Lotta ai mozziconi di sigarette in Spagna, Francia e Italia

Spagna e Francia fanno pagare la raccolta dei mozziconi di sigarette direttamente ai produttori. Un buon esempio da replicare

Le sigarette danneggiano gravemente la salute umana e sono un enorme problema per la natura e l’ambiente. Se pensiamo all’inquinamento, si stima che in una sigaretta siano presenti oltre quattromila diverse sostanze chimiche che inquinano l’aria e il suolo sul quale si depositano. I mozziconi contribuiscono alla produzione di gas serra e di emissioni globali di anidride carbonica.

Ulteriori danni all’ambiente sono dovuti al filtro in plastica che impiega più di dieci anni a decomporsi definitivamente. Oltre al danno ambientale, provocano seri problemi alla natura. I mozziconi di sigarette vengono ingoiati da uccelli e animali marini che soffrono gravemente fino a morire a causa dell’intossicazione. Nel 30% delle tartarughe marine e nel 70% degli uccelli marini sono stati trovati residui di sigarette. Recenti studi in Gran Bretagna dimostrano che anche la vegetazione dei litorali viene danneggiata dalla presenza dei mozziconi. Insomma i filtri di sigarette sono da trattare a tutti gli effetti come un rifiuto pericoloso.

Per questi motivi l’Europa sta facendo pressione sui produttori di sigarette affinché paghino i danni che il loro prodotto causa all’ambiente.

Spagna: la responsabilità alle big tobacco

Il 6 gennaio 2023 è entrata in vigore in Spagna una nuova legge sui mozziconi di sigarette che ha creato un grande dibattito anche da noi in Italia. Le aziende che producono tabacco dovranno pagare il conto della raccolta e dello smaltimento dei mozziconi. Una legge che tutela l’ambiente, in linea con quanto ci indicano le recenti direttive europee.

La legge spagnola sui mozziconi di sigarette è inserita all’interno di un pacchetto che comprende altri provvedimenti destinati a ridurre l’uso della plastica monouso e all’aumento delle buone pratiche di raccolta e riciclo dei rifiuti.

Nella legge troviamo il divieto all’uso di posate e piatti in plastica monouso, a stoviglie in polistirolo espanso, alle cannucce in plastica.

Le aziende che producono tabacco dovranno quindi ripulire strade e spiagge dai mozziconi di sigarette abbandonati. Il costo potrebbe gravare sul consumatore con l’aumento del prezzo dei pacchetti di sigarette. Molti cittadini spagnoli vedono questo aumento come un ulteriore incentivo a smettere di fumare o a non iniziare mai del tutto. In generale, l’opinione pubblica spagnola si è dimostrata favorevole alle restrizioni sul fumo. Anche le autorità cittadine hanno fatto la loro parte e in oltre cinquecento spiagge è già in atto il divieto di fumare.

Francia: obiettivo -40% di mozziconi entro 2030

Anche la Francia, da oltre un anno, si è mossa sulla strada indicata dall’Europa in fatto di inquinamento ambientale da sigarette. I produttori di tabacco finanziano la raccolta dei mozziconi lasciati in strada e nei luoghi pubblici. L’obiettivo è quello di ridurre i mozziconi nell’ambiente del 40% entro sei anni. La Francia conta circa 23 miliardi di mozziconi di sigarette in un anno: nella città di Parigi se ne raccolgono 350 tonnellate l’anno.

Il denaro che le aziende produttrici verseranno sarà utilizzato dagli enti locali per organizzare campagne di pulizia e di raccolta dei mozziconi, incontri e pubblicità per sensibilizzare far conoscere il problema, distribuzione di posaceneri e installazione di cestini per la raccolta nelle spiagge nelle città.

In Italia, la campagna Piccoli gesti, grandi crimini

In Italia, nel 2022, MareVivo ha riproposto la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” per sensibilizzare e agire contro l’inquinamento provocato dai mozziconi di sigarette abbandonati sulle spiagge e nelle strade.

Il fenomeno dell’inquinamento da sigarette prende il nome di littering e raggiunge numeri importanti: nel mondo si contano oltre 4,5 trilioni di mozziconi di sigarette sparsi nell’ambiente e in Italia circa 14 miliardi.

Ciò che resta della sigaretta fumata è tra i principali responsabili dell’inquinamento dei mari, alla pari di bottiglie di plastica, mascherine e piccoli imballaggi. Il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente calcola che i mozziconi di sigarette costituiscono il 40% dei rifiuti totali presenti nel Mediterraneo.

Per frenare questo fenomeno, MareVivo ha lanciato per il suo terzo anno la campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” in collaborazione con BAT Italia.

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Questa edizione vede protagoniste le città di Trieste, Pescara, Salerno e Viareggio.

Informare i cittadini sui danni del fumo e organizzare giornate di raccolta dei mozziconi sulle spiagge ha portato a ottimi risultati.

Anche aziende produttrici di sigarette come BAT Italia si sono impegnate per ridurre l’impatto del loro business sulla salute umana e sull’ambiente naturale.

Piccoli gesti sono quelli che facciamo lasciando piccoli rifiuti nell’ambiente: questo crea un danno al mare e alla spiaggia in sé, agli animali e alle piante che vivono nelle zone costiere. Conoscere il problema aiuta ad essere più consapevoli, più educati verso le persone, la natura e l’ambiente.

In alcune città campione è stata ricreata una scena del crimine dove le vittime sono le creature marine: tartarughe, pesci e altri animali. Gli assassini sono i mozziconi di sigarette, le bottiglie in plastica e i tappi di alluminio che abbandoniamo sulla riva del mare.

Grazie a queste campagne di sensibilizzazione, il 2022 ha registrato buoni risultati sulla presenza di mozziconi di sigarette nell’ambiente nelle quattro città monitorate:

Trieste -51%

Salerno -41%

Pescara -31%

Viareggio -53%

I dati sono stati raccolti attraverso un sistema di monitoraggio satellitare chiamato JustonEarth che ha raccolto e valutato i dati, prima, durante e dopo lo svolgimento della campagna di informazione, raccolta e sensibilizzazione.

Grazie all’utilizzo dell’intelligenza artificiale, le immagini fornite dai satelliti Copernicus dell’ESA, Agenzia Spaziale Europea, hanno raggiunto un livello di precisone pari al 98,3%.

I dati raccolti saranno analizzati dalle amministrazioni locali per mettere in pratica nuove campagne di sensibilizzazione verso questo grave tipo di inquinamento.

Informazione, multe per chi inquina, maggior numero di contenitori per la raccolta dei mozziconi e dei rifiuti in generale sono tre buone pratiche che, messe insieme, permettono di avere spiagge e mari più puliti e meno inquinati.

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https://www.linkedin.com/news/story/unidea-per-la-guerra-ai-mozziconi-5514028/

Foto di Pawel Czerwinski su Unsplash

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