente è il primo passo per sentirsi realmente i protagonisti della propria storia. Per fare ciò è necessario conoscersi, sapere quali sono i propri punti di forza e di debolezze, rispettare i propri bisogni ed essere consapevoli dei propri limiti. Per riuscire ad assumersi le proprie responsabilità è importante concentrarsi su di sé, rispettandosi e mettendosi in discussione. Attribuire agli altri o alle circostanze la colpa dei propri risultati è un alibi che ci priva del potere personale e di conseguenza al cambiamento. Tutto questo dà come risultato un circolo vizioso all’interno del quale neghiamo i nostri errori senza più riuscire a riconoscerli. Per evitare ciò è utile fermarsi, analizzare le cose con sincerità e con un po’ di coraggio agire per modificare la propria rotta d’azione.
Mantenere la visone delle cose in prospettiva
Aver vissuto un episodio negativo non significa che tutta la vita sia alla deriva né che lo sono la propria personalità e valori. E’ dunque necessario porre i giusti limiti ai problemi. L’essere “impermanenti” aiuta a vedere i fatti con più distacco, esser più oggettivi e meno coinvolti emotivamente. Guardare le cose in prospettiva aiuta ad avere una visione più ampia del mondo, ma ci aiuta anche a capire gli altri. Per farlo è necessario non farsi trascinare nelle situazioni, non farsi governar delle emozioni ma bilanciarle con la ragione. Ad esempio: quando discutiamo con la gente, ci focalizziamo solo sul nostro punto di vista e sulle nostre convinzioni. Se la discussione è animata e proviamo sentimenti negativi, ci lasciamo influenzare a tal punto da vedere la situazione più drastica di quella che realmente è. Riuscire a mantenere il controllo ed il distacco ci aiuta ad evitare di trovarci in situazioni che inutilmente ci possono appesantire.
Avere un atteggiamento propositivo
Avere un atteggiamento interiore positivo significa guardare il mondo, le cose, le persone e se stessi in modo benevolo. Praticare pensieri positivi ed utili, aiuta a vedere il buono in ogni situazione e trarre il meglio da tutto. La fiducia nel futuro rilascia positività e speranza, i sentimenti giusti stimolano l’azione e impediscono di cadere nello sconforto dell’incertezza. E’ impossibile evitare che si presentino eventi stressanti, ma è possibile migliorare il modo in cui reagire quando compaiono. Per farlo puoi provare ad esprimere gratitudine per quello che hai anzi che focalizzarti su quello che non hai. La metafora del bicchiere mezzo pieno/mezzo vuoto rende bene il concetto, ti permette di capire che il modo con cui si affronti le difficoltà è molto significativo e può fare la differenza.
Non avere paura di prendere decisioni
Non agire vuol dire lasciare tutto com’è, senza miglioramenti né peggioramenti, la soluzione però non arriverà da sola, va ricercata e testata. Prendere delle decisioni ed agire è il momento cardine in cui siamo chiamati ad esporci, essere attivi e presenti nelle nostre vite. Essere orientati alla soluzione significa scegliere l’opzione migliore, quella che fa bene e che aiuta ad andare avanti. Quando ti senti bloccato e non sai come comportarti prediligi la scelta che ti porta all’azione perchè solo così potrai cambiare le cose o almeno spostare il punti di vista della situazione. Se si rimane passivi si rischia di rimanere intrappolati in pensieri negativi. Anche se può far paura prendere decisioni è l’unico modo per cambiare la situazione in cui ci si trova.
Se vuoi approfondire il tema della resilienza ti consigliamo di leggere questo articolo nella quale abbiamo presentato e descritto dei libri utili ed interessanti per conoscere maggiormente l’argomento.