Se ti piacciono i pomodori, non puoi resistere alla tentazione di prendere e mordere un bel datterino rosso e lucido. Quanto ti può deludere quando non sa di niente?
Insomma, gli ortaggi possono essere un grande inganno da un punto di vista della soddisfazione, ma questo non l’unico dei problemi che li riguardano, così come altri tipi di agricoltura.
Nel cuore della Maremma c’è una società innovativa che si chiama Sfera Agricola che ha deciso di produrre ortaggi ed erbe aromatiche dai sapori antichi con tecniche supermoderne che ne salvaguardano il miglior sapore, la salubrità e il rispetto di un ciclo produttivo rispettoso dell’ambiente.
Sfera Agricola è un esempio di agricoltura sostenibile (per fortuna non l’unico) molto importante oggi per risolvere alcuni problemi mondiali. Fondata da Luigi Galimberti, è un modello di serra di grandi dimensioni e altamente tecnologica che utilizza metodi idroponici, e può essere per questo costruita ovunque, anche su terreni inquinati proprio perchè non usa il suolo per la coltivazione. Ha una produttività 10 volte maggiore rispetto ai normali sistemi, un consumo idrico drasticamente inferiore, ma anche qualità organolettica più elevata, produzione costante ed affidabile durante tutto l’anno e utilizzo di suolo non conveniente per altre coltivazioni.
Le sfide dell’agricoltura secondo la Fao
Il legame dell’uomo con l’agricoltura è profondo e antico e ha condizionato la sua evoluzione. Oggi è ancora così: esiste ancora un problema ‘fame’ in diverse aree del mondo (sconfiggere la fame è anche uno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030); mentre in altri Paesi con un’agricoltura molto sviluppata si è giunti a un momento critico, in cui occorre ripensare i modelli di produzione agricola per renderla più sostenibile.
Anche perché la coltivazione è minacciata dai problemi di tipo ambientale (desertificazione, cambiamento climatico, piogge acide, inquinamento, riduzione della biodiversità), ma spesso è anche causa o concausa di tali problemi. Insomma un circolo vizioso dal quale bisogna uscire, le soluzioni ci sono e sono molto innovative, come Sfera Agricola.
La Fao – l’organizzazione delle Nazioni Unite che si occupa di cibo e agricoltura – dice che la trasformazione agricola è necessaria e deve andare incontro ad almeno dieci sfide.
La numero è ‘Aumentare la produzione agricola in modo sostenibile per supportare la richiesta di cibo’, visto che le previsioni indicano che entro il 2050 la popolazione sarà di 9,7 miliardi di persone e questo vuol dire che la richiesta di cibo aumenterà.
Ma non solo: tutte le sfide ruotano intorno al fatto che occorre produrre cibo migliore, più sano e con metodi più sostenibili.
L’agricoltura innovativa di Sfera Agricola
Sfera Agricola consiste attualmente di una serra di 13 ettari nella Maremma toscana, esattamente nel comune di Gavorrano, e contribuisce anche allo sviluppo economico della provincia di Grosseto.
Sfera è una serra attiva, ovvero è in grado di adattare in tempo reale il suo clima per far sì che la crescita degli ortaggi avvenga sempre in condizioni ottimali, indipendentemente dalle condizioni metereologiche esterne.
Il recupero delle acque piovane e il ciclo di coltivazione chiuso permettono a Sfera di accumulare acqua nei mesi piovosi, per poi impiegarla nei periodi di siccità con un risparmio idrico fino al 90% rispetto alle coltivazioni su suolo. All’interno di Sfera si utilizzano quasi esclusivamente mezzi di lotta biologica, come gli insetti utili e molecole di origine naturale. Per un prodotto buono e anche salutare, 100% nichel free.
Grazie a queste caratteristiche distintive Sfera ha ricevuto il sostegno di importanti investitori tra cui Oltre Venture, il primo fondo di impact investing italiano.di Vivo
Gli ortaggi di Sfera Agricola ora si possono trovare anche in alcune catene di supermercati fuori dalla Maremma: per esempio, le Insalate Sfera sono in vendita nella confezione “Ori di Toscana”, nelle Conad di Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Sardegna; oppure si possono acquistare online.