La comunità di piccole imprese europee può trasformare il modo in cui facciamo business, diventare sostenibilie e proteggere il nostro ambiente? Questo è esattamente ciò potrebbe accadere in Europa, dove le piccole e medie imprese (PMI) stanno cominciando a mostrare impegno verso la sostenibilità ambientale.
Secondo l’ultimo rapporto Eurobarometro, il 93% delle PMI europee ha già implementato almeno una misura per migliorare l’efficienza delle risorse. Questo significa concretamente azioni come risparmiare energia, ridurre i rifiuti e promuovere il riciclaggio.
Con la crisi ecologica che incombe potrebbe sembrare poco, considerando la singola impresa. Ma l’impatto anche di piccoli cambiamenti può essere importante se si guarda alla massa di PMI, che ci mostra invece il bicchiere mezzo pieno.
In Europa esistono 25,8 milioni di piccole e medie imprese, responsabili del 63% delle emissioni di anidride carbonica del settore aziendale europeo. Mentre una singola piccola impresa emette in media 67 tonnellate di anidride carbonica (contro le 20.027 di una grande azienda), la somma di milioni di piccole realtà può avere un impatto enorme.
L’evoluzione verso la sostenibilità mostra trend incoraggianti. Dal 2015 al 2024, la percentuale di PMI che utilizzano energie rinnovabili è raddoppiata, passando dall’11% al 24%. In Italia, poi, solo l’1% delle PMI non sta compiendo alcuna azione specifica per la sostenibilità.
Certo, la transizione non sembra ancora essere una priorità per la maggior parte delle PMI, dal momento che mediamente solo il 38% investe l’1% del proprio fatturato in iniziative green, e appena il 13% riesce a investire leggermente di più. I processi amministrativi e legislativi sono spesso percepiti come complessi e costosi, rappresentando un ostacolo importante.
Per ‘fare di più’ servono incentivi finanziari, supporto per sviluppare prodotti e servizi verdi, aiuto nell’identificare nuovi mercati e clienti, e consulenza tecnica per navigare nei nuovi percorsi della sostenibilità. La sintesi tra diverse risposte fornite dalle PMI interrogate per questa indagine, restituisce abbastanza chiaramente che in tutta Europa, e anche in Italia, la complessità della materia ambientale e la burocrazia si scontrano con una carenza di competenze tecniche interne alle aziende.
La buona notizia è che le PMI, con il giusto supporto, possono diventare velocemente protagoniste della rivoluzione sostenibile e diventare più resilienti e competitive nel mercato globale.