Il panorama dei rating ESG sta attraversando una fase di trasformazione significativa, sia nell’Unione Europea che nel Regno Unito. Con l’approvazione del nuovo regolamento europeo sui rating ESG, si segna un passo cruciale verso la creazione di un sistema più trasparente e affidabile. Questa iniziativa è accompagnata da simili sforzi normativi nel Regno Unito, dove si sta sviluppando un quadro legislativo per garantire la trasparenza e l’integrità delle valutazioni ESG.
I controllori: l’ente europeo e quello britannico
Il nuovo regolamento dell’UE richiede che i fornitori di rating ESG siano autorizzati e monitorati dall’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati (ESMA). Questa supervisione mira a prevenire conflitti di interesse attraverso la separazione netta tra le attività commerciali e quelle di rating. Inoltre, i fornitori dovranno rendere pubbliche le loro metodologie e fonti di informazione, aumentando così la trasparenza e la comparabilità tra i diversi rating. Questo è particolarmente rilevante in un contesto in cui la fiducia degli investitori è essenziale per il funzionamento dei mercati finanziari.
Cos’è ESMA
ESMA, acronimo di European Securities and Markets Authority, è l’Autorità europea degli strumenti finanziari e dei mercati, un organismo indipendente dell’Unione Europea, con sede a Parigi. La sua missione principale è proteggere gli investitori, garantire la stabilità e il corretto funzionamento dei mercati finanziari nell’UE. Più di recente, ESMA è stata coinvolta nella regolamentazione delle valutazioni ESG e nella lotta al greenwashing. Ha iniziato a supervisionare i fornitori di rating ESG per garantire che questi seguano standard chiari e trasparenti, armonizzando le pratiche in tutta l’UE.
Parallelamente, il governo del Regno Unito sta sviluppando un proprio sistema normativo per i rating ESG, allineandosi agli standard internazionali. Le proposte britanniche enfatizzano la necessità di metodologie chiare e trasparenti, rispondendo a preoccupazioni simili riguardo alla mancanza di uniformità nel mercato. La regolamentazione britannica prevede anche misure per garantire che i fornitori di rating operino in modo imparziale e senza conflitti d’interesse. Il ruolo di vigilanza nel Regno Unito sarà affidato alla Financial Conduct Authority (FCA).
Cos’è la Financial Conduct Authority (FCA)
La Financial Conduct Authority (FCA) è l’autorità di regolamentazione finanziaria del Regno Unito. Si tratta di un organismo indipendente, ma che collabora con il Governo, che opera per garantire la correttezza, la trasparenza e la stabilità dei mercati finanziari britannici, proteggendo al contempo i consumatori e promuovendo la concorrenza nel settore finanziario. Rispetto a Esma, ha una responsabilità più ampia e diretta sui mercati finanziari britannici. Supervisiona singole imprese, come banche, assicurazioni, società di investimento e intermediari finanziari. Garantisce che queste rispettino le normative locali, forniscano servizi trasparenti e tutelino i consumatori.
Anche sui temi EG, la FCA sta sviluppando normative specifiche per il mercato britannico post-Brexit, con particolare attenzione alla prevenzione del greenwashing e alla trasparenza. Rientra in questo impegno, la supervisione dei fornitori di rating ESG e assicurare che le imprese forniscano informazioni chiare e accurate sulla sostenibilità.
Le sfide aperte
Nonostante questi progressi, emergono sfide significative. Le nuove regole europee non stabiliscono requisiti minimi per i rating ESG, il che potrebbe compromettere la loro comparabilità.
Come ha avuto modo di esprimersi Elena Battellino, Funzionaria tecnica e Ispettrice del Dipartimento Certificazione e Ispezione di Accredia, “Attualmente i rating non consentono agli utenti, agli investitori e alle entità valutate di prendere decisioni informate per quanto riguarda i rischi, gli impatti e le opportunità legati ai fattori ESG”.
Inoltre, le agenzie di rating tendono a penalizzare le piccole imprese, creando disallineamenti in un mercato dove le PMI rappresentano una parte fondamentale dell’economia.
I controllati: le principali agenzie di rating ESG in Italia ed Europa
In entrambi i contesti, EU e UK, è evidente che il controllo rigoroso sui fornitori di rating ESG è cruciale. Senza una supervisione adeguata, il rischio di greenwashing rimane elevato, minando gli sforzi per promuovere pratiche aziendali sostenibili. La mancanza di standard comuni potrebbe portare a una proliferazione di rating poco chiari o fuorvianti, rendendo difficile per gli investitori e le imprese prendere decisioni informate.
Ma chi sono gli enti che forniscono i rating ESG?
Panoramica delle principali agenzie di rating ESG italiane e internazionali
Le agenzie di rating ESG (ambientali, sociali e di governance) stanno guadagnando sempre più importanza nel panorama finanziario, poiché forniscono agli investitori informazioni cruciali sulla sostenibilità delle aziende. In Italia e in Europa, diverse agenzie si distinguono per le loro metodologie e approcci. Ecco una panoramica delle principali agenzie attive in queste aree.
1. Cerved Rating Agency
- Sede: Italia
- Descrizione: Cerved è una delle agenzie di rating leader in Italia, specializzata nella valutazione del merito di credito e nella sostenibilità. Con un team di oltre 140 analisti, offre un’ampia gamma di servizi di analisi.
- Servizi: Emissione di rating ESG per imprese, istituti finanziari e assicurazioni, oltre a soluzioni analitiche e reportistica.
- Metodologia: Utilizza una metodologia proprietaria che integra dati provenienti da fonti pubbliche e interazioni dirette con le aziende per valutare le performance ESG.
2. Sustainalytics
- Sede: Olanda (parte di Morningstar)
- Descrizione: Sustainalytics è una società globale di ricerca e rating ESG, riconosciuta per la sua analisi approfondita dei rischi e delle opportunità legati alla sostenibilità.
- Servizi: Fornisce rating ESG, report personalizzati e analisi settoriali per investitori istituzionali.
- Metodologia: Valuta le aziende sulla base della loro esposizione ai rischi ESG e della loro capacità di gestirli, utilizzando un approccio basato su dati quantitativi e qualitativi.
3. MSCI ESG Research
- Sede: Stati Uniti (operazioni globali)
- Descrizione: MSCI è nota per i suoi indici finanziari e le sue valutazioni ESG, fornendo strumenti per la gestione del rischio e l’analisi della performance sostenibile.
- Servizi: Rating ESG, indici sostenibili e reportistica per investitori.
- Metodologia: Utilizza un modello di valutazione che considera vari criteri legati a fattori ambientali, sociali e di governance.
4. Vigeo Eiris
- Sede: Francia
- Descrizione: Parte del gruppo Moody’s, Vigeo Eiris è specializzata nella valutazione della responsabilità sociale d’impresa (CSR) e nella sostenibilità.
- Servizi: Offre rating ESG dettagliati e analisi d’impatto sociale per aziende e investitori.
- Metodologia: Sottolinea l’importanza della trasparenza nella governance aziendale e nell’impatto sociale.
5. EcoVadis
- Sede: Francia
- Descrizione: EcoVadis si concentra sulla valutazione della sostenibilità delle catene di fornitura attraverso un sistema di punteggio che considera vari aspetti della responsabilità sociale d’impresa.
- Servizi: Fornisce rating ESG alle aziende per migliorare la loro sostenibilità operativa.
- Metodologia: Basata su questionari dettagliati inviati alle aziende, combinando dati qualitativi e quantitativi.
Accogliamo con favore l’iniziativa dell’UE che introduce requisiti standardizzati di trasparenza e integrità. Si tratta di un importante passo avanti per questo settore dinamico e innovativo. I rating ESG non sono una pallottola d’argento, ma svolgono un ruolo importante nella transizione verde.
Pierre-François Thaler, co-Ceo Ecovadis
6. Refinitiv (precedentemente Thomson Reuters)
- Sede: Regno Unito
- Descrizione: Refinitiv fornisce dati finanziari e analisi, inclusi rating ESG attraverso il suo servizio “ESG Scores”.
- Servizi: Rating ESG basati su dati quantitativi e qualitativi provenienti da fonti pubbliche e private.
- Metodologia: Utilizza un sistema di punteggio che valuta le aziende su vari criteri ESG.
7. Standard Ethics
- Settore: Generale, con attenzione a vari settori industriali.
- Descrizione: Standard Ethics fornisce rating basati su standard internazionali di sostenibilità, valutando le performance ESG delle aziende in diversi settori.
- Servizi: Rating etici e sostenibili per aziende a livello globale.
- Metodologia: Costruita su standard internazionali come la Global Reporting Initiative (GRI) e l’ISO 26000.
Queste agenzie rappresentano alcuni dei principali attori nel panorama dei rating ESG in Italia ed Europa. Ognuna di esse adotta metodologie diverse, contribuendo a fornire una visione più completa delle pratiche aziendali sostenibili nel contesto finanziario attuale.
Vi sono poi nel mercato una serie di altre realtà più piccole o più specializzate per industria, sia in Italia che all’estero. Da qui l’esigenza di stabilire un quadro di riferimento che permetta di rendere omogeneo per metodologie e affidabili le valutazioni di tutti questi soggetti.
Solo così si potrà costruire un sistema di rating ESG credibile e utile per tutti gli attori coinvolti nel mercato della finanza sostenibile e le imprese che si affidano a queste valutazioni nella propria transizione green.