Acquistare soltanto quello che serve, limitando gli sprechi e facendo attenzione ai prodotti sostenibili. È la nuova frontiera della spesa, promossa da Alimentiamoci, startup innovativa e società benefit, fondata il 22 novembre 2019, che sviluppa, produce e commercializza prodotti e servizi tecnologici per la salvaguardia dell’ambiente, della salute e dell’economia del territorio, con particolare attenzione al settore alimentare. Si avvale di una stretta collaborazione con i centri di ricerca (università, incubatori, acceleratori d’impresa) e, grazie alla forma giuridica di società benefit, promuove e diffonde modelli e sistemi economici e sociali sostenibili in grado di generare valore diffuso.
Planeat.eco, il sito per non sprecare nulla e risparmiare
Il progetto principale di Alimentiamoci è Planeat.eco, un sito per poter fare la spesa in modo intelligente, a prova di spreco: si parte dalla ricetta che si vuole realizzare e si ordinano tutti gli ingredienti pronti per la preparazione, pesati e divisi in contenitori compostabili. Così si risparmiano tempo, soldi e si rispetta l’ambiente. I prodotti sono tutti di grande qualità, privilegiano gli ingredienti bio e le ricette promuovono la sana e corretta alimentazione. Grande attenzione anche al packaging: vaschette compostabili, contenitori in cellulosa biodegradabile, sacchetti compostabili e vuoto a rendere per le bottiglie della birra.
Planeat ha sviluppato anche un servizio B2B per le mense aziendali, offrendo un servizio di catering orientato sempre ai principi di zero sprechi e massimo riciclo.
Così ha spiegato gli obiettivi della società il suo fondatore Nicola Lamberti, in un’intervista al Corriere Cook.
“L’azione umana che più di tutte sta distruggendo il Pianeta è la produzione di cibo. I sistemi agricoli e di allevamento intensivi contribuiscono all’impoverimento della fertilità del suolo, all’aumento della desertificazione e alla crescente produzione di gas serra. Per questo credo che sia importante agire subito sulle abitudini alimentari. Non possiamo più attendere oltre”.
“Mi sono reso conto — racconta ancora Lamberti — che la mancanza di tempo è spesso il motivo che porta le persone a cucinare sempre di meno e sempre le stesse cose. Ho quattro figli e so bene quanto possa essere complesso portare in tavola una cena. Così, insieme agli altri fondatori di Planeat abbiamo cercato di trovare un modo per permettere alle famiglie di ottimizzare i tempi non soltanto della spesa ma anche della preparazione, lasciando loro solo la parte più piacevole e creativa del cucinare. È un peccato che, soprattutto le nuove generazioni, dimentichino la tradizione culinaria italiana, con il nostro servizio vogliamo riportare le persone in cucina“.