Zone Umide, come impattano sul benessere umano

Il 2 febbraio ricorre la Giornata Mondiale delle Zone Umide. Quest’anno il tema sul quale riflettere e agire insieme è la correlazione tra zone umide e benessere umano

Il 2 febbraio è la data scelta ogni anno per la Giornata Mondiale delle Zone Umide. Una giornata nella quale ognuno di noi, come singolo cittadino, e insieme, come comunità, è chiamato ad agire per la tutela delle aree umide in ogni parte del mondo. Questo particolare habitat ambientale è importante dal punto di vista ecologico e per la bellezza delle aree naturali che genera.

Breve storia della Giornata Mondiale delle Zone Umide

Il 2 febbraio 1971 è stata firmata e adottata a livello internazionale la Convenzione sulle zone umide, un accordo noto anche con il nome di Convenzione di Ramsar, città dell’Iran nella quale è stato firmato il documento.

Si tratta di uno dei primi accordi dell’epoca moderna di tipo ambientale, globale e multilaterale. Fino ad oggi, è considerato l’unico accordo dedicato ad uno specifico ecosistema: le zone umide.

Nel 2024, questo accordo è stato accettato e firmato da 172 Paesi in tutto il mondo. La Giornata Mondiale delle Zone Umide si celebra dal 1997 con il sostegno delle Nazioni Unite e dal 2021 sono 193 gli Stati che partecipano.

Ogni anno, il 2 febbraio si crea una campagna di sensibilizzazione con un tema specifico.

Le zone umide e il benessere umano, il tema della Giornata Mondiale delle Zone Umide 2024

La campagna di informazione e sensibilizzazione di questo 2024 ha come tema “le zone umide e il benessere umano”. Le zone umide e la vita degli esseri umani sono collegate e interconnesse: numerose persone, in diverse aree del mondo, ricavano sostentamento, aiuto e benessere dalle zone umide, intese come ecosistemi produttivi.

Il tema scelto per la giornata del 2 febbraio 2024 ci ricorda che numerosi aspetti del benessere umano sono legati alle aree umide e ogni individuo può dare il proprio contributo per salvaguardarle e valorizzarle. Ogni zona umida è importante e ogni contributo di ogni singola persona ha valore. Se questi ecosistemi sono mantenuti in buona salute, anche la salute umana sarà buona.

La campagna di quest’anno per la Giornata Mondiale delle Zone Umide vuole mettere in evidenza tre messaggi principali:

Investire nelluso sostenibile delle zone umide vuol dire investire nel futuro dell’umanità

• Le zone umide forniscono numerosi benefici di carattere economico, sociale, culturale e ambientale ai territori circostanti

Ripristinare le zone umide è essenziale per frenare la perdita di biodiversità e la crisi climatica e per poter raggiungere gli obiettivi ambientali, sociali ed economici previsti per il 2030 e il 2050.

Le zone umide sono un ecosistema vulnerabile

Le zone umide sono un ecosistema molto vulnerabile e allo stesso tempo essenziale per la vita umana e di numerose altre specie viventi.

Tra i servizi ecosistemici che le zone umide ci forniscono, i principali riguardano:

• Filtraggio dell’acqua

• Fornitura di cibo

• Sostegno alla biodiversità

• Mezzi di sussistenza

• Mitigazione al cambiamento climatico

• Luoghi di culture uniche e antiche.

Questo habitat è uno degli ecosistemi più minacciati al mondo. Perdiamo zone umide ad una velocità che è tre volte quella con la quale si perdono le foreste. Dagli anni settanta ad oggi abbiamo perso il 35% circa di questo habitat naturale.

Ricordiamo che dal 2021 al 2030 siamo all’interno del Decennio delle Nazioni Unite per il Ripristino degli ecosistemi. Questa giornata dedicata ad un particolare tipo di ecosistema acquatico rappresenta un grande momento di conoscenza e sensibilizzazione per poi agire e salvaguardare tutte le diverse aree naturali.

Come ricorda il sito ufficiale della giornata, World Wetlands Day, la Giornata Mondiale delle Zone Umide vuole essere un esempio di evento inclusivo, dedicato a tutti, per unire persone, istituzioni, comunità di tutto il mondo.

Importanti habitat a livello planetario, le zone umide sono ecosistemi essenziali e ricchi di biodiversità. Nel 2024 ricoprono circa il 6% della superficie terrestre.

L’acqua è presente sotto numerose forme in questi ecosistemi: salata o acqua dolce, permanente o temporanea, statica o fluente.

Tra le zone umide di acqua dolce ci sono laghi, fiumi, stagni, torbiere e acquitrini, mentre le zone umide di acqua salata comprendono estuari, paludi, mangrovie, lagune e barriere coralline. Ci sono poi zone umide create dall’uomo come le risaie, le saline e bacini artificiali.

I sei temi collegati alla giornata Mondiale delle Zone Umide

Per il 2024, il sito ufficiale del World Wetlands Day ci ricorda come le zone umide sono strettamente collegate a sei temi essenziali alla vita:

• Acqua

• Biodiversità

• Cibo

• Mezzi di sussistenza

• Clima

• Cultura

Numerosi sono i dati scientifici presenti sul sito ufficiale a supporto di queste correlazioni: ne ho scelti tre per ogni tema, per evidenziare l’importanza di queste aree a livello locale e globale.

Come le zone umide influiscono sul benssere umano

Zone umide e acqua, la nostra esistenza si basa sull’acqua, ma utilizziamo più acqua di quanta la natura possa reintegrare:

• Meno dell’1% dell’acqua dolce è utilizzabile.

• Il nostro consumo di acqua è aumentato di sei volte in 100 anni e aumenta dell’1% ogni anno.

• Quasi tutte le fonti globali di acqua dolce sono compromesse: l’82% della popolazione mondiale è esposta a livelli elevati di inquinamento delle risorse idriche.

Zone umide e biodiversità, la ricca biodiversità di queste zone della Terra favorisce il benessere umano:

• Circa il 40% delle specie animali e vegetali del mondo dipendono dalle zone umide.

• Le perdite di biodiversità sono in aumento e sono legate ai cambiamenti nell’uso del territorio.

• L’inquinamento causato dalla plastica sta avendo un grave impatto sulle zone umide e sulle specie che da esse dipendono. L’ingestione e altri pericoli creati dalla plastica colpiscono più di 800 specie marine e costiere.

Zone umide e cibo, queste zone aiutano la sicurezza alimentare:

• Quasi 1 miliardo di famiglie in Asia, Africa e nelle Americhe dipende dalla coltivazione e dalla lavorazione del riso, il loro sostentamento principale.

• Le pratiche agricole insostenibili stanno danneggiando e distruggendo le zone umide.

• L’agricoltura rappresenta il 70% dei prelievi di acqua dalle zone umide della Terra: più della metà delle zone umide di importanza internazionale è danneggiata dall’agricoltura.

Zone umide e mezzi di sussistenza, queste aree forniscono lavoro ed aiutano a eliminare la povertà:

• Quasi 1 miliardo di famiglie in Asia, Africa e nelle Americhe vive solamente grazie ai ricavi economici della coltivazione e lavorazione del riso.

• Oltre 660 milioni di persone dipendono dalla pesca e dall’acquacoltura per vivere.

• La metà dei turisti internazionali cerca relax nelle zone umide, sostenendo 266 milioni di posti di lavoro nel settore dei viaggi e del turismo, circa il 9% dell’occupazione totale mondiale.

Zone umide e clima, queste aree sono dei guardiani naturali contro l’inquinamento e i cambiamenti climatici:

• Le zone umide catturano la CO2 dall’atmosfera e immagazzinano più carbonio di qualsiasi altro ecosistema sulla Terra.

• Le torbiere immagazzinano circa il 30% del carbonio terrestre, il doppio di tutte le foreste del mondo.

• Le zone umide salvaguardano il 60% dell’umanità lungo le coste dalle mareggiate, dagli uragani e dagli tsunami.

Zone umide e cultura:

• circa 3 milioni di indigeni fanno parte di almeno 5.000 culture distinte in tutto il mondo: le persone che vivono vicino alle zone umide hanno sviluppato valori socio-culturali che sono parte integrante della loro cultura.

• Le zone umide forniscono una connessione con la natura che contribuisce a migliorare la salute mentale e il benessere.

• Il degrado delle zone umide ha conseguenze sulla salute mentale delle popolazioni che vivono in questi ambienti: molte di loro soffrono di solastalgia, grave senso di dolore per l’ambiente circostante che cambia.

Il nostro impegno a livello locale e globale verso la salvaguardia delle zone umide dev’essere costante ogni giorno dell’anno: a questo serve la Giornata Mondiale delle Zone Umide oggi.

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